Oddworld: Soulstorm – Recensione

PC PS4 PS5 Xbox One

NON È QUESTIONE DI DIFFICOLTÀ, ANCHE SE SI MUORE PARECCHIO IN ODDWORLD: SOULSTORM, MA DI DETTAGLI FUORI POSTO, PICCOLI, MA FREQUENTI

Una volta è il doppio salto che non è così preciso come ambirebbe ad essere, un’altra il nemico che non riprende il suo percorso di ronda o non torna in stato di quiete dopo aver sentito un rumore, o ancora il singolo Mudokon che non recepisce gli ordini di Abe, oppure il checkpoint che si inceppa e mi riporta nel punto sbagliato. Benché sia uscito indenne dal paio di bug che rompevano il gioco, risolti con la patch dayone che ha fatto slittare l’arrivo del codice (sempre un brutto segno), l’epopea di Abe e dei suoi Mudokon è costellata di elementi ancora in parte grezzi, non tanto (o non solo) sul piano tecnico, quanto su quello concettuale.

Oddworld Soulstorm recensione

Perdere un Mudokon è sempre traumatico, anche quando accade per un routine inceppata e non per colpa propria.

L’attenuante di cui bisogna tenere conto, però, è che non si tratta di trascuratezza, quanto piuttosto di ambizione. Oddworld: Soulstorm è un gioco che vuole essere un sacco di cose, un platform e un puzzle, un prodotto di intrattenimento e di riflessione, un gioco difficile, ma che tutti possono portare a compimento. Quando si prova un approccio simile, ovvero quello che cerca di soddisfare una platea vasta e con gusti potenzialmente dissonanti, il rischio è quello di non soddisfare davvero nessuno, cosa che in effetti nel caso di Soulstorm ogni tanto capita.

LA RABBIA NON BASTA

Allo stesso tempo, però, va riconosciuta a Oddworld: Soulstorm una certa abbondanza di idee unita al coraggio di correre dei rischi. Perché pur con un cattivo macchiettistico e un approccio al tema che non è esattamente quello di Parasite, il gioco sviluppato da Oddworld Inhabitants racconta l’oppressione e lo fa dal punto di vista degli oppressi. Non si tratta di sicuro della posizione politica più profonda o rivoluzionaria che l’intrattenimento ricordi, e la metafora degli oppressi senza voce che non vengono visti è improbabile che passi alla storia come la più sottile, ma è comunque un tentativo di andare oltre castelli e principesse, senza nulla togliere a chi le storie di castelli e principesse le racconta benissimo da sempre.

Oddworld Soulstorm recensione

La qualità tecnica delle cinematiche è notevole, anche se la recitazione ogni tanto lascia a desiderare.

ANCHE DAL PUNTO DI VISTA DEL GAMEPLAY SOULSTORM AZZARDA, GETTA NELLA MISCHIA OGGETTI E MECCANICHE, A VOLTE COMPLICANDOSI LA VITA PERCHÉ LA LORO INTERAZIONE NON SEMPRE FILA LISCIA

Allo stesso modo, anche dal punto di vista del gameplay Soulstorm azzarda, getta nella mischia oggetti e meccaniche, a volte complicandosi la vita perché la loro interazione non sempre fila liscia e sarebbe bello dire che va bene comunque così: purtroppo no, a volte il bug o la routine inceppata che ti costringono a una morte ingiusta, in un gioco in cui si muore già con una certa frequenza, fanno incazzare. Bisogna poggiare il pad e raffreddare gli istinti per riconoscere a Oddworld: Soulstorm il merito di provarci comunque, di uscire da una zona di confort e provare a fare qualcosa di riconoscibile, e poi vada come vada. Non tutto è andato per il meglio, e a questo punto dovrebbe essere chiaro, ma ho comunque apprezzato lo sforzo.

In Breve: Che Oddworld: Soulstorm sia un gioco imperfetto, lo avrete capito, è fuor di dubbio. Ma tra i tanti giochi imprefetti in circolazione spicca per la volontà di prendersi dei rischi, evento piuttosto raro nell’industria. Poi non tutti i rischi conducono ai risultati sperati, anzi, i momenti in cui l’azzardo si rivela controproducente non sono pochi, ma nella confusione che ne risulta, insieme ai bug e alle routine inceppate, schizzano qua e là anche idee e intuizioni che strappano un sorriso e che senza azzardi non avrebbero trovato spazio. Bene venga l’imperfezione, ogni tanto.

Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Coom’è, Come Gira: Senza valori produttivi da AAA, Oddworld: Soulstorm sfoggia una grafica di buon livello e cinematiche di sicuro impatto. Il gioco però è disseminato da piccoli bug e malfunzionamenti assortiti che rendono l’esperienza più frustrane del necessario.

Torna alla prima pagina…

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Le idee non mancano / Animazioni e scenari ispirati / Abe lotta per gli oppressi.

Contro

  • Spesso qualcosa non funziona come dovrebbe / Confusionario anche concettualmente.
7.5

Buono

Password dimenticata