Gear.Club Unlimited 2 : Ultimate Edition – Recensione

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I creatori di Test Drive Unlimited tornano alla carica con Gear.Club Unlimited 2, da poco disponibile anche su PC e console Sony e PlayStation. Purtroppo, sembra che qualcosa si sia perso per strada.

Sviluppatore / Publisher: Eden Games / Microids Prezzo: 39,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo PEGI: 3 Piattaforma: PlayStation 5, PlayStation 4, PC, Xbox Series X/S, Xbox One, Nintendo Switch Data di Lancio: Già disponibile

Assistere alla caduta di team gloriosi è sempre un dolore, un po’ come quando case automobilistiche di prestigio si ritrovano nel giro di qualche anno dal produrre icone sognate in tutto il mondo e dominanti nel motorsport a sopravvivere vendendo anonime utilitarie. La storia di Eden Games purtroppo è molto simile a questi casi industriali. Uno sviluppatore che ha creato titoli fondamentali nel panorama dei racing game, da V-Rally nel ’98, in lotta col rivale storico Colin McRae Rally di Codemasters per tutta la generazione 32-bit, fino alla rivoluzionaria idea di Test Drive Unlimited, che nel 2006 inventò la formula con cui Playground Games avrebbe scritto la propria storia e quella del genere, portando al successo Forza Horizon, arrivato oggi ad un quinto, memorabile capitolo. Poi la bancarotta di Atari nel 2013, le IP vendute, la chiusura dello studio, che avrebbe riaperto nel 2014 come indipendente, totalmente ridimensionato. Gear.Club Unlimited 2 Ultimate Edition è purtroppo la prova che di quella Eden Games rimane solo il nome e la voglia di provarci comunque, cercando di conquistare una sua nicchia di mercato, soprattutto mobile (Switch compresa), e decidendo di presentare questo capitolo anche su PlayStation 5, PC e famiglia Xbox, accettando una sfida decisamente improba.

RACING APATICO

Gear.Club Unlimited 2 fin da subito si dimostra un racing game apatico, totalmente privo di grip emotivo, incapace di fare presa tanto sul giocatore quanto sull’asfalto. Il sistema di guida è impreciso, anestetizzato e ancora ammanettato alle sue origini mobile; si sterza a scatti, non c’è alcuna morbidezza nelle transizioni da rettilineo a curva, con l’auto che in percorrenza tende a puntare tutta verso l’interno come se ne fosse magneticamente attratta, per poi perdere il posteriore in uscita in modo totalmente surreale e subire una mezza derapata finta, goffa, anti-climatica, che nel peggiore dei casi porterà a un effetto pendolo specchio di una fisica superficiale.

Gear.Club Unlimited 2 recensione

Gli screenshot donano all’estetica del gioco, che però paga in movimento un colpo d’occhio non all’altezza.

La staccata è inconsistente, priva di feedback sonori e visivi, il che si traduce, nelle gare, in duelli che si risolvono senza pathos contro un’IA scolastica, con la sceneggiatura della modalità Carriera che prova a renderli più interessanti con una trama di fondo tra rivalità e famiglia, condita da personaggi caratterizzati da discrete illustrazioni.

UNA DISCRETA Modalità CARRIERA NON BASTA A SALVARE GEAR.CLUB UNLIMITED 2 DA sè STESSO

Ma questo non è abbastanza per salvare Gear.Club Unlimited 2 da sé stesso, da un gameplay troppo mediocre per la qualità media del genere oggi, e a dire la verità non sarebbe stato un gran gioco nemmeno 15-20 anni fa. Su console e PC l’opera Eden Games è semplicemente superflua, incapace di incidere e creare interesse, mentre su Switch, dove è inizialmente stata pensata e complice la concorrenza più ristretta (ma non assente, perché già un titolo come GRID Autosport può soddisfare ogni esigenza simcade) può ancora dire qualcosa agli appassionati che cercano un racing portatile vecchia scuola, “pick up and play”, semplice e accessibile.

UN MOTORE CON QUALCHE CHILOMETRO DI TROPPO

D’altro canto l’impegno del team non si mette in discussione, con una carriera da 250 eventi che prova a dare un senso al loro lavoro, tra campionati, prove a tempo ed endurance con un discreto e classico senso di progressione, partendo dalle utilitarie per arrivare a stringere il volante di sensazionali hyper car su 3.000 chilometri di tracciati in ambientazioni decisamente variegate per quanto generiche, che vanno dai canyon ai passi di montagna innevati, fino a tracciati costieri o rigogliosi parchi naturali, con un track design che comunque non fa certo i salti mortali per rimanere impresso nella memoria, anzi.

Gear.Club Unlimited 2 recensione

Oltre alla componente online, la modalità multigiocatore prevede anche uno split-screen locale fino a 4 giocatori.

Il fatto è che poi tecnicamente il gioco non ha abbastanza cavalli là sotto, con texture povere (il mare immobile che si intravede dalle curve sulle litoranee fa abbastanza tristezza), un frame rate ballerino e alcune aberrazioni bizzarre, come gallerie perfettamente illuminate che però attivano lo shader “buio” sulle carrozzerie, trasformando le auto in forme nere prive di connotati, arrivando poi a muri invisibili che proteggono elementi scenografici come precarie staccionate e simili, trasformati in entità di cemento armato che spesso, uniti a una fisica volubile, costringono al rewind alzando lo sguardo al cielo. Un colpo d’occhio generale che semplicemente (e logicamente anche) non può competere su certi terreni. Un’opera mandata al macello in un gran premio che al momento non gli compete, impreparata a disarmata, oltretutto con un prezzo di un certo spessore che, personalmente, non riflette le qualità di quello che si va ad acquistare. Bandiera nera.

In Breve: Dispiace sempre dover bocciare un gioco e per quella che è stata la storia dello sviluppatore, anche perché levigando il sistema di guida, dandogli più corpo, croccantezza, carattere con pochi accorgimenti, ci si poteva comunque divertire e godere di una modalità principale corposa, con un po’ di narrativa (cosa che non si trova tutti i giorni nel genere) e un gameplay sicuramente non trascendentale ma adatto per partite brevi e scacciapensieri. Troppe sbavature tecno-ludiche e una scena racing che probabilmente non ha mai avuto un livello medio così alto come oggi costringono però Gear.Club Unlimited 2 Ultimate Edition a partire dai box, soprattutto su console e PC. Eden Games rimandati, con la speranza che il tempo sia galantuomo e gli restituisca nei prossimi anni il prestigio che meritano.

Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Provato su PS 5 il gioco non ha il physique du role per sfruttare la potenza della console Sony, presentandosi in modo tutto sommato gradevole ma nulla più.

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Pro

  • Carriera corposa e tanti tracciati.

Contro

  • Sistema di guida da rivedere, inconsistente e privo di grip, tecnicamente affaticato e in generale mai emozionante o particolarmente divertente.
4.5

Gravemente Insufficiente

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