SE L’ARSENALE PRESENTA ARMI BEN NOTE A QUALUNQUE FAN DI WARHAMMER 40.000, ALLO STESSO TEMPO LA DIFFERENZA FRA DI LORO è MINIMA
MURI INVISIBILI E D’INTORNI
Ebbene sì, io pensavo di essermi lasciato alle spalle per sempre i muri invisibili, retaggio di un’epoca oscura e ormai lontana, eppure eccoli ancora qui tra noi. Nei migliori racconti horror, la tensione si accumula lenta fino a quando scatta come una molla e ti prende alla gola; qui, invece, l’orrore del muro invisibile ti si schianta in faccia senza preavviso, quando proprio non te l’aspetti. Potresti voler esplorare la chiesa dove pregano le tue compagne, e invece no, devi seguire il PNG di turno lungo la navata centrale. Potresti voler entrare in una stanza davanti a te, e invece no, non puoi, per nessun motivo apparente. Potresti voler camminare lungo un sentiero, e invece no, se prima non hai girato un interruttore, fondamentale per la storia ma che certo non blocca quel percorso.
Gli standard tecnici attuali, specie su Quest 2, sono stati dettati da giochi come Star Wars: Tales from the Galaxy’s Edge, a cui Battle Sister non riesce nemmeno ad avvicinarsi

Stiamo per gettarci nella mischia accompagnati da una Sorella, mentre sullo sfondo due Titani se le danno di santa ragione.
L’interazione degli oggetti in-game è basica ma senza troppa infamia, specie per la direzione marcatamente action-arcade delle armi: per ricaricare un’arma basta portarla alla cintura, senza la necessità di inserire manualmente il nuovo caricatore. Lanciare le granate risulta invece più farraginoso del dovuto, in quanto bisogna riporre con cura fucili e spade nelle apposite fondine, per poi prendere la granata, togliere la sicura e gettarla; a questo punto si possono riprendere le armi, sempre che un gesto impreciso nel metterle via non abbia causato la loro caduta al suolo. La durata della campagna si attesta su almeno una mezza dozzina d’ore, quindi niente male, ma a fronte di un’esperienza che mi sento di consigliare solo e unicamente ai fan più sfegatati di Warhammer 40.000, peraltro con qualche remora per i più esigenti. Chiosa finale per il multiplayer: mi sarebbe piaciuto provare la modalità orda in co-op, ma al momento non è disponibile, bisogna aspettare gennaio. Sarà la svolta? Ci vorrebbe uno dei miracoli delle Sorelle.
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