Non dico che un papero virtuale di Animal Crossing abbia davvero volato per chilometri per venirmi a trovare in una nuova nazione, ma mi piace comunque pensare che sia così.
Sviluppatore / Publisher: Nintendo / Nintendo Prezzo: € 59,99 ciascuno Localizzazione: Testo Multiplayer: Co-op locale e online PEGI: 3+ Disponibile su: Switch
A quasi 1500 km di distanza in linea d’aria dalla mia attuale e nuova dimora (a Sofia! ndMario) c’è il mio vecchio Nintendo 3DS. Ogni tanto mi ritrovo a immaginare gli indaffarati abitanti della mia piccola città in Animal Crossing New Leaf, presi dai loro impegni quotidiani o intenti a bere un caffè alla Caffetteria. Tutti tranne Gino il papero.
Quel pennuto patito di fitness, infatti, ha “fatto” qualcosa che non mi sarei mai aspettata: è comparso accanto a me davanti a un entusiasta Tom Nook alla presentazione del nuovo pacchetto Isola Deserta ed è partito senza esitazione alla conquista di una nuova e inesplorata fetta di terra. Non so se si tratti di “magia Nintendo” o solo del mio animo inevitabilmente sentimentale, ma vedere uno dei miei abitanti preferiti sullo schermino della Switch, ora che pure fisicamente mi trovo in una nuova città e in una nuova nazione, è stato il primo momento in cui ho capito che Animal Crossing New Horizons sarebbe stato davvero speciale.
FINALMENTE A CASA
In linea davvero molto generale Animal Crossing New Horizons può sembrare tutto sommato un “more of the same” (termine diciamo pure un po’ abusato, di questi tempi) dei capitoli precedenti. Ciononostante, basta scavare appena sotto la superficie, magari con la nostra fidata pala, per scoprire che Nintendo non si è davvero adagiata sugli allori con la tronfia sicurezza di chi, anche con il minimo sforzo, sarebbe riuscito a vendere qualsiasi roba con stampata su la famosa fogliolina. Questo nuovo capitolo, arrivato a quasi 8 anni di distanza da New Leaf, pare infatti aver realizzato alcune delle richieste o dei semplici sogni dei giocatori con piccoli aggiustamenti e tocchi di classe che sono riusciti a rendere questa nuova avventura isolana più piacevole che mai.
Partiamo dal principio, ovvero dal motivo per quale, da sindaci di una città, siamo finiti su un’isola armati solo di tenda, brandina e uno strano telefono cellulare personalizzato. È difficile dire di no a quel genio imprenditoriale di Tom Nook, specie se ci propone la vacanza da sogno immersi nella natura, e quindi eccoci qui che, al termine delle dovute presentazioni, prendiamo posto nel velivolo della Dodo Airline e ci dirigiamo verso uno dei quattro misteriosi lembi di terra proposti dal catalogo di Animal Crossing New Horizons.
Questo nuovo capitolo pare aver realizzato alcune richieste e sogni dei giocatori, con piccoli aggiustamenti e tocchi di classe
Entrare nel centro servizi di Nook quotidianamente è di vitale importanza per apprendere le basi del Fai-da-te, ossia la costruzione di tutti (o quasi) gli oggetti e degli strumenti collezionabili in Animal Crossing New Horizons. Sul nostro piccolo telefono, così come presso il banco da lavoro, possiamo consultare la lista dei progetti già appresi ed eventualmente metterci all’opera per creare, con una manciata di martellate ben assestate, dal letto alla fontana, fino alle balle di fieno.
Continua nella prossima pagina…
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