Il malvagio re lucertola vuole abbrustolire tutti gli ovini dell’universo, ma a salvare la situazione di pensa Baaary, la super-capra robot. Follia? No, è Ewe Woz ‘Ere!
Sviluppatore / Publisher: Design+Chaos / Bitmap Soft Prezzo: $4,99 digital, £35 cartuccia Localizzazione: Assente PEGI: 3 Lo Trovi Su: itch.io Sistemi: Commodore 64, The C64
Il bello dei videogiochi degli anni Ottanta è che non dovevano per forza seguire una logica, essere realistici, avere trame complesse e colpi di scena. No, anzi, qualsiasi pretesto era buono per farci un videogioco, perfino lavarsi i denti con spazzolino e dentifricio. Ma questo implicava, per noi scribacchini delle riviste dei giochini, la condanna a dover ripetere in eterno le stesse cose: la tua ragazza è stata rapita e devi menare tutti per salvarla, il mondo è in pericolo e devi sconfiggere tutti gli alieni, la principessa è scomparsa e devi saltare su centinaia di piattaforme per recuperarla. Questo, naturalmente, se si cercava l’approccio serio alla recensione perché, almeno su Zzap!, avevamo cominciato a inventarci le trame di sana pianta pur di non doverle ripetere tutte uguali decine di volte. Ecco, con Ewe Woz ‘Ere DX questo sforzo di fantasia non sarebbe stato neanche necessario, visto che ci ha già pensato l’autore a fornire una premessa ultrademenziale.
SCONFIGGIAMO I TRAAZKISTI!
Dovete sapere che, in un angolo remoto della galassia, c’è un pianeta abitato da cattivissimi rettili comandati da un re altrettanto malvagio, il perfido lucertolone Traazk, proclamatosi sovrano dopo aver venduto la pelle del suo immediato predecessore a un’industria di borsette. Il belligerante rettiloide ha deciso che il suo primo atto da monarca sarebbe stato lo sterminio di tutti gli ovini dell’universo e di qualsiasi altro animale vagamente rassomigliante a un caprone.
Per mettere in atto il suo piano, ha inviato le sue truppe di alieni sterminatori su tutti i sistemi stellari del circondario, sfruttando un sistema di wormhole capace di collegare tutti i pianeti abitati dalle lanose creature. Potrebbe essere uno sterminio, ma per fortuna dallo stesso futuro di Doraemon e di Terminator è arrivato anche Baaary, perfetto connubio tra pecora e cyborg che, tra un belato e l’altro, farà fuori tutti gli alieni!
SALTA, SPARA, BRUCA L’ERBA E APRI IL PORTALE!
Baaary si materializza all’inizio di ogni livello (ce ne sono 12 in totale) e può correre, saltare buche e ostacoli, sparare agli alieni e raccogliere bonus, ma deve fare molta attenzione: ogni cosa che fa le costa un po’ di energia vitale e, se questa dovesse scendere a zero, morirebbe. Ma questo succede più o meno in tutti i videogiochi del mondo. Baaary deve anche stare attenta a non ingozzarsi: può guadagnare vitalità uccidendo i suoi nemici e mettendosi a brucare l’erba, attività che comincerà a svolgere automaticamente restando ferma per più di due secondi. Dobbiamo quindi dosare con attenzione le pause-pranzo e fare attenzione a non sostare mai troppo a lungo, perché Baaary comincerebbe presto a mangiare fino, letteralmente, a esplodere.
I nemici, morendo, possono lasciare a terra alcuni tipi di bonus che spariranno in un paio di secondi, per cui occorre essere molto lesti a raccoglierli: armi diverse (ce ne sono sei), secondi extra e ricariche per i portali. Le ultime, probabilmente, sono quelle che ci interessano di più: permettono di caricare la barra “charge” in fondo allo schermo e di attivare un passaggio al livello successivo quando essa è piena. Neanche i portali, però, restano aperti a lungo: i secondi bonus servono proprio ad aumentare questa breve finestra temporale. Ma anche qui si nasconde una piccola insidia: il portale si apre sempre a una distanza casuale dal nostro montone e, per tanto, bisognerà raggiungerlo correndo e spendendo energia. Mai aprire il portale se questa è bassa.
Insomma, Ewe Woz ‘Ere DX sembra soltanto uno shooter un po’ scemo con una pecora protagonista e una trama folle, ma in realtà è un gioco dal gameplay molto più strategico e profondo di quanto non possa apparire a prima vista. E se i primi mondi scorrono via con relativa scioltezza, quelli più avanzati saranno sempre più duri da raggiungere e ostici da superare. Fortuna vuole che un sistema di password ci permetterà sempre di ripartire dall’ultimo livello raggiunto alle stesse condizioni in cui lo avevamo raggiunto (quindi: con il medesimo numero di vite e di energia residua), un’altra possibilità da sfruttare cum grano salis. Di tanto in tanto, re Traazk si farà vivo per sfidarci a duello, offrendoci un dono diverso – in caso di vittoria – sulla base dell’arma scelta per combatterlo.
In Breve: Design+Chaos ha realizzato un piccolo gioiello di shoot ‘em up a scorrimento, mettendo in scena un improbabile mix tra i terreni accidentati e le dinamiche di Moon Patrol, l’atmosfera demenziale di Star Paws e aggiungendo pure una spruzzatina di Wizball. Ewe Woz ‘Ere DX vale sicuramente l’esigua somma richiesta per il download e i collezionisti potrebbero anche considerare l’acquisto dell’edizione fisica su cartuccia di Bitmap Soft, il cui costo, però, ci sembra un tantino impegnativo. Un gioco assolutamente da provare, dal gameplay immediato ma non banale e dallo stile originalissimo, capace di fare buon uso dell’hardware a disposizione.
Piattaforma di Prova: TheC64, VICE su Core i5 8200
Com’è, Come Gira: Comandi fluidi e molto precisi, schermo che scorre in orizzontale senza alcun indugio e audio di buona qualità: si può dire che il Commodore 64 sia stato sfruttato adeguatamente dall’autore del gioco.