Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia – Recensione

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I Galli più simpatici. Affamati e maneschi della storia tornano in una nuova avventura. Asterix e Obelix sono nuovamente pronti a fare a pezzi l’esercito romano, spingendosi stavolta fino alle lontane terre d’Irlanda. Siete pronti a seguirli?

Sviluppatore / Publisher: OSome Studio / Microids Prezzo: 49,99 euro Localizzazione: Testi Multiplayer: Coop PEGI: 7 Disponibile Su: PC (Steam), PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S Data di Lancio: Disponibile

SONO PAZZI QUESTI ROMANI

Asterix e Obelix sono tra i personaggi più longevi di sempre. La serie creata dal duo Uderzo-Goscinny esordì su carta stampata in Francia nell’ormai lontanissimo 1959 per poi espandere il proprio territorio in oltre cento paesi. Successivamente diventarono protagonisti di lungometraggi animati di grande successo (come dimenticare l’immortale “Le 12 fatiche di Asterix”?), film live-action non esattamente memorabili e ovviamente videogiochi… tanti videogiochi. Ad oggi se ne contano oltre 20, il primo uscì nel 1983 a firma Atari, che lo collocò sul suo celebre 2600, mentre l’ultimo è uscito su tutte le piattaforme principali grazie a Microids, che ormai da un po’ ne gestisce i diritti ereditati da Infogrames/Atari.

asterix e obelix xxxl recensione

Tra alti e bassi, negli ultimi anni è stata la serie XL a rinverdire i fasti di questo coloratissimo universo narrativo, che da sempre racconta di uno sparuto ma coriaceo drappello di Galli impegnati ad ostacolare l’avanzata del potente esercito romano facendo affidamento sulla forza dei due protagonisti e sugli strabilianti effetti di una misteriosa pozione saggiamente e pazientemente preparata dal druido Panoramix.

il gioco racconta di una delle poche incursioni esterne del simpatico duo nella terra destinata a diventare la verde Irlanda

Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia racconta una delle poche incursioni esterne del simpatico duo, il cui aiuto è richiesto nella terra destinata a diventare la verde Irlanda per salvare il villaggio di Irishcoffix e ritrovare il suo amato ariete dalle corna d’oro.

UN GOCCIO DI POZIONE E VIA

Non appena ci si approccia a questa nuova avventura, basata su una storia totalmente inedita e un po’ deboluccia a dire la verità, si nota subito che il comparto grafico è una variante di quello già visto in XXL 3: The Crystal Menhir. Dimenticatevi la splendida grafica da cartone animato di Slap Them All!, qui si ritorna ad una visuale a volo di uccello in stile Diablo.

la nuova avventura si basa si una storia inedita

Meglio andarci piano con certi paragoni però, visto che stiamo comunque parlando di un gioco indirizzato ad un pubblico giovane, che fa della semplicità e dell’immediatezza due colonne portanti del suo gameplay. A testimonianza di quest’ultima affermazione troviamo un level design estremamente semplificato, con corridoi lineari che collegano arene più o meno grandi nelle quali il 90% delle volte dovrete semplicemente fare fuori tutti i soldati romani che incontrerete. Sia Asterix che Obelix possiedono un set di mosse basilare e possono utilizzare vari oggetti a mo’ di arma bianca o da lancio.

Stordite un soldato romano e potrete afferrarlo come una qualsiasi arma, sbatacchiandolo addosso ai suoi colleghi per eliminarli più velocemente.

Tra i due le differenze non sono così marcate come ci saremmo aspettati. Il piccoletto è più leggero e può raggiungere piattaforme sospese la dove il corpulento compagno deve trovare vie alternative, entrambi inoltre possono utilizzare vari oggetti come armi bianche o da lancio, di diverse dimensioni e peso ovviamente ma che alla fine producono i medesimi effetti.

Tra i due le differenze non sono così marcate come ci saremmo aspettati

Non mancano un paio di tecniche speciali utilizzabili dopo aver riempito la tradizionale barra energetica, che tuttavia si limitano a velocizzare movimenti e colpi dei protagonisti aumentandone anche la potenza per qualche secondo.

Le tecniche speciali non sono legate al consumo della tradizionale pozione magica ma al riempimento di una più banale barra.

Le varianti a questa formula di gioco sono pochissime e anche i semplici puzzle ambientali che di tanto in tanto fanno la loro comparsa non modificano in alcun modo il ritmo di gioco limitandosi a far passare il giocatore da un personaggio all’altro per aprire la strada. Anche i collezionabili sono ridotti ai minimi termini e quasi sempre non dovrete faticare più di tanto per scovarne la posizione.

non dovrete faticare più di tanto per scovare la posizione dei collezionabili

Le potenzialità ludiche di Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia si fermano qui ed è un peccato perché gli elementi che questo universo ha messo in campo in oltre 60 anni sono moltissimi, ma qui si limitano solo a fugaci comparse a mo’ di citazioni e/o elementi secondari di gameplay. Non c’è progressione delle abilità, nessuna strada alternativa da esplorare in cerca di missioni secondarie e neanche l’ombra di un bel banchetto a base di succulenti cinghiali. Dovrete accontentarvi giusto di qualche cosciotto ogni tanto.

UN’ALTRA OCCASIONE MANCATA

La longevità di Asterix & Obelix XXXL: The Ram From Hibernia è purtroppo inferiore a quella delle avventure precedenti. Bastano meno di cinque ore per arrivare alla fine dei sei capitoli ma mettete in conto qualche ora supplementare nel caso vogliate ottenere tutte le medaglie di ogni singolo livello. La rigiocabilità in effetti è piuttosto alta, a patto che abbiate qualcuno con cui condividere l’avventura in coop, unico (leggero) vaccino al virus della ripetitività che altrimenti verrà a farvi visita senza possibilità di scampo. Fino a quattro giocatori possono scendere in campo, unicamente in modalità locale purtroppo, impersonando tuttavia solo i due personaggi più volte citati che per forza di cose dovranno sdoppiarsi.

La modalità coop (fino a quattro giocatori) alza un po’ il tasso di divertimento ma al tempo stesso abbassa la difficoltà già tutt’altro che proibitiva.

Rispetto ai precedenti giochi della serie si notano dei miglioramenti in termini di giocabilità, ma ancora una volta OSome Studio si è limitato a fare un compitino senza provare ad andare un po’ più in là. La differenziazione tra i due protagonisti, ad esempio, è limitata alle pochissime caratteristiche descritte poche righe fa ed è un peccato perché sfruttata a dovere avrebbe sicuramente giovato alla varietà di gioco.

Rispetto ai precedenti giochi della serie si notano dei miglioramenti in termini di giocabilità

Stesso discorso per le sfide accessorie, che si limitano a diversi tempi e condizioni per il completamento dei livelli. Con un po’ più di impegno (e magari un goccio di pozione magica) The Ram From Hibernia avrebbe potuto essere un titolo di più ampio respiro, adatto ad un pubblico più vario, rimane invece un gioco indirizzato a giocatori piuttosto giovani e relativamente inesperti.

Il livello di difficoltà non è modificabile ed è tarato piuttosto verso il basso. Completare tutte le sfide accessorie però non è affatto facile.

Tutti quelli che cercano una sfida più probante e un’esperienza più varia dovranno rivolgersi altrove, fortunatamente soprattutto in questo periodo le alternative non mancano di certo.

In Breve: La serie videoludica di Asterix & Obelix cambia (leggermente) stile di gioco e introduce per la prima volta nella serie XL la modalità cooperativa fino a quattro giocatori. Un titolo semplice e immediato, rivolto ad un pubblico giovane che abbia voglia di un’avventura simpatica, spensierata e senza troppe complicazioni.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Un gioco tecnicamente piuttosto semplice come questo non ha caratteristiche in grado di mettere anche solo temporaneamente in crisi gli hardware su cui gira. Su PS5 nulla da segnalare, purtroppo neanche dal punto di vista dello sfruttamento delle peculiarità hardware.

 

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Pro

  • Simpatico, immediato e (a tratti) divertente / La coop aggiunge un po' di spessore...

Contro

  • … ma purtroppo è disponibile solo in locale / Le differenze tra Asterix e Obelix sono minime.
6.4

Sufficiente

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