The Medium – Recensione

PC Xbox Series X

IL DONO DI MARIANNE È STATO ANCHE FONTE DI DUBBI RIGUARDO ALLE SUE ORIGINI, E AL SIGNIFICATO DI UNO STRANO SOGNO RICORRENTE

Sul nostro schermo, questa sua capacità viene rappresentata dall’ormai famoso schermo diviso a metà già svelato in diversi trailer e anteprime. In alto è possibile vedere la Marianne “normale”, mentre in basso la sua versione spirito, dai capelli completamente bianchi, compie gli stessi esatti movimenti di quella originale. Guidare le due parti della nostra protagonista significa prestare massima attenzione a entrambe le versioni dello stesso spazio, perché se un ostacolo ci intralcia il cammino anche solo in una delle due dimensioni dovremo necessariamente aggirarlo o eliminarlo. Per agevolarci in questo senso, in determinate occasioni ci è consentito abbandonare temporaneamente il controllo della Marianne reale e concentrarci su quella spiritica – come in una sorta di esperienza extracorporea – per compiere determinate azioni o esplorare sezioni della mappa altrimenti inaccessibili.

TRA INCUBO E REALTÀ

Così come le due Marianne, anche gli ambienti risultano come due facce della stessa medaglia. La costruzione e rappresentazione del mondo spiritico è stata profondamente ispirata alle opere distopiche dell’artista polacco Zdzisław Beksiński ed è forse tra gli aspetti più riusciti dell’intera opera di Bloober Team.

Soffocante, sporca e dimenticata, questa realtà inospitale offre ben poca protezione alla giovane Medium

Soffocante, sporca e dimenticata, questa realtà inospitale offre ben poca protezione alla giovane Medium, che può così solo fare affidamento su se stessa e sulla presenza di sporadici cumuli di energia spirituale che, una volta assorbiti, ci danno la possibilità di distruggere alcuni ostacoli, dare corrente a pannelli elettrici e persino ripararci con scudi di breve durata. Queste poche tecniche di sopravvivenza, tuttavia, servono a ben poco contro la creatura che ha fatto di questo luogo la sua dimora, The Maw. Il “demone” comparirà solamente in alcune sezioni del gioco, costringendoci a camminare accoviacciati, trattenere il respiro per non fare rumore o, in caso di assoluta necessita, a corse sfrenate.

the medium recensione

Lo scudo può fare ben poco contro The Maw, ma è già più utile contro un’infestazione di falene.

Gli enigmi proposti dagli sviluppatori di The Medium riescono a essere piuttosto interessanti senza cadere troppo nel cervellotico e senza imporre quel pesante backtraking tipico dei survival horror di un tempo ai quali il titolo rende omaggio – Silent Hill fra tutti. La struttura molto lineare di progressione ed esplorazione degli ambienti adottata adottata dai designer di Bloober Team consente infatti di trovare tutti gli indizi e gli oggetti chiave necessari nella stessa porzione di mappa nella quale ci troviamo. L’evoluzione del team si evince anche molto chiaramente dall’abbandono dei jumpscare che tanto avevano caratterizzato i loro precedenti lavori di stampo horror (tra i quali troviamo i recenti Layers of Fear 2 e Blair Witch), rendendo questo ultimo progetto un passo avanti non solo in chiave ludica ma anche in quella narrativa.

In Breve: Dimenticate il comfort di una pistola e della ricerca di proiettili nei cassetti delle scrivanie e nelle casseforti. L’offesa non è la migliore delle armi a nostra disposizione nel mondo spiritico di The Medium, ma la coraggiosa Marianne sarà costretta ad attraversarlo per trovare le risposte alle domande che continua a porsi ormai da anni. L’ultimo horror firmato Bloober Team è un ottimo ponte tra la nuova generazione e i vecchi classici del genere, con una storia fitta e intrigante, un’ambientazione surreale e una strada piena zeppa di puzzle da decifrare.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: i7 8750H, 16 GB RAM, GTX 1060, SSD
Com’è, Come Gira: Tra i dispiaceri più grandi c’è stato il non aver potuto provare The Medium su un hardware più performante, che ha sicuramente penalizzato le prestazioni. Munitevi di una Xbox Series X|S o di un PC abbastanza nuovo per poter godere appieno del titolo!


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Pro

  • Enigmi piacevoli da risolvere / Storia molto coinvolgente, specialmente nella parte conclusiva del gioco.

Contro

  • Chi si aspetta parti action o meccaniche survival più marcate potrebbe rimanere deluso.
8.8

Più che buono

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