SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake – Recensione

PC PS4 PS5 Switch Xbox One Xbox Series X

Addentriamoci ancora una volta nelle profondità di Bikini Bottom per seguire le ultime folli avventure di SpongeBob SquarePants e tutta la sua folle compagnia di amici in SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake.

Sviluppatore / Publisher: Purple Lamp Studios / THQ Nordic Prezzo: 39,99 € Localizzazione: Testi Multiplayer: Assente PEGI: 7 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store, Windows Store, GOG), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S, Switch Data di uscita: Già disponibile

Se pensate che il nuovo platform distribuito da THQ Nordic sia un gioco indirizzato unicamente ad un pubblico di bambini abbiamo una notizia per voi: nonostante la nostra veneranda età ci siamo divertiti non poco in sua compagnia.

Lo sapevate che se ad una spugna di mare tagli un’estremità, questa ricresce? Come dite? Quelle sono le stelle marine? Ok, poco importa perché tanto la spugna di cui stiamo per parlarvi non è neanche di mare.

UNA SPUGNA, UN MITO

A dirla tutta è una banale spugna gialla, di quelle che la gente si passa sulle parti intime e non quando sta sotto la doccia cantando gli ultimi successi di Sanremo. Questa spugna però non solo sa parlare e respirare sott’acqua negli abissi, ma si è anche creata una folle schiera di amicizie ed è diventata protagonista di una serie animata di successo che, nel tempo, si è poi ramificata verso molteplici direzioni. SpongeBob SquarePants è stato creato per l’emittente Nickelodeon da Stephen Hillenburg e la sua popolarità non accenna a calare da quasi 25 anni, periodo in cui anche il mondo dei videogiochi ha conosciuto il folle mondo sommerso di Bikini Bottom.

SpongeBob SquarePants è stato creato per l’emittente Nickelodeon da Stephen Hillenburg e la sua popolarità non accenna a calare da quasi 25 anni

Dopo un periodo di leggero appannamento videoludico, la spugnona dai pantaloni quadrati è tornata in auge anche su PC e console con la versione remastered di quella che unanimemente viene considerata la sua migliore avventura interattiva: SpongeBob SquarePants: Battle for Bikini Bottom – Rehydrated, di cui trovate la nostra recensione per PC qui.

SpongeBob: The Cosmic Shake

Il selvaggio west secondo SpongeBob prevede cavallucci marini come unico strumento di locomozione e domarli non è facilissimo.

Ora però arriva SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake a destabilizzare un po’ le cose, oltre ad ambire a conquistare il trono. Il gioco è stato sviluppato ancora una volta dal team austriaco Purple Lamp Studio, che a dispetto delle sue origini viennesi sembra trovarsi sempre più a suo agio con i giochi a tema acquatico.

MULTIVERSO SPONGEBOB STYLE

Ormai se realizzi un film o un videogioco senza buttarci in mezzo il multiverso non sei nessuno. Saghe come quella di Rick & Morty hanno anticipato questo trend con svariati anni di anticipo mentre altre hanno seguito la moda cercando di raccontare folli peripezie poli-dimensionali. Nel caso di SpongeBob gli strappi al tessuto spazio-temporale sono la conseguenza di… desideri non esauditi, o esauditi male. Ok, la premessa narrativa non poteva che essere fuori di testa, ma d’altronde stiamo parlando di un franchise in cui si è visto di tutto e il contrario di tutto. Fatto sta che stavolta il buffo protagonista e la sua cricca dovranno vedersela con mondi fantasy, cavalieri erranti, pirati, bestie preistoriche e via dicendo.

Ormai se realizzi un film o un videogioco senza buttarci in mezzo il multiverso non sei nessuno: qui gli strappi al tessuto spazio-temporale sono la conseguenza di desideri non esauditi… o esauditi male

Un classico stratagemma per dare un po’ di colore al susseguirsi di livelli a cui siamo ormai abituati nella maggior parte degli action-platform. Il buon Sponge deve ovviamente adattarsi ai tempi e alle mode, ciò significa che a seconda della situazione dovrà indossare speciali costumi che non lo facciano sentire fuori luogo e che a volte gli doneranno poteri particolari: avete mai visto una spugna praticare il karate o cavalcare un cavalluccio marino? Ci siamo capiti. Piccole varianti sul tema per un platform 3D che si svela pian piano, lasciando in ognuno dei suoi mondi alcuni angoli inesplorati ai quali potrete tornare successivamente man mano che acquisirete nuove abilità.

SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake

L’estensione di ogni mondo è piuttosto ampia ma soprattutto all’inizio non potrete esplorarli al 100%, dovrete tornarci successivamente.

Tutto già visto e rivisto, vero? Del resto non stavate mica pensando di leggere la recensione del gioco più rivoluzionario degli ultimi venti anni, giusto? Anche sotto il profilo tecnico non ci si aspetta certo uno spettacolo capace di far esplodere i nostri bulbi oculari. Un gioco del genere deve essere soprattutto colorato, pieno di dettagli “da cartone animato”, con un level design sufficientemente complesso da incentivare l’esplorazione e soprattutto farcito di richiami alla serie di riferimento con qualche strizzatina d’occhio a film, serie TV e magari altri videogiochi.

TRATTENETE IL RESPIRO

SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake porta a compimento questi obiettivi con buona volontà, inciampando però di tanto in tanto nelle trappole più canoniche del genere. Lo svolgimento della storia e del gameplay segue un andamento a dir poco canonico, ma dobbiamo ammettere di aver apprezzato la possibilità di portare a termine determinati obiettivi anche in modi più “creativi”, scelta supportata da un discreto level design e da alcune divertenti variazioni sul tema che spezzano un po’ un ritmo altrimenti fin troppo monotono. Queste sono rappresentate da alcuni simpatici mini-giochi, spesso legati alla conquista dei collezionabili più preziosi, e dalla solita follia di cui sono intrise le interazioni tra il protagonista e i suoi amici/nemici.

SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake raggiunge i suoi obiettivi con buona lena, inciampando però di tanto in tanto nelle trappole più canoniche del genere

Questi ultimi, a seconda del mondo visitato, cambiano costume e ruolo pur mantenendo intatta la loro cifra stilistica: Mr. Krab continua ad essere un avaraccio che pensa solo al profitto, mentre il suo acerrimo nemico Plankton cerca sempre di portare a termine i suoi strampalati piani… e Patrick? La buffa e ingenua stella marina per l’occasione diventa un fluttuante palloncino pronto ad “aiutare” SpongeBob con consigli non sempre utilissimi.

SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake

Combat system e boss non brillano sicuramente per solidità e originalità, ma l’utilizzo di una speciale arma spara-bolle fornisce una minima variante.

Molto più utili sono invece le abilità che Mr. SquarePants acquisisce in ogni bioma, poteri che incentivano al replay di zone già visitate e, inoltre, lo caratterizzano esteticamente ora come un cow-boy pronto alla rissa in un saloon, ora come uno spirito di Halloween propenso sia al dolcetto che allo scherzetto.

LE INGENUITÀ DI SPONGEBOB SQUAREPANTS: THE COSMIC SHAKE

Le trappole di cui parlavamo poche righe fa si riferiscono ad alcune ingenuità di design Ad esempio delle sezioni si contorcono un po’ su loro stesse, oppure ancora si notano alcuni sciagurati posizionamenti dei checkpoint, spesso fin troppo vicini tra loro o in alcuni casi inspiegabilmente distanti, tra l’altro quasi sempre in prossimità di sezioni di gioco un po’ troppo lunghe e non particolarmente divertenti. Completare l’avventura non è cosa complicata, anzi il livello di difficoltà è piuttosto basso e vi farà arrivare ai titoli di coda ben prima dello scoccare della decima ora.

Completare l’avventura non è cosa complicata, anzi il livello di difficoltà è piuttosto basso e vi farà arrivare ai titoli di coda ben prima dello scoccare della decima ora

Mettete tuttavia in conto un surplus di tempo nel caso abbiate voglia di recuperare tutti i collezionabili lasciati indietro, sbloccare tutti i costumi e soprattutto i Trofei interni ed esterni. Titoli come Psychonauts 2 ci hanno insegnato che un platform umoristico può brillare anche sotto il profilo del world design e della scrittura, SpongeBob SquarePants: The Cosmic Shake non è ovviamente all’altezza dell’ultima fatica di Tim Schafer e Double Fine, tuttavia si lascia giocare con piacere a patto di non aspettarsi chissà quale esperienza.

In breve: SpongeBob SquarePants, una delle star “animate” dell’emittente Nickelodeon, torna protagonista di un platform 3D che gioca sul sicuro poggiando il suo gameplay su stilemi ben consolidati. Un titolo indirizzato ad un pubblico giovane o ai fan del personaggio, che regala un’esperienza simpatica e divertente ma lontana dalla qualità offerta dai migliori esponenti del genere.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, come gira: Buffo, colorato e strutturalmente semplice. Giocato su PlayStation 5 l’ultima avventura di SpongeBob non ha tirato fuori criticità particolari se si eccettua qualche caso di pop-in e occasionali “imbizzarrimenti” delle telecamere comunque ininfluenti in termini di gameplay.

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Pro

  • Il multiverso di SpongeBob è buffo, colorato e divertente / La varietà di situazioni e battute non manca di certo...

Contro

  • Sporadiche pecche di design rendono monotoni alcuni passaggi / ... ma purtroppo l'originalità non abita a Bikini Bottom.
7.1

Buono

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