Keep rollin’, rollin’, rollin’, rollin’ cantavano i Limp Bizkit nel 2000, e questa frase ben si adatta a quanto ci è richiesto in Slice & Dice. Lanciare dadi su dadi per avere la meglio sulle forze del male.
Sviluppatore / Publisher: Tann / Tann Prezzo: 8,79€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile su: PC (Steam, Itch.io), iOS, Android Data d’uscita: Già disponibile
I dadi sono da sempre indiscussi protagonisti dei giochi di ruolo, e chiunque si sia trovato spalle al muro in un dungeon, circondato da Koboldi Rabbiosi, ha sperato in un lancio fortunato per mettere a segno un colpo critico e decapitare il leader. L’avvento dei computer ha portato nuove tecniche per generare numeri casuali, ma vi assicuro che l’esito di ogni freccia scoccata dall’arco del vostro alter ego digitale è determinato da vari dadi virtuali lanciati dietro le quinte. I puristi diranno che nulla può ricreare le stesse sensazioni che si provano all’osservare poliedri regolari assortiti rotolare in giro per il tavolo, pregando che si fermino sulla faccia desiderata.
Dunque, perché non arruolare un motore fisico 3D per simulare un vero lancio di dadi? Slice & Dice non è certo il primo a sfruttare tale stratagemma, ma questo roguelike sviluppato e distribuito da Tann ha ridotto il gameplay all’osso, rendendolo quasi un gambling game, riuscendo al contempo nel non facile compito di distinguersi nell’oceano dei casual game nei vari app store. Dopo aver conquistato il pubblico mobile, eccoci giunti alla versione PC, destinata a un pubblico solitamente più esigente. Riuscirà a mantenere l’appeal?
SLICE & DICE, VENTI LIVELLI E UN BOSS
Non c’è una storia alla base di Slice & Dice, ma solo un manipolo di cinque avventurieri che deve ripulire venti livelli popolati da mostri, mini boss, e un mega cattivone finale. Meglio così, perché se dopo sette anni di gestazione lo sviluppatore se ne fosse uscito con la classica principessa da salvare, sarebbe stato un bel guaio. Meglio pensare quindi che si sia dedicato anima e corpo a perfezionare il gameplay senza curarsi d’altro. Ecco allora i nostri eroi sul lato sinistro dello schermo, ciascuno con la propria classe, scelta casualmente tra le oltre cento disponibili. Confidate nella classica combo Mago, Guerriero e Healer?
Potreste trovare invece Giocoliere, Pigrone, o Erborista, o magari Ballerino. Non importa con chi scenderete in campo, ciò che conta è analizzare il dado nelle loro mani. In ciascuna delle facce ci potrebbe essere il simbolo di un’arma, utile per attaccare, o di uno scudo, per proteggere sé stessi o i compagni, o di una pozione in grado di ripristinare punti vita. Ma non solo: mana da accumulare per lanciare incantesimi, abilità speciali come lo stealth, danni elementali, avvelenamenti, emorragie, buff, e tutto l’insieme di opportunità per difendersi o nuocere al nemico trovano posto nell’unico dado a disposizione di ciascun membro del party. Alcune facce, purtroppo, potrebbero essere contrassegnate da una grande X rossa: non servono a nulla, se non a rimanere lì impalati in balìa degli eventi.
UNA BRUTTA MANO? LANCIA DI NUOVO!
Slice & Dice è un gioco di combattimento a turni. Inizialmente i nemici, anch’essi felici possessori di un dado, effettuano il loro lancio e decidono chi sarà il bersaglio della prossima mossa. Ci viene comunicato tutto in anticipo, permettendoci di conoscere nel dettaglio ciò che sta per accadere. Quello scheletro gigante infliggerà un danno da quattro hit point al Paladino, mentre l’arciere fantasma, momentaneamente intoccabile perché nelle retrovie, bersaglierà il povero Guardiano causandogli la perdita di tre punti vita con un malus sanguinamento che lo porterà alla morte nel giro di due turni. Ironicamente, una volta lanciati i dadi non c’è più spazio per il caso e tutto è già deciso. Come cambiare dunque l’avverso destino?
Con il nostro lancio di dadi. Al Ranger potrebbe uscire un attacco perforante in grado di oneshottare lo scheletro di cui sopra, che a questo punto non colpirebbe più il nostro prode Paladino, il quale grazie allo scudo apparso sul suo dado proteggerebbe il Guardiano dall’attacco dell’arciere nemico. I mostri lanciano i dadi per primi, ma attaccano per ultimi lasciandoci il tempo di organizzare le contromisure. Non siamo soddisfatti del risultato ottenuto da uno dei nostri? Ciascun dado può essere rilanciato altre due volte, e sta dunque a noi decidere se accontentarci di una sciabolata da due HP o tentare la sorte sperando nel più potente attacco a due mani, consapevoli che potrebbe però uscire un’altra abilità che al momento non ci interessa. Alla fine di ogni battaglia, i sopravvissuti ricevono una cura completa, i caduti vengono ressati con i punti vita a metà, e si riparte con la prossima ondata.
CHE FACCIO, LIVELLO? NO, TI DO IL CAMBIO
In Slice & Dice non si sale di livello. Come resistere quindi a orde di nemici sempre più forti e agguerriti? Di tanto in tanto ci viene data la possibilità di sostituire un componente del party con uno più forte, scegliendo un cambio tra i due proposti. Meglio pensionare il Medico in favore del Vampiro o far entrare il Giullare al posto del Mago? Dipende ovviamente dal dado in loro possesso e da quanto si sbilancerebbe il gruppo. Altre volte troveremo due artefatti, e potremo portarne uno con noi. A che servono? Principalmente a potenziare alcune facce di un dado, o aggiungere qualche effetto extra. Raggiungendo determinati obiettivi si sbloccano nuovi guerrieri, nuovi item e nuove modalità di gioco, e c’è pure un sistema di modding non particolarmente intuitivo ma che sicuramente contribuisce a mantenere vivo l’interesse nel tempo.
Il problema è che la fortuna gioca un ruolo determinante, e a volte semplicemente si è destinati a perdere perché non si è riusciti a formare un party sufficientemente eterogeneo. Se gli strategici normalmente richiedono una buona pianificazione con un pizzico di fortuna, qui ci vuole una buona fortuna con un pizzico di pianificazione. È un problema tipico dei giochi di questo tipo, come ad esempio Dicey Dungeons, anch’esso disponibile sia per PC che per mobile, e Astrea: Six-Sided Oracles, ma Slice & Dice ha un gameplay ancora più elementare e soffre di un porting un po’ frettoloso, nel quale non sono stati nemmeno aggiunti i trofei né il classico percorso a bivi al quale siamo abituati. Sarebbe stato lecito aspettarsi qualcosa di più, ma rimane un buon rappresentante del suo genere, dedicato soprattutto a chi si avvicina per la prima volta agli Slay the Spire-like.
In Breve: Cosa succede se durante il salto da mobile a PC si perde un po’ di attrattiva e non si cerca di rimediare in alcun modo? La formula di Slice & Dice, perfetta sugli smartphone, risulta un po’ povera sul desktop, e non c’è null’altro da fare se non decidere quali dadi lanciare e che nemico attaccare, sperando in un drop interessante o nell’arrivo di un personaggio più forte. La componente strategica sarebbe interessante, grazie al gameplay che ci permette di conoscere le mosse dei mostri in anticipo, ma è tutto troppo semplice e troppo legato alla fortuna. Le molteplici opzioni e situazioni lo rendono un buon gioco, ma non il capolavoro che ci si aspettava.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 9 6900HS, 16GB RAM, GeForce RTX 3080, SSD
Com’è, Come Gira: Nessuna opzione grafica da settare, e gira tranquillamente anche sulla radiosveglia di Nonna Amelia.