IL SISTEMA DI COMBATTIMENTO 3D È ROBUSTO E CONVINCENTE, E METTE A NOSTRA DISPOSIZIONE VARI TIPI DI ARMI, ARMATURE E MAGIE
ANSIA DA PRESTAZIONE
A differenza di altri titoli del genere, in cui le run sfortunate non rappresentano un grosso problema a parte la perdita di tempo e l’occasione sprecata, in Arboria ci batteremo sotto il severo sguardo degli Dei, che in seguito alla nostra dipartita giudicheranno il nostro operato. Sorprenderli ci premierà con un significativo aumento delle abilità del prossimo Prescelto, deluderli porterà invece alla creazione di un guerriero più debole, che faticherà a distinguersi nella run successiva, in un circolo vizioso di figuracce che rischia di far declassare il personaggio piuttosto velocemente. Questa prospettiva genera un po’ di ansia quando i punti vita iniziano a scarseggiare, rendendo sconsigliabili le cariche a testa bassa in favore di una strategia più orientata alla sopravvivenza a tutti i costi.
Fortunatamente prendere a calci sederini nemici non è il solo modo di ingraziarsi gli Dei, che accettano anche generose donazioni di Veri, cristalli blu che potremo estrarre piuttosto facilmente dalle grotte di Dunar – tu resta pure nel tuo camper, Heisenberg. Essere troppo generosi è comunque controproducente perché i Veri sono anche la moneta sonante con la quale sbloccare skill di tutti i tipi con il classico sistema ad albero. Con una buona grafica e un sonoro d’atmosfera, stare al monitor dovrebbe essere un piacere. Dovrebbe.
ANCORA UN’ALTRA PARTITA… TRA UN PO’ (TROPPO)
Non so voi, ma io al termine di una run tanto appassionante quanto estenuante, mi concedo cinque o dieci secondi di pausa per urlare frasi oscene anche per un pirata scomunicato, poi cerco alla cieca lo spuntino che mi ero preparato per un rapido boccone mentre già sto ricominciando.
QUANDO NELL’ATTESA FRA UNA RUN E L’ALTRA TI RITROVI AD APRIRE FACEBOOK, C’È QUALCOSA CHE NON VA
In Breve: Arboria è senza dubbio un rogue lite interessante, che forse esce in un periodo sbagliato, circondato da giochi dello stesso tipo tutti di un livello piuttosto alto. L’aspetto grafico accattivante, l’ambientazione originale e il solido sistema di combattimento e crescita del personaggio devono fare i conti con una scarsa varietà di nemici e quest che rendono le run un po’ tutte uguali. Si lascia comunque giocare con piacere nonostante l’azione non sia continua come ci si aspetterebbe da un titolo del genere, spezzata da lunghi caricamenti e parecchie cutscene che si sarebbero potute mostrare una sola volta.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: I7, 8GB RAM, GeForce GTX 1050, SSD
Com’è, Come Gira: Mi ha proposto il dettaglio grafico massimo e non ho avuto problemi, ma ho disattivato il motion blur perché mi rendeva l’azione confusa. Vanno segnalati dei caricamenti molto lunghi.
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