Ennesimo sfidante dell’onnipotente Mario Kart, LEGO 2K Drive punta su personalizzazione e immediatezza del gameplay, ma basterà per aspirare al successo?
Sviluppatore / Publisher: Visual Concepts / 2K Games Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Completa Multiplayer: Competitivo Online e Coop Locale PEGI: 7 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store, Microsoft Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Data di uscita: Già disponibile
Un open-world ricco di possibilità vi si presenterà davanti la prima volta che caricherete il gioco. Potrete andare dove vi pare, distruggere quasi tutto e costruire nuovi oggetti che vi torneranno poi utili nel corso dell’avventura.
No, non stiamo parlando (di nuovo) di Zelda: Tears of the Kingdom, ma di LEGO 2K Drive. Al timone troviamo Visual Concepts, che tra un laccio californiano e un tiro dalla lunetta si è preso una pausa per realizzare un titolo diverso dal (suo) solito.
BENVENUTI A MATTONIA
L’approccio che il team ha adottato però non è quello di un kart game classico, bensì di un titolo capace di mantenere il feeling “costruttivo” del franchise LEGO. Al centro dell’esperienza single-player è stata messa una modalità Storia che vi immergerà progressivamente in tre micro-mondi aperti nei quali potrete scorrazzare a piacimento per ridurre in mattoncini tutto, ma soprattutto per andare a caccia di competizioni di vario genere.
L’approccio non è quello di un kart game classico, bensì di un gioco capace di mantenere il feeling “costruttivo” del franchise LEGO
Parlando con i personaggi presenti sul campo (non prima di averli investiti, ovviamente) potrete apprendere le regole del gioco, acquisire nuove informazioni sulle sfide e anche accettare missioni secondarie la cui quantità e varietà ci ha francamente sorpresi. Trattasi spesso di mini-giochi che vanno dal ritrovamento di oggetti alla distruzione di altri, passando per citazioni di altri generi videoludici. Inizialmente queste attività sono decisamente divertenti e la loro alternanza più che buona, ma nell’ultima parte della Storia il ritmo rallenta, costringendoci a ripetere sempre le stesse sfide.
MARIO KART CHI?
La scelta di realizzare un kart game non del tutto tradizionale è stata vincente giacché ha permesso al gioco di allontanarsi dall’ingombrante paragone con il titano Nintendo quel tanto che basta per tenere fede allo spirito stesso del marchio LEGO, da sempre legato alla libertà concessa al giocatore. Questa si riflette anche nella buona quantità di diversi mezzi disponibili, divisi in base alle canoniche caratteristiche di velocità, scatto, manovrabilità, etc. e personalizzabili nell’apposito (mostruoso) editor. Le differenze una volta scesi in pista si sentono e in questo LEGO 2K Drive può tranquillamente sentirsi alla pari del rivale.
La scelta di Visual Concepts di realizzare un kart game non del tutto tradizionale è stata vincente
LEGO 2K Drive perde purtroppo abbastanza terreno in termini di design delle piste. Non che la loro quantità e conformazione sia disprezzabile, ma diciamo che da questo punto di vista Visual Concepts avrebbe bisogno di qualche ripetizione da parte degli artisti Nintendo. Buona invece l’IA che muove i rivali comandati dalla CPU, discretamente aggressivi e per niente stupidi quando si parla di utilizzare un power-up. Il multiplayer è ovviamente presente e affianca alle classiche sfide online anche la possibilità di giocare l’intera modalità Storia in coop… purtroppo però solo in modalità locale: niente male, ma uno sforzo in più si poteva fare.
CORSE A LUNGO TERMINE CON LEGO 2K DRIVE
In termini di contenuti il gioco offre una discreta quantità di opzioni sia per i patiti del gioco offline che per i competitor più accaniti. Va fatto notare che per giocare online è necessario registrare un account 2K, senza il quale non avrete accesso a sfide, garage e shop interni del gioco. Ci ha francamente lasciati perplessi la mancanza di un editor di personaggi, all’inizio del gioco infatti è possibile scegliere il proprio alter-ego blocchettoso solo tra una manciata di modelli predefiniti abbastanza anonimi, con altri disponibili all’acquisto (con moneta in-game) nell’apposito Shop.
L’editor che permette di personalizzare le vetture sbloccate o crearne quante se ne vuole da zero è estremamente soddisfacente
Attualmente il pacchetto oltre al gioco include una manciata di veicoli bonus, ma se avete voglia di spendere dai 30 ai 40 euro in più potreste optare per le due Awesome Edition che oltre al primo anno di Pass vi garantiranno l’accesso ad alcuni veicoli esclusivi e una manciata di Gettoni per l’acquisto di extra. Questi ultimi possono essere acquistati anche a parte ma, detto tra noi, almeno per un bel po’ non ne sentirete l’esigenza sicché il consiglio è di optare per la versione base che basta e avanza per sfamare l’appetito anche del più insaziabile corsaiolo. Ciò, s’intende, al netto del fatto che il sistema di monetizzazione potrebbe fare innervosire qualcuno, nonostante l’abbondanza di contenuti in-game. Menzione finale per la localizzazione in italiano, più che buona e capace di tradurre nella nostra lingua anche i molteplici giochi di parole dell’edizione originale.
In Breve: Un kart game che strizza ovviamente l’occhio a Mario Kart ma tenta un approccio più aperto, proponendo sfide single-player alternative più originali e sfiziose. Il multiplayer più canonico viene impreziosito dalla possibilità di giocare la storia in coop (locale) e l’editor di veicoli è davvero notevole. Peccato per la progressione della modalità Storia che da metà in poi diventa lenta e troppo legata all’accumulo di risorse.
Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Niente di particolarmente critico da segnalare su PlayStation 5 se non qualche occasionale calo di frame rate durante le fasi più concitate delle sfide online e in alcuni passaggi di “trasformazione” della modalità Storia.