Digital Mantis
Nome: Digital Mantis
Anno di fondazione: 2015
Sede: Milano
Sito web: http://www.4stepsinvr.com
Social: n.d.
Fabio Mosca – Designer/Programmer
Christian Castelli – 3D Artist
Sonia Casamento – Shader Artist
Sara Irace – Character Artist
YonParadox – PC Windows/ Oculus Rift / HTC Vive – 6 Maggio 2016
INTERVISTA a Fabio Mosca
Cosa ti ha spinto a realizzare videogiochi?
Sono cresciuto con computer e videogiochi. I videogiochi sono un’ ambito dove posso mettere a disposizione la mia conoscenza da programmatore e contemporaneamente essere creativo e lavorare su problemi vari, di ogni disciplina. Il programmatore in altri ambiti mi sembrava limitato.
Che percorso formativo hai seguito / stai seguendo?
Istituto tecnico informatico, ingegneria informatica al Politecnico di Milano, corso specialistico Videogame Design & Programming (Pierluca Lanzi) e Online Game design alla statale di Milano (Maggiorini e Ripamonti)
Quali sono le sfide più impegnative di uno sviluppatore di videogiochi?
Guadagnare abbastanza per vivere, soprattutto all’inizio. Acquisire sufficiente multidisciplinarità per poter lavorare al meglio con tutte le figure del team. Sbagliare e perseverare per poter produrre qualcosa che possa andare sul mercato.
Descrivi brevemente il tuo ultimo gioco
YonParadox è un puzzle survival dove bisogna riparare una macchina del tempo che governa una dimensione cibernetica. La macchina emette delle onde di distorsione periodicamente, che riportano il giocatore indietro nel tempo. Questo causa l’esistenza simultanea nello stesso piano temporale del protagonista con i suoi sé stessi del passato: il giocatore deve evitare di essere visto per non creare un paradosso temporale. Per riparare la macchina del tempo occorre risolvere vari enigmi, e al tempo stesso, sopravvivere da sé stessi.
Quali pensi che siano i punti di forza del tuo prodotto?
La meccanica principale crea un gameplay dove il giocatore gioca contro sè stesso, permettendogli di affrontare il gioco in tantissimi modi. Inoltre, si tratta di un concept che è stato testato per diversi anni in varie fiere, rendendo lo stato attuale solido. La grafica è un’altro punto: abbiamo trovato uno stile particolare e al tempo stesso molto leggero, permettendo di colpire subito l’occhio e di poter girare su visori VR senza richiedere computer da urlo. .
Un consiglio rapido per chi vorrebbe sviluppare videogiochi
Inizia a farne e ora. Gli strumenti a disposizione oggi sono alla portata di tutti.