Demeo – Recensione

PC VR

In Demeo il gioco di squadra e il dialogo con gli altri membri del party sono fondamentali. Come nei giochi da tavolo veri e propri!

Comincerete allora a capire che il gioco di squadra è assolutamente fondamentale, e richiede un confronto costante con gli altri giocatori sulla tattica da adottare per ogni combattimento. Già, non ve l’avevo detto: Demeo è pensato per il multiplayer, e consiglio fortemente di usare la modalità single player solo come tutorial iniziale. Confronto costante, dicevo, e aggiungo che è fondamentale parlare con il resto del party fin da quando ci si unisce ad una partita, proprio perché una delle decisioni più importanti riguarda il personaggio da scegliere, per evitare party sbilanciati.

CAN’T STAND LOSING THE DAMAGE DEALER

Ho trovato che tutti e quattro gli eroi siano godibili, e si prestano a stili di gioco tanto diversi tra loro quanto tradizionali. Senza stare a girarci tanto intorno, il tank è quello più semplice: vai in prima linea e rinforzi l’armatura ogni turno per assorbire più colpi possibili senza che siano intaccati i punti ferita. L’assassino comincia a presentare qualche aspetto tattico interessante, in quanto colpire un mostro alle spalle garantisce danno extra; il mago e le sue magie, poi, richiedono una pianificazione più attenta e un’accurata scelta del momento adeguato per lanciare ogni incantesimo. Chiudiamo la carrellata con l’arciere, che mi è sembrato una sorta di “Demeo hard mode”, perché ha un output di danno più basso del lancia-magie, e per essere efficacie deve fare affidamento ad abilità e elementi ambientali come lampade ad olio che esplodono quando vengono colpite.

demeo recensione

L’interfaccia grafica è pulita e chiara, e le regole del gioco sono poche e immediate da capire.

Le manovre di accerchiamento dei mostri danno vita a momenti di tensione palpabile nella stanza virtuale

Il level design crea per ogni partita un’alternanza tra ambienti aperti e stretti corridoi, tutti collegati da porte che possono essere aperte anche dai mostri, i quali non si tirano indietro di fronte a manovre di accerchiamento che danno vita a momenti di tensione palpabile nella stanza virtuale; l’unica speranza è mantenere il sangue freddo e, come già detto, concordare un piano d’azione con gli altri giocatori. Considerando che nel complesso il livello di difficoltà è tutt’altro che banale, ho trovato un po’ deludente la boss fight finale: capiamoci, serve un team affiatato, o almeno un leader carismatico, per portare a casa la vittoria, ma mi sarei aspettato qualcosa di molto più intenso rispetto ai livelli precedenti. Il sistema di matchmaking è molto flessibile e ci si può aggiungere a una partita in qualsiasi fase dell’esplorazione del dungeon, ma per una partita completa ci può volere fino a un paio d’ore.

demeo recensione

La temibile faccia del fallimento: rara, ma può capitare. Sperate che non capiti all’ultima azione prima del turno dei mostri.

Una durata dunque di un certo rilievo, specie per chi non possiede un battery pack: sull’Oculus Quest 2 adoperato per la prova ho dovuto usare il cavo Oculus Link per evitare di rimanere senza batteria. Non è un grosso problema per un gioco come Demeo, ma era parecchio che non giocavo attaccato a un cavo, e una paio di volte me lo sono ritrovato in mano: per fortuna non stavo giocando a Pistol Whip! Citare il rhythm-shooter di Cloudhead Games mi porta poi all’ulteriore considerazione che è bello ogni tanto indossare un headset di realtà virtuale per un’esperienza diversa da titoli dalla grande componente fisica, o dai molti giochi di natura più o meno horror che popolano gli store VR. Una nota purtroppo dolente è l’unico dungeon attualmente disponibile in Demeo, ma Resolution Games ne ha in cantiere un altro, previsto per l’estate, e nei prossimi mesi è programmata anche la versione per PC; a quel punto sarà introdotto il cross-play per tenere il più alto possibile il numero di giocatori attivi e il più basso possibile il tempo d’attesa per giocare online. Non che abbia mai dovuto aspettare più di qualche secondo, ma più siamo, meglio è.

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Pro

  • La collaborazione con il team è fondamentale / Tante situazioni tattiche / Perfetto per un’esperienza rilassata.

Contro

  • Una campagna sola / Boss fight finale non all’altezza.
8.1

Più che buono

Dopo traverse vicende in alcune cittá italiche, il nostro Solar Nico é sbarcato in terra d’Albione. Se da una parte ancora si da alla ricerca matta e disperata di un parco (ma anche un praticello va benissimo) per approfittare di qualsiasi mezza giornata di sole londinese, dall’altra Nicoló ha rassegnato ogni speranza all’idea di stare al passo della propria, sempre crescente, libreria Steam.

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