L’unica valvola di sfogo per una civiltà allo sfacelo è idealizzata nella realtà virtuale, un universo digitale dove i corrotti hanno trovato una nuova miniera d’oro

Stiamo cercando di riattivare i sensi di questa ragazza durante una sorta di attacco DDoS. La conoscenza dell’anatomia umana sarà di enorme aiuto per agire in tempo.
Graficamente parlando il risultato è squisito, ma la visuale non può essere zoomata né ruotata sebbene le varie aree non siano mai particolarmente ampie. La presentazione audiovisiva tutto sommato modesta non è però l’unica cosa che stona, perché appare chiaro che alcune interessanti idee non sono state sfruttate appieno: prendiamo ad esempio l’aspetto del nostro gamedec che conserva in versione digitale il medesimo modello che lo identifica nel mondo reale senza cambiare skin, una scelta che lo fa risaltare tra gli altri giocatori in un modo quasi comico.
LUCI AL NEON E OMBRE TRA I VICOLI
Allo stesso modo, ogni gioco visitato modifica sì l’aspetto dell’interfaccia, ma gira e rigira quello che ci è concesso di fare si limita a sfilze di domane e indagini; un assaggio più pronunciato (in una sorta di “Farmville western” possiamo darci alla coltivazione, ma è un’attività breve e fine a sé stessa) delle diverse meccaniche ludiche avrebbe donato maggiore credibilità e varietà all’ambientazione. Nutro dubbi anche verso quei dialoghi in cui si è impegnati in una sorta di “braccio di ferro” con l’interlocutore per portarlo dalla nostra parte o farlo spazientire: in palio ci sono indizi di vario tipo rappresentati da lucchetti su una barra che indica la sua predisposizione verso il nostro uomo, ma è davvero facilissimo intuire quali scelte influiranno sul suo umore nella maniera desiderata.
Gamedec è un buon gioco, anche se chi dal cyberpunk vuole l’ultraviolenza qui non la troverà
In Breve: Gamedec è stata una bella sorpresa: un poliziesco in salsa cyberpunk con un sistema di progressione che premia l’intuizione e la perseveranza senza tenere per mano il giocatore. La fitta rete di interrogativi e risposte, assieme ai diversi finali disponibili, garantisce una robusta rigiocabilità, a patto che la storia vi piaccia e che l’assenza di una traduzione italiana non renda totalmente indigeribile l’immane quantità di testo che vi attende.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel i7, 16 GB RAM, Nvidia Geforce GTX 1070, SSD
Com’è, Come Gira: Gamedec ha una grafica stilisticamente squisita ma complessivamente “solo” funzionale. Anche per questo gira perfettamente al livello di dettaglio più alto sulla non più giovane architettura di prova, restituendo comunque un risultato piacevolissimo.
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