Vent’anni sono pochi o sono tanti? Se il traguardo anagrafico riguarda un videogioco, credevo di conoscere la risposta. Poi però arriva Age of Empires: II Definitive Edition col suo carretto di ricordi rimasterizzati e, con uno smagliante sorrisone in 4k Ultra HD, fa crollare le mie certezze come fossero un muro di polistirolo.
CHE STORIA!
Correva l’anno 1999 quando uscì Age of Empires II, il secondo capitolo della serie di RTS storici da molti considerata un mito immortale. Grazie a un gameplay tanto immediato e articolato quanto assuefacente, il brand è entrato di diritto nella hall of fame degli strategici. Ciononostante il tempo, galantuomo e tiranno, scorre con irremovibile e imperitura coerenza per tutti e, quindi, anche per gli dèi videoludici, cambiando non tanto loro quanto piuttosto la percezione che il pubblico ha verso un prodotto che accumula sulle proprie spalle una primavera dopo l’altra. Forgotten Empires, Tantalus Media e Wicked Witch, consapevoli delle leggi del tempo, hanno ascoltato i feedback della comunità di appassionati per realizzare una versione di Age of Empires II moderna ma, al contempo, fedele a sé stessa.
Senza stravolgere le solide basi che ne decretarono il successo e andando ad apportare una mirata serie di miglioramenti che coinvolgono varie componenti di gioco, il 14 novembre Xbox Game Studios pubblicherà ufficialmente Age of Empires II: Definitive Edition, la rivisitazione del suo popolare gioiello. Il titolo sarà disponibile per PC su Steam e Microsoft Store oltre che nell’abbonamento Xbox Game Pass.
200 ORE DI GAMEPLAY? ALLORA IO SONO BABBO NATALE
Tra le molte novità, la più appariscente riguarda il look rinnovato. Spogliato delle imperfezioni tecniche legate all’età, il comparto grafico ora sfoggia un delizioso abito in 4K Ultra HD cucito con maestria. Basta osservare le onde che si infrangono sulle spiagge, le texture e i particolari finemente ricamati per notare come il trattamento di bellezza doni al titolo una freschezza e una qualità visiva del tutto nuove. Perfino le animazioni degli edifici che crollano sono state ritoccate e l’impatto globale di questo lifting digitale è sensuale. Se è vero che l’occhio vuole la sua parte, trascurare l’orecchio non è mai saggio e, difatti, gli sviluppatori sono stati attenti anche a questo aspetto: la colonna sonora e gli effetti audio hanno subìto un restyling profondo, accompagnandoci con spiccata personalità e perfetto doppiaggio in italiano attraverso ognuna delle 27 campagne disponibili. Le modifiche e le novità non riguardano soltanto il lato tecnico, perché analizzando questa Definitive Edition emerge la natura del progetto: fornire ai giocatori la versione migliore e più completa possibile di un classico senza tempo, non soltanto la più bella.
fornire ai giocatori la versione migliore e più completa possibile di un classico senza tempo, non soltanto la più bella
SII LA VERSIONE MIGLIORE DI TE STESSO
Per far sì che l’esperienza non venga rovinata da meccaniche ataviche e scomode quando bisogna destreggiarsi rapidamente tra unità e comandi, anche l’interfaccia utente e la gestione delle risorse/code di creazione sono state rimodellate per risultare più consone alle odierne abitudini dei giocatori di RTS. Ad esempio è possibile impostare la risemina automatica delle fattorie, oppure selezionare e inviare in battaglia solo le unità militari. Con un’interfaccia scalabile e rinnovata, tra zoom in/out, hotkeys e opzioni, il passo avanti rispetto alla DE del primo capitolo è evidente. Uno dei difetti di quel primo revamp riguardava l’IA e, in particolare, i percorsi scelti e il bilanciamento delle unità. L’impressione è che qui l’IA sia migliore, multitasking e, soprattutto ai livelli di difficoltà più alti, maggiormente reattiva e adattabile agli eventi. Qualche sporadico incidente di pathfinding o texture ballerina di un mulino m’è capitato a dire il vero, ma nulla di eccessivamente grave. Tra achievement, tutorial, tecnologie e diplomazia, alleati, nozioni storiche, possibilità integrata di streaming e la promessa di un supporto post lancio continuo, ogni miglioramento contribuisce a regalarci la versione definitiva di Age of Empires II.
ogni miglioramento contribuisce a regalarci la versione definitiva di Age of Empires II
Tecnicamente al passo con i tempi, stracolmo di modalità, migliorie e civiltà che sarà un piacere guidare durante le numerose campagne, quest’edizione saprà farsi apprezzare dagli amanti degli RTS storici e da chi è curioso di scoprire perché questa serie è immortale. Age of Empires II: Definitive Edition è la migliore versione di sé stesso e la degna celebrazione del suo ventennale, non è mica colpa sua se non è il IV.