LA MANCANZA DI LICENZE UFFICIALI COMPORTA LA NECESSITÀ DI ACCURATO STUDIO PER CAPIRE CHI SONO I NOSTRI GIOCATORI DI PUNTA
LA SETTIMANA DI LAVORO
Concettualmente, come gestionale, We Are Football rispecchia grossomodo una linea guida già testata: conferenze stampa, dialoghi con singoli giocatori e dirigenza, la stipulazione di contratti con partner, costo dei biglietti, abbonamenti, gestione allenamenti, calciomercato e compagnia bella. La schermata di gioco purtroppo non è molto intuitiva e in alcuni momenti è anche abbastanza proibitiva: nell’elaborazione dati della settimana, che copre diversi giorni, manca la possibilità di tornare nella dashboard principale e magari far eseguire qualche attività in background, come ad esempio riorganizzare gli allenamenti, fare un’offerta per un giocatore e cose simili. Insomma, sarà il gioco che ci darà delle finestre dedicate per fare queste azioni, limitando di fatto la nostra libertà gestionale.
We Are Football sembra un titolo che vuole rifarsi ai vecchi manageriali di anni ’90, leggeri, complessi ma non per questo difficili, e allo stesso tempo lontanissimi da velleità simulative. Facendo dunque un non necessario paragone con Football Manager, il titolo gioca su un terreno tutto suo.
WE ARE FOOTBALL OFFRE ANCHE LA POSSIBILITÀ DI SABOTARE LE PARTITE

Siamo in svantaggio? Vogliamo cercare di ribaltare una partita? Ecco la soluzione, pagare un disturbatore che interrompa la partita.
Insomma, questo secondo fattore mette in dubbio parte gli esiti delle gare: a dispetto dell’abbondanza di numeri e statistiche offerti dal gioco, l’impressione è che spesso gli esiti siano fin troppo casuali. Certo, se si mettono in campo undici giocatori tutti fuori ruolo, la sconfitta è quasi sicura, ma su che base e quanto le intrusioni possono influire sull’elaborazione dati, è un mistero che difficilmente verrà svelato. Che strano titolo We Are Football, con delle idee ben chiare di gioco, ma lontane da una realizzazione accurata e chirurgica. Un titolo grezzo, da lavorarci ancora, smussarlo e lucidarlo per quel che ha di buono.
In Breve: We Are Football è un titolo particolare e strano da inquadrare. Quasi acerbo, oseremmo dire. Si riconosce la voglia di creare un progetto diverso e lontano da qualsivoglia velleità simulativa, ricreando perfettamente l’aspetto leggero e ilare dei primissimi gestionali calcistici, ma sembra una ricetta dove ogni ingrediente non si è ben amalgamato e si fatica a riconoscerne un’identità ben definita. Può divertire alla breve distanza, ma al giro di boa difficilmente ci terrà ancora incollati allo schermo.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Notebook HP Pavilion, Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: È pur sempre un gestionale, quindi ci sorprenderebbero problemi tecnici. Le animazioni della partite non sono sempre il massimo, però.
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