Se la nave degli orrori era riuscita a suo tempo a levarvi il sonno, siate pur certi che la Città Pallida riuscirà a fare altrettanto
MANO NELLA MANO
Tra le critiche mosse all’originale Little Nightmares c’era sicuramente la sua breve durata, poco meno di 3 ore. In un certo senso, sembra che il team di sviluppo abbia rimediato a quella piccola delusione, donando a Little Nightmares 2 più longevità (dalle 5 alle 6 ore, se ci si prende il tempo di esplorare e cercare collezionabili nascosti) e approfittandone per inserire al suo interno anche più meccaniche di gioco. La prima è quella che permette a Mono di difendersi o attaccare – solamente in determinate circostanze – brandendo oggetti di fortuna come martelli o bastoni, troppo grandi per le sue piccole mani e pesantissimi da sollevare. Si tratta, naturalmente, di colpire i nemici più piccoli (come i bulli presenti nella scuola o le mani nascoste nell’ospedale) e mai i boss di per sé, ma è abbastanza per accelerare un po’ il ritmo tra un enigma e l’altro.

Oltre che permetterci di scavalcare muri altrimenti troppo alti, Six potrà aiutarci a spostare oggetti pesanti.
Arrivati faccia a faccia con i veri antagonisti adulti della storia, tuttavia, la nostra migliore arma si rivela sempre la prudenza e fuggire incolumi significa trovare il modo migliore di sgattaiolare fuori dalla loro portata senza essere visti. A volte sarà sicuramente più facile a dirsi che a farsi, viste le peculiari doti fisiche di alcuni di loro, e dovremo essere pronti a sfruttare l’ambiente circostante per approfittare di nascondigli di fortuna, che siano essi delle scatole, delle pile di libri o scrivanie. Se la fuga disperata del primo capitolo era stata difficile, affrontare il distopico e raccapricciante mondo di Little Nightmares 2 è praticamente impossibile da soli.
La seconda meccanica, già discussa nelle nostre anteprime, è proprio quella introdotta da Six: la bambina passa dall’essere protagonista e personaggio giocabile del titolo originale a “spalla” guidata interamente dall’IA, che cammina al nostro fianco per buona parte del gioco. Anche se potremo richiamarla a noi con dei bisbigli o prenderla per mano per guidarla attraverso le sezioni più concitate, la piccola sarà assolutamente autonoma e saprà perfettamente quando seguirci, nascondersi o interagire con oggetti chiave. L’intera avventura si baserà proprio sul rapporto tra lei e Mono sia dal punto di vista narrativo che di gameplay e non mancheranno situazioni al cardiopalma nelle quali arriverete a chiedervi quanto siete disposti a spingervi per portare entrambi i fanciulli in salvo da questa spirale di puro terrore.
In Breve: Difficile trovare veri e propri difetti a Little Nightmares 2, a meno che non si abbia una vera e propria avversione per titoli così corti e che non presentino enigmi realmente impegnativi da risolvere. L’unica pecca è forse presente in alcune sezioni platform in cui, a causa della difficoltà nel capire perfettamente la posizione di Mono nello spazio tridimensionale, è stato richiesto più di qualche tentativo per completare un salto. Se avete apprezzato storia e gameplay di Little Nightmares, questo nuovo capitolo sarà un’altra piccola gemma da aggiungere alla vostra collezione videoludica.
Piattaforma di Prova: PS4
Com’è, Come Gira: Persino la prova su una vecchia PlayStation 4 non ha dato il minimo problema in termini di fluidità e di resa grafica. Con una macchina più nuova, dunque, la presentazione finale di Little Nightmares II non può far altro che migliorare!
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