Rise of the Tomb Raider : 20 Year Celebration - Recensione PS4

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Sono passati quasi dodici mesi dal lancio di Rise of the Tomb Raider in formato Xbox One, un titolo che al nostro Ivan Conte è piaciuto veramente tanto, sia nella sua incarnazione per console Microsoft, che in versione PC. Quello stesso gioco arriva ora su PS4 con il vestito della festa, già perché l’edizione che vede la luce oggi è dedicata a un’occasione speciale: il ventesimo compleanno di Lara Croft.

I WILL NOT DROWN

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration è in tutto e per tutto lo stesso gioco pubblicato nel novembre dello scorso anno, di conseguenza per la disamina delle componenti prettamente ludiche vi rimando all’esaustiva recensione del Kikko, che potete leggere comodamente cliccando qui. Questo pezzo, quindi, si concentra in particolare sull’analisi dell’aspetto tecnico della conversione e sui contenuti inediti introdotti per festeggiare i venti anni della serie.

Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration recensione PS4 01

Il lavoro svolto da Nixxes è di ottimo livello

L’ultima avventura dell’archeologa inglese gira in Full HD e può contare su un frame rate perlopiù ancorato saldamente ai 30 fotogrammi al secondo, con qualche lieve ma percettibile calo durante le sezioni più concitate, in particolare in presenza di una maggiore intensità di utilizzo di effetti particellari. Qualche risibile incertezza è presente anche durante alcune situazioni scriptate dal taglio prettamente cinematografico, come per esempio nelle fasi in cui la bella Lara si ritrova a dover fuggire dalla minaccia di turno. A tal proposito, devo dire di essermi imbattuto anche in un paio di freeze che mi hanno costretto a riavviare il gioco: fortunatamente i salvataggi automatici sono frequenti e si susseguono a intervalli più o meno regolari, quindi il disagio è stato pressoché nullo.

Tutto sommato il lavoro svolto da Nixxes, la software house che ha curato la conversione, è di ottimo livello. Lo studio olandese ha giocato con il sistema di illuminazione per far sì che l’occhio cadesse soprattutto sulle zone più dettagliate dell’immagine, mettendo in ombra le aree meno definite: così facendo le piccole magagne si notano soltanto soffermandosi ad analizzarle con attenzione. L’unica critica che mi sento in dovere di muovere riguarda la presenza di qualche filo di troppo di aliasing: poco presente nei livelli all’aperto, risulta leggermente fastidioso negli ambienti chiusi, soprattutto all’interno dell’inedito maniero Croft, in quanto sporca l’immagine e non rende giustizia allo sforzo di ricerca stilistica operata da Crystal Dynamics nella realizzazione dei mausolei e delle affascinanti rovine bizantine.

THEY’LL KNOW MY NAME

Il maniero Croft appena menzionato è, non a caso, il protagonista del DLC principale incluso in quella che è una vera e propria edizione definitiva di Rise of the Tomb Raider. Oltre a Legami di Sangue, questo il titolo del contenuto aggiuntivo inedito, troviamo anche Baba Yaga: Il Tempio della Strega, Il Risveglio della Fredda Oscurità, la modalità Stoicisimo e dei pacchetti di carte contenenti oggetti da impiegare nelle varie Spedizioni, tutti contenuti che hanno già visto la luce sulle altre piattaforme nei mesi scorsi.

Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration recensione PS4 09

Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration è in tutto e per tutto lo stesso gioco pubblicato nel novembre dello scorso anno

In Legami di Sangue, o Blood Ties in caso siate anglofili, Lara deve esplorare ciò che resta della magione di famiglia, abbandonata in seguito alla tragica scomparsa di Lord Croft. Qui l’avventura si lascia alle spalle ogni velleità action diventando una sorta di viaggio introspettivo nell’infanzia della protagonista, nonché il mezzo perfetto per celebrare i venti anni di un’icona che ha fatto la storia dei videogiochi attraverso un sapiente utilizzo di easter egg che rimandano ai primi episodi della saga. Situato tra il prologo in Siria e la partenza di Lara per la fredda Siberia, Legami di Sangue vede la giovane archeologa affrontare una vera e propria caccia al tesoro al fine di trovare il testamento del padre che consegna il maniero nelle sue mani. Si tratta di una piacevole variazione sul tema della durata di una novantina di minuti composta da un discreto numero di enigmi di buona qualità; nulla che costringa a spremere le meningi, sia chiaro, ma il livello di difficoltà non è comunque mai banale. Da notare che l’avventura può essere affrontata anche in prima persona nel caso si disponga di PlayStation VR, il visore per la realtà virtuale di Sony, una prospettiva inedita per la serie. Interessante anche la possibilità di tornare nel maniero durante l’avventura principale o dopo aver raggiunto i titoli di coda per trovare le reliquie raccolte in Siberia e apprezzare i primi lavori di restauro della dimora storica della famiglia Croft.

I SHALL RISE

Incluso in Legami di Sangue, inoltre, vi è L’Incubo di Lara, un nuovo scenario per la modalità Spedizioni che ci pone di fronte alle terribili paure della protagonista. Ecco, quindi, che ci troviamo ad affrontare un’orda di non morti che ha invaso il maniero Croft cercando di eliminare i tre teschi fluttuanti che custodiscono la chiave per aprire il portale del boss finale. Anche in questo caso abbiamo tra le mani un gradito extra che farà la felicità degli amanti delle scalate alle classifiche mondiali.

Rise of the Tomb Raider 20 Year Celebration recensione PS4 13

L’ultima avventura dell’archeologa inglese gira in Full HD

Un’altra aggiunta di questa versione di Rise of the Tomb Raider è la possibilità di affrontare la modalità Stoicismo in compagnia di un amico, quest’ultima già pubblicata su PC e Xbox One nei mesi scorsi, come ribadito qualche paragrafo più in alto. Qui Lara si ritrova all’interno di una mappa generata proceduralmente piena zeppa di nemici, tombe e reliquie, il tutto condito con alcune blande componenti survival: bisogna infatti fare attenzione al livello di calore e alla scorta di cibo della bella archeologa affinché non muoia di fame o assiderata. Oltre alla co-op, sarebbe stata utile anche l’introduzione di una bussola, vista la difficoltà di orientarsi in una mappa casuale priva di punti di riferimento: d’altronde è poco credibile che un’avventuriera come Lara Croft si lanci a capofitto in una spedizione priva di uno strumento così importante.

Chiude il cerchio dei contenuti aggiuntivi una chicca: sono presenti alcune skin che riprendono i modelli poligonali di qualche lustro fa, a partire dalla spigolosissima Lara di Tomb Raider II, fino al fosco outfit dello sfortunato The Angel of Darkness, passando per l’occhialuta archeologa di Tomb Raider: Chronicles. Insomma, oltre a essere un ottimo gioco, Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration è anche l’occasione ideale per festeggiare i primi venti anni di un’eroina che, tra alti e bassi, ha segnato profondamente l’industria dei videogiochi.

Imperdibile. Non esiste un altro aggettivo per descrivere Rise of the Tomb Raider: 20 Year Celebration. Questa edizione per PS4 rende giustizia all’opera pubblicata nei mesi scorsi su PC e Xbox One presentando un comparto tecnico eccezionale, seppur non senza qualche trascurabile sbavatura, una serie di contenuti aggiuntivi ben confezionati dedicati al compleanno di Lara Croft, nonché tutti i DLC già disponibili sulle altre piattaforme. L’attesa dei possessori della console Sony è stata ripagata con una versione definitiva di qualità che gli appassionati di action adventure non dovrebbero in alcun modo lasciarsi sfuggire.

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Pro

  • Conversione di ottimo livello.
  • Tantissimi contenuti aggiuntivi.
  • Un ottimo modo per festeggiare i venti anni del franchise.

Contro

  • Qualche sporadico calo di fps nelle situazioni più concitate.
  • Un filo di aliasing di troppo negli ambienti chiusi.
9

Ottimo

Le leggende narrano che a Potenza ci sia un antro dentro al quale vive una misteriosa creatura chiamata Alteridan. In realtà è solo il nostro Daniele, che alterna stati diurni di brillantezza ad altri notturni dove i suoi amici non hanno ancora capito che non conviene fargli assumere troppo alcol.

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