Dreams – Recensione

PS4

Al di là dei controller cinetici, è possibile impostare le levette analogiche per districarsi tra menù e strumenti

Fortunatamente, il lavoro certosino degli sviluppatori ha messo a tacere queste pessimistiche sacche di resistenza, giacché ho avuto conferma che è possibile impostare le levette analogiche per districarsi tra menù e strumenti di Dreams. Sembra complesso, ma ci si prende presto la mano: a ognuno il suo e la sua periferica, con buona pace e identica soddisfazione per tutti. A questo punto potrei narrare le meraviglie create dai più bravi (per questo consiglio una sbirciata alla galleria sotto, le immagini raccontano meglio delle parole) e sorridere insieme di quelle meno riuscite, parlare della soddisfazione che si prova quando un mondo prende forma oppure dell’imprevedibile bellezza di partire da un’idea per poi ritrovarsi, sospinti dall’ispirazione del momento, da tutt’altra parte.

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Partendo da una semplice forma geometrica, l’artista del tutorial arriverà a costruire una scenografia strepitosa. Nel riquadro se ne può ammirare una bozza.

Si potrebbe anche disquisire di come questo sia solo l’inizio di un cammino sospeso a metà tra sogno e realtà che ci porterà, tutti assieme, verso chissà quali fascinosi orizzonti, ma questa è un’altra storia che, magari, affronteremo quando i tempi saranno più maturi. Dopo la chiacchierata con Kareem Ettouney, direttore artistico di Dreams, personalmente non nutro alcun dubbio in merito al supporto futuro, il quale dovrebbe garantire una costante evoluzione del servizio (cosa che in parte già avviene grazie alla continua rielaborazione, da parte della comunità, dei contenuti condivisi dai sognatori).

le meraviglie create con Dreams sono destinate a rimanere circoscritte al mondo Playstation

Le potenzialità di questa idea e di tutte quelle a lei collegate sono pressoché sconfinate, pari solo alle infinite diramazioni della fantasia di chi gli dedicherà il proprio tempo. Forse, però, riflettendoci un attimo, un limite c’è. Mi riferisco al fatto che, essendo un’esclusiva Sony, le meraviglie create con Dreams sono destinate a rimanere circoscritte al mondo Playstation, impedendo alla comunità di sognatori di espandersi a dismisura e, quindi, di godere di una ancora maggiore offerta in termini di idee. A parer mio questo è un po’ un peccato; se un servizio così, basato cioè su creatività e condivisione, fosse diffuso a prescindere dall’hardware (e con una gestione dei diritti vicina a quella  di famosi engine e relativi editor, ndMario), forse potremmo davvero assistere ad un evento capace di rivoluzionare la storia dell’intrattenimento digitale casalingo.

VERSO L’INFINITO E OLTRE

Grazie alla semplicità e alla completezza dei suoi numerosi e specifici tools, Dreams è un’unica piattaforma che ci dà le chiavi per aprire la cassaforte in cui sono rinchiuse le nostre fantasie erotiche più sfrenate in fatto di sviluppo.

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Arte, lezione su colori, rivestimenti, stili ed effetti. Queste sono sessioni di tutorial attive, perché dopo la spiegazione dovremo dimostrare di aver afferrato il concetto.

È uno strumento che permette di dar vita ai sogni facilmente e rapidamente, plasmando animazioni, effetti sonori e musiche, gameplay, direzione artistica, design e un sacco di altri elementi semplicemente…giocando. Si, infine mi rimangio parte della puntualizzazione iniziale, perché la capacità di far apparire ogni momento come un gioco è l’altro suo punto di forza. In Dreams non si respira mai l’aria asettica degli altri programmi di sviluppo e ciò è parimenti importante al resto, giacché ci si diverte anche quando si finisce per creare uno sgorbio ripugnante.

la capacità di far apparire ogni momento come un gioco è l’altro suo punto di forza

La sensazione di essere al centro di un universo di cui non si vedono i limiti, stringendo in una mano le nostre idee e nell’altra tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno per realizzarle, è qualcosa di assolutamente fenomenale e originale se vivete a pane e fantasia. La condivisione dei contenuti, la collaborazione e il sentirsi parte di una comunità che cresce grazie al lavoro di tutti rende il Sogniverso di Dreams la dimensione perfetta in cui scambiarsi idee e sogni risulta il modo più bello per rapportarsi agli altri, un posto immaginario e reale al tempo stesso dove felicità è condividere.

In breve: Dreams è un progetto ambizioso, coraggioso e ben impacchettato dai talentuosi Media Molecule. È una visione potente, ma anche un modo divertente per vestire i panni dello sviluppatore, oltre che un social network della creatività basato sulla condivisione di contenuti. Dreams è un universo, anzi un Sogniverso a sé dalle potenzialità ancora da scoprire e dove i confini, dacché imposti solo dalla nostra fantasia, non esistono.

Piattaforma di prova: PS4
Com’è, come gira: Su una normale PlayStation 4, esclusi un paio di leggeri cali di fps nei giochi più esosi in termini di memoria grafica, non ho rilevato gravi inciampi tecnici. L’aspetto generale  di Dreams dona un tocco scanzonato e sfumato a tutta l’esperienza.

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Pro

  • È molto più che un semplice editor: è una fabbrica di sogni!
  • Accessibile, intuitivo ma anche profondo e completo di ogni strumento.
  • La fantasia più sconcia di qualsiasi aspirante sviluppatore.

Contro

  • Possibilità infinite, si, ma non quella di uscire dall'ambito dello stesso Dreams e di PS4.
9

Ottimo

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