World of Warriors - Recensione

PS4

World of Warriors è un gioco tanto semplice da sintetizzare quanto complesso da descrivere nei particolari. Di base si tratta di un time consuming fatto di guerrieri caricaturali che se le danno di santa ragione in piccole arene a suon di combo all’arma bianca e poteri speciali. Il contesto narrativo è minuscolo e fine a se stesso, addirittura accennato solo dal filmato introduttivo che spiega come mai ci ritroveremo a evocare piccoli guerrieri da ogni periodo storico possibile per addestrarli, riempirli di consumabili e farli combattere contro quelli del Re oscuro Boneshaker. Il bello è che attorno a questa ossatura c’è un botto di contenuti aggiuntivi, che rendono il titolo di Mind Candy tutt’altro che dimenticabile.

ANCORA UNA E POI SMETTO

Si parte con un solo guerriero, un hub centrale dove accedere alla fucina per creare modificatori e pozioni da equipaggiare, per arrivare all’arena dove addestrarsi, a quella dove competere online e al tempio in cui, una volta accumulate abbastanza risorse, sarà possibile evocare un secondo combattente. In totale, si contano circa cinquanta guerrieri che crescono di “prezzo” in maniera esponenziale, a cui si aggiungono i boss incontrati al termine di ogni mondo di gioco.World of Warriors immagine PS4 03 La mappa offre una sintesi di ciò che occorre fare in ciascun mondo, a sua volta dotato di una minimappa con un sistema di stelle e numeri che, anche a colpo d’occhio, permette di tenere tutto sotto controllo. Ogni location presenta sfide peculiari e meccaniche dedicate, comunque accomunate dall’obiettivo di sconfiggere gli avversari nelle arene.

ogni location presenta sfide e meccaniche peculiari, comunque accomunate dall’obiettivo di sconfiggere gli avversari nelle arene

In quello “dell’acqua”, ad esempio, si combatterà sul ponte di una nave presa in ostaggio da un mostro marino, che interverrà nella disputa con i suoi tentacoli e che potremo ostacolare attivando alcuni ingranaggi in grado di rallentarlo oppure di indirizzarlo verso il contendente. In quello “della foresta” farà capolino un ragno gigante, che catturerà un alleato da salvare a suon di cannonate, mentre un esercito di minion tenterà di impedircelo.

Ci sono anche scontri più semplici come “tutti contro tutti”, e “due contro due” col sistema del turn over, e un’altra mezza dozzina di varianti impossibili da riportare per intero. Di cose da fare, insomma, ce ne sono tante, e se il fattore ripetitività è intrinseco nella meccanica proposta dagli sviluppatori, la verità è che non ci si annoia mai.

ROLE PLAYING FIGHTER

Cosi come per le attività possibili, anche la personalizzazione dei guerrieri offre una varietà invidiabile. Si possono creare talismani che influenzano danno, resistenza, velocità di ricarica del mana, della stamina, del potere speciale associato agli elementi, del tempo necessario a resuscitare e molto altro, a cui si affiancano le classiche pozioni.World of Warriors immagine PS4 12

il fattore ripetitività è intrinseco nella meccanica proposta dagli sviluppatori, tuttavia non ci si annoia mai

Il crafting è possibile grazie alle risorse recuperate dai forzieri che spawnano sul campo di battaglia, da saccheggiare a più non posso perché tanto i talismani quanto le pozioni sono dei consumabili. Accumulare esperienza porta il proprio avatar a salire di livello, il che si concretizza in un aumento delle statistiche e in alcuni bonus passivi una volta raggiunti determinati livelli; è una crescita che coinvolge anche il giocatore, dotato di un meta livello che permette crafting particolari. Il sistema è molto intuitivo e la curva di difficoltà rimane sempre morbida, a patto di grindare senza risparmiarsi, specie prima delle boss fight.

Il combat system, che all’inizio può sembrare piuttosto elementare, si mostra nella sua moderata complessità già contro avversari di livello 10, col cap posto a 50: fendenti, affondi, parate, schivate, cariche, combo sbloccabili, mosse speciali, incantesimi ad area e bombe da lanciare fanno da sfondo allo scontro che spesso si gioca sulla precisione dell’orientamento e sulla tempistica. Può capitare, infatti, di essere anticipati di una frazione di secondo e ritrovarsi con le spalle al muro sotto una gragnola di colpi, da cui sarà difficile evadere se non prima di aver perso una buona parte della barra della salute.

PICCOLEZZE

Il gameplay in arena è frenetico, tanto che per mantenere il corretto orientamento è opportuno lockare l’avversario di turno. La dinamica – però – non è precisissima, quindi a volte si spreca tutta la stamina nel tentativo di caricare il bersaglio per poi mancarlo di pochi pixel, prestando così il fianco a un contrattacco che non si può parare perché di spalle. Al contrario, quando c’è da colpire di fretta la cassa per recuperare viveri e risorse può capitare di fendere l’aria per tre/quattro volte prima di andare a segno, visto che il blocco impedisce di inquadrare l’obiettivo in maniera inequivocabile.World of Warriors immagine PS4 07

Il sistema di gioco è molto intuitivo e la curva di difficoltà rimane sempre morbida, a patto di grindare senza risparmiarsi

Per quanto concerne il roster, se da un lato il fatto che sia così vasto permette di scegliere la combinazione preferita – quindi classe leggera, media o pesante in combinazione con uno dei vari elementi (aria, acqua, terra e fuoco) che, sulla falsariga del gioco sasso carta e forbice, determinano la potenza di attacco sull’elemento opposto – dall’altro risulta molto dispersivo. Vero è che si sale di livello in fretta, quindi se non ci si trova con le prime scelte si può facilmente recuperare, ma personalmente avrei preferito che sbloccare nuovi avatar fosse più difficile.

L’ultima nota riguarda il comparto online, che prevede partite veloci o campionati strutturati in locale, remoto e matchmaking, con tanto di ricompense stagionali e bonus extra. Purtroppo, non ho potuto sperimentare alcuna queste opzioni, dato che – nonostante i numerosi tentativi – non ho mai trovato nessuno con cui giocare. Non appena i server si riempiranno, però, tornerò… e vi farò sapere come sarà andata.

World of Warriors è un gioco di combattimenti all’arma bianca tra minion splendidamente caratterizzati, dove poteri speciali e modificatori fanno da sfondo a un gameplay frenetico ma non banale. La campagna single player è molto variegata, con eventi diversi in ognuno dei mondi disponibili e una valanga di guerrieri che si sbloccano in-game senza alcuna microtransazione. Ha una curva di difficoltà molto morbida, anche se grindare resta un imperativo se si vogliono superare le boss fight senza affidarsi al caso: schiacciare tasti in ordine sparso non porta infatti ad alcuna vittoria. Si tratta del classico time consuming che crea dipendenza, graficamente molto accattivante e di veloce fruizione, quindi adatto anche a chi ha poco tempo da dedicargli, ma vuole divertirsi a ogni avvio.

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Pro

  • Tanti eventi diversi che spezzano la monotonia degli scontri classici.
  • Personaggi ben caratterizzati e una valanga di modificatori.
  • Crea dipendenza grazie alla sua velocità di fruizione.

Contro

  • Il lock sugli avversari è impreciso.
  • Si sbloccano nuovi contenuti troppo velocemente.
  • I server, al momento, sono vuoti, quindi niente multiplayer.
8

Più che buono

Il fatto che la moglie abbia accettato di avere un marito con dei seri problemi di dipendenza da giochini elettronici, la dice lunga sui compromessi ai quali è dovuto scendere pur di evitare che la sua collezione di cartucce finisse misteriosamente nel bidone della spazzatura. Il suo sogno è quello di arricchirsi facendo un lavoro appagante, anche se chi lo conosce sostiene che sarebbe disposto a diventare semplicemente ricco. Nel mentre, trascorre la domenica mattina facendo le pulizie di casa, ipotizzando cosa accadrebbe se alla sua porta bussassero Elena Fisher e Liara T'Soni, insieme.

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