Da qualche giorno, per la gioia di grandi e piccini, è disponibile su PC e console LEGO Brawls, il brawler a squadre ambientato nell’universo LEGO in cui schiere di Minifigure saltano a destra e a manca suonandosele di santa ragione.
Sviluppatore / Publisher: Red Games Co. / Bandai Namco Prezzo: 39.99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Online Competitivo PEGI: 7 Disponibile su: PC (Steam), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Data di Lancio: Già disponibile
Prima di lanciarci nella disamina dettagliata del gioco, un’avvertenza è d’uopo: chiunque stia pensando di aver trovato l’erede del popolare Super Smash Bros è meglio che torni subito coi piedi per terra. Le delusioni possono rovinare le giornate.
PERSONALIZZAZIONE MADE IN LEGO
Pubblicato inizialmente su Apple Arcade, fin dal primo sguardo sorge spontaneo paragonare LEGO Brawls al must Nintendo. Ci sta, quando si parla di brawler è facile cadere in tentazione tuttavia, nel bene e nel male, l’ultima fatica di Red Games Co. possiede delle caratteristiche che lo differenziano dagli altri esponenti del genere. Nel bene sicuramente si distingue per le folli – da leggere con accezione rigorosamente positiva – opzioni di personalizzazione dei personaggi, senza dubbio il suo vero punto di forza.
Com’è logico aspettarsi da un’opera basata sui mattoncini LEGO e relative serie a tema, le combinazioni di aspetti e oggetti sono un’infinità. Il basilare sistema di progressione svolge un ruolo di primaria importanza in questo senso giacché, livello dopo livello, un tema specifico dopo l’altro, semplicemente giocando è possibile sbloccare innumerevoli gadget estetici per le varie parti del corpo e power-up con cui letteralmente costruire il proprio combattente ideale.
LEGO Brawls non è Super Smash Bros. e, secondo me, non vuole nemmeno esserlo
LE BASI DEL COMBATTIMENTO
Gameplay che, è inutile girarci intorno, già dopo una manciata di baruffe si rivela croce e delizia dell’esperienza. A differenza dei “colleghi”, forse anche in virtù della sua natura mobile e verosimilmente per pura vocazione, LEGO Brawls si impegna con tutte – ma proprio tutte – le sue forze a garantire semplicità e immediatezza.
Insomma, è divertimento istantaneo perfetto per chi desidera soltanto lanciarsi nella mischia non stop senza alcuna pretesa di profondità.
L’obiettivo è molto chiaro: offrire divertimento immediato cross-play a condizione di non ricercare alcun barlume di profondità nel suo gameplay
LEGO BRAWL: L’ESSENZA DELLA RISSA
Il senso di ripetitività non viene attenuato granché dalle differenti modalità di gioco. LEGO Brawls è un brawler multigiocatore provvisto di modalità varie fra cui scontri 4 VS 4 in cui vince la squadra che mantiene più a lungo il controllo di alcuni punti specifici o che elimina più avversari e le confusionarie battaglie tutti contro tutti.
Al di là delle differenti condizioni di vittoria, il gameplay non varia granché da una modalità all’altra: vuoi per l’impostazione essenziale del combat system, vuoi per delle arene 3D a piattaforme esteticamente ben caratterizzate ma non esattamente innovative nel level design, ogni partita finisce per tramutarsi in un caotico trionfo di mazzate quasi alla cieca, power up scenografici, dipartite e rapidi respawn. Il caos è talmente tanto e l’azione talmente frenetica che, talvolta, nelle bagarre più serrate, può essere difficoltoso avere un quadro chiaro di cosa sta accadendo. Ciò è vero, nonostante tecnicamente il gioco si difenda benino, come dimostra la buona fattura dei personaggi LEGO che saltellano bidimensionalmente da una piattaforma all’altra.
Il caos è talmente tanto e l’azione talmente frenetica che, talvolta, nelle bagarre più serrate, può essere difficoltoso avere un quadro chiaro di cosa sta accadendo
Eccoci giunti alla fine della recensione di LEGO Brawls, un brawler simpatico, semplice e intuitivo con un obiettivo molto chiaro: offrire immediato divertimento cross-play a condizione di non ricercare alcun barlume di profondità nel suo gameplay. Puntando su una sorprendente personalizzazione delle Minifigure ma non su un combat system profondo, l’opera di Red Games Co. finisce per assomigliare a un discreto passatempo per collezionisti piuttosto che a un titolo stimolante per gamer competitivi (nonostante la possibilità di scalare le classifiche online globali). Il problema principale risiede nella semplicità degli scontri che, poco alla volta, li rende ripetitivi ed è questo il peccato più grande: date le potenzialità dell’universo LEGO inserito in un contesto simile, le premesse per qualcosa di più stupefacente c’erano tutte.
In breve: LEGO Brawls non è Super Smash Bros. e, in fondo, non vuole nemmeno esserlo. Puntando sulla personalizzazione e sulla semplicità anziché su un gameplay dai mille segreti, Red Games Co. prende le distanze dagli altri brawler con un gioco talmente intuitivo, leggero e immediato che, pur appartenendo allo stesso genere, sembra rivolgersi ai collezionisti di LEGO anziché a chi ama quel tipo di esperienza. Il combat system ridotto all’osso si traduce in una scarsa profondità degli scontri e da qui nasce una ripetitività con cui prima o poi bisogna fare i conti, ma chi saprà chiudere un occhio su questo aspetto si divertirà a picchiare i Frankenstein Lego altrui.
Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come gira: La buona qualità visiva delle Minifigure è il fiore all’occhiello di un comparto grafico tutto sommato gradevole. Lo stile artistico è il cartoon cui le produzioni LEGO ormai ci hanno abituato, il frame rate è stabile e l’infrastruttura online gagliarda parimenti a un matchmaking sicuramente smart.