Tales of Arise – Recensione

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IL SISTEMA DI COMBATTIMENTO È DECISAMENTE UN ELEMENTO BEN RIUSCITO, FRA ATTACCHI SPECIALI E ASSIST DEGLI ALLEATI

C’è sempre la possibilità di richiamare un alleato per richiedere un attacco diretto sul nemico su cui ci stiamo avventando, parentesi utile per riprendere momentaneamente fiato e riorganizzare i momenti successivi. La gestione del party sarà semiautomatica (con possibilità di cambiare in manuale), dunque ogni membro si attiverà per eseguire l’azione più logica in quel frangente e l’intelligenza artificiale del party sembra ben ottimizzata, in particolare la tanto bella quanto determinata Shionne, che svolge il classico ruolo di supporto con abilità di cura e resurrezione dei compagni caduti.

Tales of Arise Recensione

Ah, ecco cosa intendevano quando mi hanno detto di non inoltrarmi nella foresta fitta e misteriosa.

Non sono mai dovuto ricorrere a una ricalibratura delle sue opzioni; agilissima nell’evitare gli attacchi diretti, sparando a raffica con il suo fucile quando serve e capace di soccorrere i compagni in modo tempestivo. Stessa cosa per tutti gli altri, forse con l’eccezione di Law, il ragazzo esperto di arti marziali, fin troppo avventato – e giustamente con punti attacco tra i più alti – il suo standard è tutto attacco e zero difesa, atteggiamento che però lo ha portato più volte a essere sconfitto. Capiterà spesso, durante i combattimento e in modo del tutto casuale, l’irruzione di draghi supremi da sconfiggere. Possiamo sempre fuggire, ma batterli porterà tanti punti esperienza nelle nostre tasche.

IL RITORNO DELLA SPADA FIAMMEGGIANTE

Va anche detto che, macinando ore nel gioco, si riescono anche a scoprire utili trick per “rompere” piccole criticità in fase di combattimento: per esempio, quei tre secondi che servono ad Alphen per riprendersi da una combo base si possono annullare eseguendo una capriola appena dato l’ultimo colpo, guadagnando così preziosi secondi che ci permettono di affondare un nuovo attacco o preparare una nuova arte.

Tales of Arise Recensione

Un Lord accetta la nostra sfida. Prepariamoci ad un combattimento epico.

A conclusione di ciò ci sono poi gli attacchi speciali, quelli che si attiveranno in un determinato momento della battaglia – quando queste saranno più lunghe e ardue del normale – e che ci daranno la possibilità di avventarci sui nemici con delle super impressionanti. Tutti questi attacchi, boost e super, saranno sempre seguiti da piccole cutscene dove i diversi membri del party incroceranno i loro attacchi per dare vita a spettacoli pirotecnici incredibilmente affascinanti. Proprio come citavo poco fa, dal rivisto e ottimizzato sistema di combattimento e dell’Atmospheric Shader si tratteggiano tutte le bellezze di Tales of Arise. Le diverse regioni di Dahna sono ben disegnate, ognuna con le proprie caratteristiche dai paesaggi innevati, alle città in rovina dalla guerra passando per i grandi deserti.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Un salto qualitativo impressionante / Ottima sceneggiatura e personaggi / I combattimenti sono esaltanti.

Contro

  • Quest secondarie imbarazzanti / Qualche dislivello nella sfida con i boss.
8.6

Più che buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

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