Ehi, gente, indovinate un po? È uscito Sonic the Hedgehog per il Commodore 64, e no, non stiamo per niente scherzando!
Sviluppatore / Publisher: Mr SID Prezzo: Gratis Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: 3 Disponibile Su: CSDB.dk Sistemi: Commodore 64+REU, TheC64
Negli anni ‘80, Gesù Cristo è sceso sulla Terra come un “Boss in incognito” e si è comprato un Commodore 64. È difficile trovare altre spiegazioni alla perdurante, e sempre più stupefacente vitalità di un sistema da gioco che, a quarant’anni dal debutto, continua imperterrito a raccogliere intorno a sé un esercito di appassionati – quasi tutti “di ritorno”, chiaramente – capaci di fargli fare qualunque cosa, anche ciò che ai suoi tempi d’oro era considerato impossibile. Prendiamo per esempio la conversione da NES di Super Mario Bros.: non si poteva fare, dicevano, e non solo perché Nintendo non volesse, ma proprio per i limiti della macchina. E invece nel 2018 qualcuno l’ha realizzata. Ma SMB, in fondo, era a portata dell’hardware: The Great Giana Sisters prima e veri e propri capolavori a piattaforme come Mayhem in Monsterland e Sam’s Journey sono lì a dimostrarlo. Ma Sonic the Hedgehog… beh, no, quello proprio no: lo scrolling super veloce, in tutte le direzioni, doveva servire innanzitutto a mostrare la potenza inusitata del Megadrive, possente console a 16 bit di casa SEGA. Come dicevamo ai tempi: “ruota, zumma e va a manetta”, e già ci sembrò un mezzo miracolo la versione per il Master System, console a 8 bit dal chip video più modesto, ma con tutta la velocità dello Zilog Z80.
FELICI DI ESSERE SMENTITI
E invece, ancora una volta, la community sessantaquattrista ha tirato fuori dal cappello magico una conversione coi fiocchi. Intendiamoci: non si tratta di una conversione ufficiale, quindi SEGA un domani potrebbe chiederne la rimozione esattamente come fece Nintendo per Super Mario Bros., ma vale assolutamente la pena parlarne perché, di per sé, rappresenta un evento con diverse implicazioni care ai ‘fan’ del biscottone. Il gioco è praticamente lo stesso della versione per Master System, con un adattamento certosino della grafica e una riscrittura eccellente della colonna sonora, ma quello che lascia assolutamente attoniti è la velocità con cui lo schermo scorre in tutte le direzioni, una cosa mai vista prima.
E il trucco, effettivamente, c’è: per giocarci sull’hardware originale serve una REU, RAM Expansion Unit, di quelle prodotte da Commodore al tramoto dell’epoca a 8 bit. Oppure una cartuccia compatibile come la Ultimate 2+, che metta a disposizione almeno 256 KB di memoria aggiuntiva e l’indispensabile accesso alla RAM tramite DMA, un accorgimento che permette a queste espansioni uno scambio di dati ultra-veloce con la memoria di sistema, il tutto mentre il processore centrale è impegnato a fare altro.
Sonic usa le espansioni di memoria prodotte da Commodore (e quelle compatibili) a suo vantaggio
UN NUOVO MODO DI USARE IL C64
Sonic the Hedgehog è distribuito solo in versione digitale da CSDB.dk, il noto portale della “scena” sessantaquattrista. Lo zip contiene due file .d64 per i due lati del floppy e un singolo file .d81 per la versione da 3 pollici e mezzo (perché il Commodore 64 aveva anche un drive da 3,5”, il 1581, anch’esso poco diffuso). Durante il caricamento chiede se copiare preventivamente tutti i dati del gioco nella REU, oppure se procedere poco alla volta come in un normale gioco in multiload. Premesso ancora una volta che senza REU non si gioca proprio, noi consigliamo vivamente la prima opzione: in questo modo si gioca “da cartuccia”, senza ulteriori pause durante il gioco.
Anche se privo dell’ufficialità, questo porting alza l’asticella di tutte le future produzioni
In Breve: Sonic the Hedgehog supera i limiti del C64 (e del C128!) sfruttando il DMA delle unità REU, dimostrando cosa possa fare l’hardware del biscottone una volta espanso. E pone una questione davvero scottante: come si sarebbe potuto evolvere il vecchio Commodore, se solo la casa madre avesse spinto un po’ di più il lato ludico delle sue espansioni? Certo, oggi queste domande hanno sapore solo per chi è appassionato di retrogaming, ma c’è davvero poco retro in questa straordinaria conversione e, lasciatemelo dire, questo è il gioco che ho affrontato più volentieri negli ultimi mesi!
Configurazione di prova: TheC64, VICE su Core i5 8200
Com’è, come gira: Comandi fluidi e molto precisi, schermo che scorre in tutte le direzioni senza indugi. Audio di ottima qualità. L’uso della REU permette di eliminare i caricamenti e di velocizzare le operazioni della macchina.