IL PERCORSO DI UNA VITA È DEFINITO DALLE SCELTE FATTE, E NEL CORSO DI QUELLA DI BRANTE I BIVI SONO STATI MOLTI
LA PRIMA MORTE NON SI SCORDA MAI
Ricordo benissimo anche quando sono morto per la prima volta. Fui ammazzato di botte da mio nonno, davanti agli occhi rassegnati dei miei genitori, per aver osato mancargli di rispetto prendendo invece le difese di mia sorella. Forse avrei dovuto agire diversamente, ma è andata così.
TRE MORTI MINORI, PRIMA DI QUELLA DEFINITIVA. TRE SECONDE POSSIBILITÀ
LA PRIMA VOLTA NON ARRIVA MAI
E poi l’amore. Octavia, l’inarrivabile Arkaniana. Sophia, la mia vicina di casa, simpatizzante ribelle. Jeanne, che milita negli inquisitori. Chissà con chi avrei potuto continuare la stirpe dei Brante. O forse era mio destino morire solo, senza un erede. Questo, e molto altro, è scritto nel libro che racconta la mia storia. A differenza di quanto accade nelle visual novel, che spesso proprongono una notevole quantità di testo, con me hanno usato il dono della sintesi, per cui non verrete mai sopraffatti da milioni di parole che presto o tardi finireste per ignorare, e riuscirete a leggere la mia biografia con un interesse costante, nonostante la fastidiosa presenza di alcuni errori di battitura.
Non ci sono animazioni, non ci sono colori, è solo un vecchio tomo ingiallito con delle illustrazioni che comunque riescono a rendere giustizia all’atmosfera cupa e misera che si respira in mia presenza. Il sonoro è molto ben realizzato, con una melodia di sottofondo e degli effetti che enfatizzano l’azione che viene descritta in quel momento.
BISOGNA SAPER VOLTARE PAGINA
L’interazione è limitata al minimo, dovrete solo girare le pagine, leggere e fare la scelta che riterrete adeguata in quel momento, quindi in The Life and Suffering of Sir Brante la narrazione è tutto, e modestia a parte la mia è una signora storia. Non tanto per quello che sono diventato, ma per la curiosità per ciò che sarei potuto diventare se solo mi fossi comportato diversamente. Leggerete le avventure della mia vita in circa sei o sette ore, e vorrete riprovare un altro paio di volte, per cui se vi piacciono i racconti interattivi trascorrerete con me una quindicina, prima di dimenticarvi anche voi di Sir Brante.
In Breve: The Life and Suffering of Sir Brante è un gioco di ruolo in cui l’interazione è ridotta all’osso, consentendoci solo di sfogliare le pagine e scegliere da un pugno di azioni le nostre prossime mosse. Quindi non va valutato come gioco ma come racconto. E da questo punto di vista è un prodotto eccellente, che riesce a catturare l’attenzione fin dalle prime pagine facendoci immedesimare nello sfortunato protagonista. Come tutti i prodotti di questo tipo, però, dopo la prima appassionata sessione se ne aggiungerà qualcun’altra molto più veloce saltando i testi già conosciuti per provare i finali alternativi, e nulla più.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: I7, 8GB RAM, GeForce GTX 1050, SSD
Com’è, Come Gira: Il mio povero PC è stato messo a durissima prova dalla visualizzazione di testi e immagini statiche, ma alla fine ha retto l’incommensurabile carico di lavoro e sono riuscito a giocarci dignitosamente (ma lol, ndMario).
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