Dopo le accuse di aver favorito la creazione di un ambiente di lavoro tossico in cui diversi dipendenti hanno subito esperienze di sessismo, razzismo e discriminazione, la responsabile delle risorse umane di Bungie, Gayle D’Hondt, ha deciso di fare un passo indietro e dimettersi.
La notizia è stata riportata sulle colonne di IGN, dove troviamo un estratto dell’email interna che la D’Hondt ha inviato a tutti i dipendenti della compagnia, scusandosi per non essere riuscita a migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti. La stessa responsabile ha poi spiegato di essere stata a sua volta vittima di un comportamento molesto da parte di un suo collega, il quale è stato successivamente licenziato.
A questo punto non è chiaro se Gayle D’Hondt resterà nell’organico di Bungie, anche se l’ex responsabile delle risorse umane ha fatto sapere che lavorerà con gli altri manager della compagnia per elaborare un piano d’azione utile a contrastare la tossicità nell’ambiente lavorativo.
Nel frattempo, lo studio di Destiny potrebbe rinnovare l’intero dipartimento di risorse umane innestando al suo interno persone che non hanno mai lavorato in Bungie.