Una sfida off-road diversa da tutte le altre. L’italiana Milestone ci ha fatto correre su due e quattro ruote con moto e macchine di ogni genere. Ci ha permesso di diventare campioni della MotoGP e della Superbike, di sfidare Sébastien Loeb a colpi di derapate e di guidare piccoli demoni che sfidano la gravità. Ora è tempo di salire di livello… e di altezza, con i mostri dello sterrato “made in USA”. È tempo di Monster Jam Showdown!
Sviluppatore / Publisher: Milestone / Plaion Prezzo: 49,99 Euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo online e locale PEGI: +3 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games), Xbox One, Xbox Series X|S, PS4, PS5, Switch Data di uscita: 29 agosto
Milestone detiene un record difficile da battere: è la software house che ha realizzato la maggiore quantità e varietà di giochi di corse nella storia dei videogiochi. Oltre ad aver “licenziato” per anni la serie MotoGP (qui la nostra recensione dell’ultimo capitolo), affiancandogli i giochi ufficiali del mondiale di Rally, Superbike e Motocross, ha legato il suo nome alla Ducati e a Valentino Rossi. Si è avventurata in nuove IP di successo (Ride) o meno fortunate (Gravel), per poi virare vistosamente verso l’arcade con i due Hot Wheels Unleashed. I ragazzi milanesi sono ora pronti a una nuova sfida, che ci porta ad entrare negli abitacoli dei Monster Jam, giganti a quattro ruote che più americani non si può.
MONSTER JAM SHOWDOWN, DAL ’90 A OGGI
I Monster Jam andavano forti negli anni 90, come il wrestling di Hulk Hogan e The Ultimate Warrior. Per un breve periodo anche in Italia abbiamo avuto la possibilità di vedere alcune gare del “campionato” in cui mostri da 5000 cavalli, con ruote larghe oltre 2 metri, si davano battaglia in corse su circuito o in sfide all’ultima schiacciata. Ma non sono solo le dimensioni a rendere unici questi giganti dello sterrato. Sebbene si siano un po’ evoluti e addirittura potenziati rispetto agli inizi, i Monster Jam hanno caratteristiche che non sono cambiate negli anni: trazione integrale, ammortizzatori di ENORME elasticità e soprattutto quattro ruote sterzanti.
Trasmettere la sensazione di essere alla guida di un Monster Jam non deve essere stato facile, ma, nonostante qualche imperfezione, Milestone è riuscita nell’impresa
In un titolo che ha come protagonisti dei Godzilla a quattro ruote capaci però di sterzare in un fazzoletto e di volare al primo sussulto, gestire la fisica delle gare non è facile e infatti Monster Jam sembra fatto apposta per farvi tirare fuori il calendario dei santi. A ogni curva non incagliarsi in qualche altro veicolo o appiccicarsi ai bordi delle piste è impresa ardua e, spesso. anche il più piccolo errore fa perdere tempo prezioso molto difficile da recuperare. Vincere gare singole o campionati al massimo livello di difficoltà è impresa assai ardua e purtroppo non sempre per colpe del giocatore. I veicoli avversari sono tenaci ai limiti della scorrettezza e le collisioni a volte imprecise rendono la vittoria una chimera che, talvolta, può sembrare quasi irraggiungibile.
Riuscire a vincere gare singole o campionati al massimo livello di difficoltà è impresa assai ardua e purtroppo non sempre per colpe del giocatore
GARE PER TUTTI I COPERTONI
Il cuore pulsante di Monster Jam è lo Showdown Tour, che ricalca le modalità Carriera colorata a fracassona vista negli ultimi Dirt. Un DJ con la parlantina sciolta e una colonna sonora coatta al punto giusto faranno da contrappunto alle vostre scorribande tra la Death Valley e l’Alaska. Nonostante la discreta varietà di biomi, le piste e i circuiti non brillano per originalità e varietà e spesso tendono a ripetersi con poche varianti anche nelle location successive alla prima. Le competizioni spaziano dalle classiche corse su circuiti a gare lampo su piste a forma di 8 capaci di maciullare i mezzi in gara.
Molto divertenti le sfide ai Monster Jam iconici che una volta battuti entreranno a far parte del vostro garage. Originale ma francamente abbastanza confusionaria la modalità Orda, che divide i partecipanti in due squadre: Hunter e Runner, con la prima chiamata a catturare i componenti della seconda superandoli e rimanendogli davanti per alcuni secondi. Nel caso si faccia parte dei Runner e si venga catturati si passa nello schieramento opposto e si ha comunque la possibilità di vincere… insomma, la confusione regna sovrana.
Al netto di qualche difetto, Monster Jam Showdown è una bestiolina nervosa ma accattivante
MULTIPLAYER MAYHEM
Molte delle suddette sfide sono disponibili anche in multiplayer, con la possibilità di creare vere e proprie “playlist” delle modalità preferite. Monster Jam Showdown è giocabile in modalità competitiva locale od online. Per ovvi motivi abbiamo avuto la possibilità di provare solo la prima, che non ha presentato particolari criticità. Il vero test tuttavia partirà con l’apertura dei server, quando centinaia di bestioni si accartocceranno tra loro ad ogni curva mettendo seriamente alla prova la struttura online del gioco Milestone.
Monster Jam Showdown è una bestiolina nervosa ma accattivante, capace di solleticare da lontano quella voglia Motorstorm e Wreckfest che negli ultimi anni è spesso caduta in letargo per mancanza di stimoli. È il gioco che si va a caricare quando si ha voglia di caos e non si va tanto per il sottile in ambito tecnico, quando si vuole fare nottata con gli amici ben sapendo che si finirà per urlare e litigare per un contatto troppo “affettuoso”, svegliando tutto il vicinato. Richiede ancora del lavoro per togliere quelle storture che abbiamo delineato fin qui e per rimpolpare/variare ulteriormente la proposta ludica in vista delle prossime stagioni.
In Breve: Un gioco caotico e divertente, dedicato ai veicoli più mastodontici e pazzi che mente umana (americana) abbia mai concepito. Forse i più giovani non ne hanno mai sentito parlare, ma qualche decennio fa i Monster Jam si guadagnarono la loro fetta di popolarità anche in Europa e ora tornano in forma giocabile grazie al team italiano Milestone, il quale ha messo la sua esperienza al servizio di un racing game molto diverso dai suoi standard. Qualche inciampo tecnico e un’offerta un po’ scarna in termini di modalità gli impediscono di ambire a radiosi traguardi, tuttavia la road-map di contenuti per i prossimi mesi sembra promettente.
Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, come gira: A fronte di un comparto tecnico non certo da top di gamma, Monster Jam Showdown non presenta criticità particolari su PlayStation 5 a parte qualche vistoso calo di frame rate quando le gare si fanno più caotiche e articolate. Sarebbe necessario anche qualche aggiustamento alle telecamere, che nelle gare di trick ogni tanto tendono ad andare per conto loro.