Colori acidi, contaminazioni fumettistiche, esplodendo in dungeon contorti come può essere dare forma a una psiche malata e perversa
Un altro livello ancora di gameplay, altri ingranaggi di una macchina colossale che si muove con la grazia di una ballerina del Bol’šoj. Luogo di grinding e caccia all’uomo attraverso le segnalazioni giunte al fanclub dei Phantom Thieves che, ovviamente, andrà poi a ripercuotersi nella realtà. Infinito. Impeccabile anche la gestione tattica delle Personae, che cresceranno col passare delle lotte e potranno poi essere sacrificate, due sotto la ghigliottina per dare vita ad un’altra più potente che erediterà tratti caratteriali e alcune abilità dei “genitori”. Chimica sovrannaturale che spinge a sperimentare, trovando poi la combinazione perfetta, baciata dai tarocchi, che a loro volta condizioneranno l’approccio nei confronti degli altri personaggi.
Un JRPG praticamente perfetto, privo di saldature, un blocco unico in cui perdersi, scoprendo sistemi, situazioni, dialoghi, segreti
IN BREVE: Persona 5 Royal più che un’edizione definitiva è una versione riveduta e corretta dell’originale, piena di nuovi contenuti, personaggi e un intero semestre inedito. Un lavoro maiuscolo su un’opera già grandiosa. Un JRPG praticamente perfetto, privo di saldature, un blocco unico in cui perdersi, scoprendo sistemi, situazioni, dialoghi, segreti. È una continua sorpresa, una vita alternativa sorretta da una narrazione sorprendente, matura e talvolta agghiacciante, capace però di tirare il fiato e divertirsi, sempre coi tempi giusti, spingendo a volerne sapere sempre di più. Un thriller paranormale mescolato alla quotidianità di un liceale, questa è la forza di Persona 5 Royal, che poi picchia durissimo quando si parla di gameplay, con un level design clamoroso, una direzione artistica folle e un sistema di combattimento tanto tradizionale quanto elettrizzante, pieno di chicche e dettagli, profondo come la Fossa delle Marianne. Un titolo curato in maniera maniacale in cui dissolversi, qualcosa capace di segnare un intero genere.
PIATTAFORMA DI PROVA: PlayStation 4, PS4 Pro
COM’È, COME GIRA: Su una PS4 liscia Persona Royale gira come e meglio del predecessore, ma se avete a disposizione un modello Pro lo spettacolo si duplica, ché gli stessi e stabili 30 fps si ottengono senza problemi nella gloria dei 4K.