SHIFT 87 - Recensione

PC

SHIFT 87 è un walking simulator che ci getta in un loop finito, chiedendoci di spezzarlo trovando le anomalie. Un lavoro da girone dantesco.

Sviluppatore / Publisher: Pixelsplit / Daedalic Prezzo: 4,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam) Data di lancio: 23 luglio 2024

P.T., per quanto progetto perso nel caso del divorzio tra Konami e Hideo Kojima, è riuscito a creare proseliti di diversa natura. Vedasi la famosa demo di Resident Evil 7 di Capcom, passando per altre iterazioni ibride.

Shift87 rientra sicuramente in quest’ultima categoria, proponendo un titolo che tradisce le aspettative con una contaminazione di generi a cui segue un gusto finale assai particolare.

SHIFT 87, PROFESSIONE SEGNALATORE

Muniti di un particolare oggetto nella nostra mano, una voce ci sveglia e ci comunica la nostra mansione: segnalare eventuali anomali all’interno di piccolissime porzioni di mappa. Eccoci dunque in un piccolo ufficio costruito su due corridoi, due stanza e una moltitudine di piccoli o grandi dettagli.

Se tutte le anomalie fossero così grandi e palesi, sarebbe un gioco anche fin troppo semplice.

In quella calma apparente però c’è un’anomalia dimensionale. Dobbiamo trovarla, scannerizzarla con l’apparecchio in nostro possesso – dunque segnalare il report – e poi proseguire verso il secondo corridoio che ci riporta nell’ascensore da dove siamo usciti. E qui il loop si ripete, ma l’esito della segnalazione precedente darà vita a due scenari distinti: se la segnalazione sarà esatta, nel loop successivo ne troveremo un’altra, ma se avremo sbagliato, dovremo ricominciare il conteggio dall’inizio, questo perché per “abbandonare” quel loop, dovremo trovare il numero di anomalie presenti nella mappa.

L’idea alla base del gioco è davvero intrigante, contornata da un’ambientazione dei livelli di ottima fattura

Possono essere tre, come cinque, molte volte l’obiettivo stesso sfugge e questo rende la riuscita delle segnalazioni alcune volte un vero e proprio punto interrogativo, o meglio, un vero incubo.

ATTRAVERSO LE DIMENSIONI

Il rapporto che ho avuto con Shift 87 durante tutta la sua lunga e breve prova (arrivo subito a spiegare) è estremamente bislacco. Shift 87 presenta giusto una manciata di mappe, tutte grandi qualche decina di metri quadri, ma la ricerca delle diverse anomalie è stato un vero infermo come la stessa penalità del dover ricominciare tutto dall’inizio nell’eventualità della segnalazione errata.

Anche qui, un’anomalia chiarissima: che ci fa un dipendente in ufficio di notte?

In tal senso, appare chiaro sin da subito che il contenuto di Shift 87 è davvero misero, con un gioco che si porta a completamente in meno di tre ore volendo, ma la sua natura estremamente criptica lo rende inutilmente tedioso con conseguente perdita di ore di gioco solo nel ricominciare ogni volta la segnalazione delle anomalie che cambia ogni volta.

ll sistema che regolamenta la ricerca e segnalazione delle anomalie è di un tedio assoluto, in special modo quando andiamo incontro a degli errori (o peggio, dei bug)

Un puzzle game che mescola concetti presi da un classico memory a cui però le regole sono tutte contro il giocatore, giacché l’idea del loop e di queste piccole mappe che si ripetono all’inverosimile diventano davvero una gabbia, un incubo per chi cerca anche solo un’esperienza puzzle game impegnativa e brillante. Shift 87 invece evoca solo il peggior tedio possibile, giacché l’analisi di una chiara anomalia non porta mai un sentimento di generale soddisfazione, anzi, aumenta il brivido lungo la schiena per quanto riguarda la paura di sbagliare al loop dopo e ricominciare tutto daccapo. Insomma, se sono le emozioni quelle che cercate da Shift 87, queste non mancheranno, ma non saranno certo di quelle inebrianti o adrenaliniche.

UN GRAN PECCATO

Eh già, un gran peccato, perché l’idea alla base come la diretta realizzazione estetica di queste mini mappe, non era neanche male. Anche fosse stato un semplice walking simulator (che alla fine di questo parliamo) a tinte horror (evocate, ma di horror non c’è praticamente nulla) e con una narrazione ben più marcata, avrebbe fatto centro sicuramente con più facilità e meno impegno, a cui sarebbe stato impossibile però non lodare la realizzazione generale e l’uso dei componenti estetici. Queste zone piene di anomalie ricordano la fantascienza weird di Control, con oggetti animati, luoghi di potere e deformazioni varie. Anche qui, di horror c’è ben poco, che regala soddisfazione solo nell’immedesimazione. In tal senso il lavoro fatto sull’ambientazione e su tutto il contorno sonoro è di ottima fattura.

Oh no, siamo di nuovo qui. Cosa abbiamo sbagliato nel loop precedente?

Si consiglia più che mail la classica accoppiata di giocare con cuffie, volume molto alto e al buio, proprio per immedesimarsi in questa giornata di lavoro dove sbagliare vuol dire davvero avvicinarsi facilmente alla pazzia o all’ossessione. Sentirsi davvero come un topo intrappolato in un labirinto. Al netto di queste belle suggestioni, è proprio l’idea alla base ad essere tanto interessante quanto frustrante, per di più se considerato che poi, nella sua risoluzione effettiva, in pochissime ore – se farete tutto liscio e giusto – il gioco vi porgerà i soliti titoli di coda. Io li ho visti, perché volevo leggere i nomi delle persone che hanno pensato e ideato questa trappola medioevale.

In Breve:  Al netto dell’idea ludica alla base del titolo, sicuramente interessante e di grande atmosfera, le meccaniche su cui si costruisce poi tutto il gioco rendono la stessa fruizione una sfida ad ogni persona dotata di santa pazienza. Ogni singolo errore è punitivo a livelli impressionanti e i tanti bug non aiutano la progressione dell’analisi e segnalazione delle anomalie. Un titolo davvero per cuori coraggiosi e impavidi.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: Lo sforzo richiesto è davvero minimo, per cui l’esecuzione sulla macchina di prova è andata ottimamente.

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Pro

  • Costa 5€ / L'ambientazione delle mappe è molto suggestiva / L'idea base sarebbe anche interessante...

Contro

  • ...ma provoca forte irritazione all'ennesimo errore e riavvio del loop / Di horror non c'è nulla / Terribilmente irritante / Alcune anomalie sono troppo piccole per essere osservate / Infarcito di bug
6.3

Sufficiente

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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