Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution – Recensione

PC PS4 Switch Xbox One

Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist Link Evolution è al momento la summa maxima del franchise, un titolo perfetto per tutti gli amanti di questo decennale gioco di carte collezionabili. Peccato per la pigra realizzazione grafica. 

Sviluppatore/Publisher: Other Ocean Interactive / Konami   Prezzo: 39,99€  Localizzazione: Testi   Multiplayer: Competitivo Online   PEGI: 7+   Disponibile su: PC, PS4, Xbox One, Switch

Non credo ci sia bisogno di un nutrita introduzione per parlare del marchio Yu-Gi-Oh! Anche chi non ha mai messo mano al relativo manga, anime o alle numerose carte da gioco, anche solo per osmosi dovrebbe ormai sapere chi o cosa sia un Drago Bianco Occhi Blu o il famigerato e temibile Exodia il Proibito.

Ebbene, il celebre franchise creato da Kazuki Takahashi nel lontano 1996 ha visto una costante evoluzione riguardo le tante serie che si sono susseguite e, di pari passo, la realizzazione e commercializzazione delle carte da gioco collezionabili. Il mercato videoludico non poteva certo lasciarsi scappare la possibilità di realizzare titoli tratti dal franchise, al punto che ad oggi se ne contano decine, toccando anche il mercato mobile.

È TEMPO DI DUELLARE!

Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution può essere attualmente identificato come il videogame della saga in assoluto più completo, con la possibilità, all’interno della sua compagna principale, di ripercorrere gli eventi di tutte e sei le serie (Yu-Gi-Oh!, GX, 5D’s, ZEXAL, ARC-V e VRAINS) contando su tutte le rispettive regole, carte da gioco e, dunque, su un database impressionante di circa diecimila carte giocabili.

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Seto ha evocato il temibile Drago Bianco Occhi Blu!

Per i novizi è richiesta la giusta pazienza per entrare progressivamente nello spirito del gioco, ma in aiuto arriva un corposo e dettagliato tutorial e, in tal senso, va sottolineato come l’ottima localizzazione in lingua italiana diventi una marcia in più: carte mostro, magie, trappole, effetti passivi o da attivare all’occorrenza, tutto è descritto sin nei minimi dettagli, non lasciandoci in preda al panico nemmeno durante le fasi avanzate; quando la situazione avrà bisogno di una carta trappola specifica, ad esempio, apparirà un avviso a tendina chiedendoci se vogliamo o meno attivarla.

Potremo affrontare gli eventi con i deck dei personaggi interpretati in un dato momento, oppure crearli totalmente da zero

Avanzando verso le serie finali della campagna, il peso delle innumerevoli regole e nuove carte – per non parlare di tutte le tipologie di evocazioni per i mostri – ha frenato il mio entusiasmo quasi mi fossi trovato davanti (e per molti versi è così) un muro insormontabile dedito solo ai fan puri, che troveranno in questo amalgamarsi di elementi una sfida intrigante. Studiare nel dettaglio ogni singola mossa, o anche provare vera paura nel vedere una carta trappola/magia coperta nel campo dell’avversario, sono cose che gli assidui di Yu-Gi-Oh! conoscono e potrebbero amare anche qui, senza mai prendere nulla sottogamba. Ho apprezzato una particolare caratteristica di gioco che permette di affrontare gli eventi della storia principale sia con il deck del personaggio che impersoneremo in un dato momento, sia con un deck creato da zero, sottolineando l’intera sezione di creazione dello stesso e andandosi ad aggiungere ai classici pacchetti e “sbustamenti” effettuati per trovare carte sempre più forti e rare.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Più di diecimila carte!
  • Alta rigiocabilità tramite nuovi deck.

Contro

  • Tantissime regole di gioco, alcune ostiche.
  • Terribile pigrizia estetica.
7.5

Buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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