Poter giocare Gears of War su una console non-Xbox è qualcosa che solo qualche anno fa avremmo ritenuto impossibile e invece eccoci qui, pronti ad accogliere l’edizione Reloaded anche su PlayStation 5. Microsoft Game Studios e The Coalition hanno dato un’ulteriore svecchiata al gioco uscito nel lontano 2006 e racchiuso in un unico pacchetto la campagna single player, tutte le modalità multiplayer e i DLC usciti successivamente. La guerra contro le Locuste sta per ricominciare… e voi siete pronti?
Sviluppatore / Publisher: The Coalition / Microsoft Game Studios Prezzo: 39,99 Euro Localizzazione: Completa Multiplayer: Co-op/Competitivo PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Steam), Xbox Series X|S, PS5 Data di Uscita: 26 Agosto 2025
Devo ammettere che fa un certo effetto vedere il logo Microsoft Game Studios durante il caricamento di un gioco PlayStation 5. Non è la prima volta, specie negli ultimi mesi, ma Gears of War è un’altra cosa. Il gioco che ha reso celebre Cliff Bleszinski è stato il gioco simbolo dell’epoca Xbox 360, il titolo che più di tutti ha fatto sgranare gli occhi e palpitare i cuori.
Merito di gameplay brutale ai limiti dell’horror, di un comparto tecnico che per tanti anni è stato un termine di paragone e di una campagna pubblicitaria arrembante, nella quale spiccava un fantastico trailer capace di squarciare il petto con una sublime cover di Mad World dei Tears for Fears. Amato alla follia da milioni di giocatori e invidiato da altrettanti, quel Gears of War varca oggi una soglia importante e arriva (oltre che su Xbox Series X-S e PC) anche sulle ultime console di casa Sony per far conoscere ad un pubblico ancora più vasto gli eroi che hanno affogato nel sangue alieno gli orrori dell’Emergence-Day.
SIAMO IN GUERRA, BRO
Siamo sul Pianeta Sera, unico luogo simile alla Terra su cui il genere umano è riuscito a stabilirsi. Anche qui la stupidità umana ha portato ad un conflitto devastante, ma proprio quando una pace sembrava alle porte il baratro dell’estinzione si spalanca sotto forma di invasione da parte della feroce razza aliena delle Locuste, che in un solo giorno spazza via buona parte del genere umano.

La versione PC supporta il formato Ultrawide, AMD Fidelity Effects 3.1, DLSS 3.5 e frame rate fino a 240 fps. Il gioco è ottimizzato per i due ROG Xbox Ally e Steam Deck.
La storia di Gears of War inizia 14 anni dopo e vi mette nei panni di Marcus Fenix, ex-membro della Coalition of Ordered Governments che viene bruscamente richiamato in servizio per provare un ultimo, potente attacco congiunto alle armate aliene. La lore di Gears of War è abbastanza banale nel suo incipit, ma nel corso degli anni si è arricchita non poco ed è sfociata in libri, fumetti e amenità varie nelle quali potete indulgere se volete approfondire. Noi siamo qui per capire se questo titolo seminale ha ancora motivo di esistere. Ci troviamo (nuovamente) di fronte ad un TPS che fa del “peso” una sua cifra stilistica: i protagonisti sono soldati ipertrofici che si muovono come carrarmati, imbracciano armi pesanti come piombo e fronteggiano avversari che sembrano usciti da una Royal Rumble.
Rispetto alla Ultimate Edition, Gears of War è stato ulteriormente ripulito e nonostante non sia un vero remake ci consegna una grafica che fa ancora la sua bella figura
IL (SECONDO) LIFTING
I ricordi a volte fanno strani e brutti scherzi. Se pochi giorni fa avessi potuto scommettere sul fatto che l’originale Gears of War fosse ancora in grado di fare bella figura al confronto con titoli più attuali, lo avrei fatto. Per dovere di cronaca ho riattaccato la mia X360 per trovarmi di fronte ad un prodotto molto più “spappolato” e rigido di quello che ricordavo, un titolo che girava a 720p e 30fps neanche troppo granitici. GOW Reloaded non parte da quella base, bensì dalla Ultimate Edition uscita nel 2015.

Non esiste un indicatore di energia. Potrete capire il vostro stato di salute dall’icona COG color cremisi, più è intensa e più sarete vicini alla morte.
Rispetto a quella remastered il gioco è stato ulteriormente ripulito e nonostante non si tratti di un vero e proprio remake ci consegna una grafica che fa la sua porca figura anche nel 2025. Se si chiude un occhio su alcuni dettagli si può godere di texture 4K, HDR, sistema di illuminazione e ombre migliorate e riflessi in tempo reale su superfici lucide e specchi d’acqua… anche se qui qualche piccola magagna è possibile vederla quando si agisce sull’inclinazione delle telecamere. Il tutto gira finalmente a 60 fps, che promettono di salire a 120 nel multiplayer. Il controller Dualsense è ben supportato nei grilletti adattivi, che resistono in modo diverso per i diversi tipi di arma, feedback aptico, microfono ed illuminazione del controller rossa/blu in base alla squadra di cui si fa parte. Tutte le versioni di Gears of War Reloaded supportano cross-play e cross-progression, disponibili al Day One (ovvero oggi) su PS5, Xbox Series e PC.
20 ANNI E NON SENTIRLI… O QUASI
Una grossa parte del successo dell’originale Gears of War arrivò dal comparto multiplayer, capace di estendere il ciclo vitale ben oltre le circa 10/12 ore della campagna. L’abbondanza di modalità e l’ottimo bilanciamento riempì in breve tempo i server di gioco, che rimasero densamente popolati a lungo e conobbero pochi momenti di vera crisi.

Marcus Fenix e Dominic Santiago sono i protagonisti. Hanno un’amicizia molto profonda e “maschia”… un po’ alla Toretto/O’Conner di Fast and Furious.
Ora la stessa offerta si sposta sulle piattaforme attuali; va detto, tuttavia, che prima del nostro test abbiamo potuto provare il multi di Gears solo durante la beta svoltasi lo scorso giugno. A parte la surreale ma piacevole sensazione di trovarsi a giocare la co-op fianco a fianco con utenti della “rivale” Xbox, l’esperienza non è stata priva di problemi sia nel matchmaking che nella stabilità. I match erano afflitti da un po’ di lag, collisioni fallaci e piccoli bug.
Il bilanciamento è pressoché perfetto e giustamente punitivo, ma anche giocato al massimo livello di difficoltà GOW riesce ad essere stimolante
In Breve: Dopo 20 anni, Gears of War arriva anche su PlayStation 5 con il primissimo capitolo della serie ulteriormente tirato a lucido, potenziato e completo di tutti i contenuti usciti finora. Qualche ruga si nota e la rigidità del gameplay potrebbe renderlo un po’ indigesto ai giocatori più giovani, abituati a velocità esagerate, ma il carisma è ancora tutto lì e la potenza della guerra tra COG e Locuste è ancora pronta a farvi esplodere il Lancer tra le mani.
Piattaforma Di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Quasi nulla da eccepire alla campagna single-player, che al netto di qualche bug minore e totalmente ininfluente ai fini della godibilità riesce ancora oggi ad essere divertente, bilanciata e stimolante. L’abbondante offerta multiplayer non era ancora disponibile prima del lancio ma siamo fiduciosi sul fatto che The Coalition abbia lavorato nella giusta direzione per togliere di mezzo i problemi riscontrati nel corso della beta di giugno.