Shadow Tactics: Blades of the Shogun - Aiko's Choice – Recensione

PC PS4 Xbox One

Shadow Tactics: Blades of the Shogun compie cinque anni, e Mimimi Games decide di festeggiare nel migliore nei modi: con una nuova espansione. Aiko’s Choice ci mette ancora una volta ai comandi del quintetto.

Sviluppatore / Publisher: Mimimi Games / Daedelic Entertainment Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 18 Disponibile Su: PC (Steam, GOG, Epic Games Store); Mac (prossimamente) Data di Lancio: 6 dicembre

Shadow Tactics: Blades of the Shogun è un gioco che mi ha colto di sorpresa. Ne avevo sentito parlare molto bene, ovviamente, primo fra tutti dal buon Daniele Dolce che lo recensì quasi cinque anni fa. Ma quando lo avviai per la prima volta non mi aspettavo che improvvisamente il concetto del tempo diventasse così fumoso.

Merito di una formula estremamente ben congegnata, di un gameplay solido e pulito e di un’atmosfera accattivante, tutti elementi che concorrevano a creare quella familiare sensazione da “ancora uno e poi smetto.” Ne va da sé che l’arrivo dell’espansione Aiko’s Choice non poteva che essere benvenuto.

SHURIKEN-JUTSU

Aiko’s Choice è un’espansione standalone che va a inserirsi all’interno del filone narrativo principale di Shadow Tactics: Blades of the Shogun, e per la precisione fra l’ottava e la nona missione, quando il quintetto di protagonisti si sta preparando a catturare il temibile Kage-sama. Qualcosa, però, lì distoglie momentaneamente dai loro piani: Lady Chiyo, la vecchia sensei di Aiko, è riapparsa dalle ombre rivelando di essere anche lei parte della cospirazione che sta gettando nel caos lo shogunato. I nostri eroi si troveranno dunque costretti ad affrontare questo fin troppo reale fantasma del passato di Aiko, che si presenterà al gruppo imprigionando l’esuberante Yuki e l’ingegnoso Takuma. Toccherà dunque al trio Hayato-Aiko-Mugen darsi da fare per recuperare il resto del team e, una volta riunita la squadra, sventare qualunque piano Lady Chiyo e Kage-sama abbiano in mente.

Shadow Tactics Aiko's Choice Recensione

Già il primo livello vi stimola a far lavorare le meningi (e tutto il gruppo).

UN TOTALE DI SEI LIVELLI SERVIRANNO AD ESPANDERE LA STORIA DI AIKO E IL SUO PASSATO

Il tutto si svolge fra tre livelli principali, paragonabili per dimensioni a quelli che possiamo trovare nella campagna principale, più due mini-livelli completabili in una decina di minuti circa e un epilogo, anch’esso della durata di qualche minuto. Mimimi Games sottolinea come Aiko’s Choice possa anche essere giocato come avventura a sé: l’espansione è completamente standalone e dunque non richiede Shadow Tactics: Blades of the Shogun per essere installata, e un video introduttivo ci aggiornerà su quanto successo fino a quel momento in termini di storia. Allo stesso tempo, un po’ di pratica con le meccaniche del gioco vi tornerà sicuramente utile: se delle pergamene che potremo trovare sparse in giro ci ricorderanno quali sono le abilità dei vari personaggi, non aspettatevi però livelli-tutorial come Osaka Castle o Nakasendo Road.

AIKO’S CHOICE È UN COMPITO BEN SVOLTO

I tre livelli principali sono strutturati su ambienti completamenti nuovi; l’unico “volto noto” del gioco principale è la città di Matsuyama, dove si svolge uno dei mini livelli. Le varie missioni sono perfettamente in linea con la qualità e la libertà di approcci che ormai abbiamo imparato ad aspettarci dallo studio tedesco. Hayato continua ad essere il personaggio più versatile e quello meglio adatto a “risolvere le situazioni” in autonomia – ho trovato molto migliore, in questo senso, il bilanciamento di Desperados III, almeno finché non entra in scena Isabelle – ma questo non significa che per gli altri non ci sia spazio, né che potrete permettervi di trasformare il gioco in uno one man show. Anzi, il bello dei livelli è proprio che permettono una moltitudine di approcci: sia che vi piaccia affrontare il gioco in maniera metodica, prendendovi la dovuta calma, sia che vogliate fare gare di speedrunning, Aiko’s Choice vi accoglierà a braccia aperte. Va detto che non ho trovato i livelli particolarmente difficili, sicuramente lontani da quelli più ostici del gioco base, anche se li ho affrontati a difficoltà Normale (per esigenze di recensione, giuro).

Shadow Tactics Aiko's Choice Recensione

Hayato è l’esperto di spedizioni in solitaria… ma forse qui avrà bisogno dell’aiuto di Yuki.

In ogni caso, quello che di sicuro non troverete in questa espansione di Shadow Tactics: Blades of the Shogun sono nuove meccaniche, né tantomeno nuovi personaggi. Certo, il terzo livello presenta numerose trappole ambientali che potremo sbizzarrirci ad utilizzare per rovinare la giornata a qualche malcapitato, ma se ciò che cercate è qualcosa che sembri fresco e nuovo, vi toccherà armarvi di pazienza e attendere il prossimo progetto che Mimimi Games ha già annunciato di avere in cantiere.

AIKO’S CHOICE È UN COMPITO SVOLTO CON PERIZIA E COMPETENZA, MA NON ASPETTATEVI PARTICOLARI NOVITÀ

Aiko’s Choice è un prodotto pensato per chi ha amato Shadow Tactics e ne vuole ancora, nulla di più né nulla di meno; un compito svolto con perizia e competenza e che vedrà le lancette dell’orologio correre a velocità che non credevate possibili, ma che non si azzarda ad andare oltre i paletti. È anche per questo motivo che il voto che troverete in fondo alla recensione va preso cum grano salis: se odiate la sensazione di more of the same, probabilmente Aiko’s Choice non fa per voi. Tutti gli altri ameranno questa opportunità di spendere più tempo in compagnia di Hayato, Mugen, Yuki, Aiko, Takuma e Kuma.

In Breve: Aiko’s Choice è una solida espansione, che amplia la storia e gli eventi di Shadow Tactics: Blades of the Shogun con tre nuovi livelli principali e altri tre molto più brevi. Ottima se avete amato il gioco base e ne volete assolutamente ancora, ma la sua carenza di novità e il fatto che non sia un “sequel” non la rendono imprescindibile.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: NVIDIA GTX 1070, AMD Ryzen 3600, 16 GB RAM, SSD NVMe
Com’è, Come Gira: Aiko’s Choice è un (giustificato) passo indietro rispetto a Desperados III, ma rimane in ogni caso piacevole da vedere e sopratutto sempre visivamente pulito e chiaro – e se non gira su qualunque cosa, poco ci manca. Nessun bug o glitch riscontrato.

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Pro

  • Tattica in tempo reale di alta qualità / Visivamente piacevole, e al contempo pulito / È sempre Shadow Tactics.

Contro

  • È sempre Shadow Tactics / Tornare “indietro” da Desperados III fa un po’ male.
8

Più che buono

Dai monti del Trentino scende Marco Bortoluzzi – figurativamente, s'intende, perché per smuoverlo dal suo paese servono le cannonate. Non chiedetegli mai perché ha giocato così tanto a Dota 2.

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