La qui presente recensione di Deadlight Director’s Cut sarà brevissima, e non certo per pigrizia, sia chiaro. Dopotutto, stiamo parlando di un videogioco uscito ormai quattro anni fa e di cui dovreste conoscere vita, morte e miracoli; a questo si aggiunge l’anteprima che vi ho scritto di mio pugno qualche settimana fa e che riassume un po’ tutte le caratteristiche dell’action-survival di Tequila Works: vi invito a rileggerla, visto che non ripeterò qui quanto scritto nell’occasione (e anzi, consideratela parte integrante di questo pezzo). Lo scopo, oggi, è tirare le somme e valutare il valore del gioco a seconda di diversi fattori, non ultimo il fatto che abbiate già avuto modo di mettere le mani all’epoca sulla versione originale.
ZOMBIE E ANGOSCIA
La prima cosa da dire è che Deadlight Director’s Cut viene proposto al pubblico al prezzo di 19,99 euro, sia nella versione fisica, sia in quella digitale. Non ci troviamo di fronte alla classica remastered di un prodotto tripla-A, e quindi il prezzo pare adeguato, in particolare se siete in possesso di una PlayStation 4: sull’hardware di Sony, difatti, quello di Deadlight è un vero e proprio esordio, visto che all’epoca uscì solo su PC e Xbox 360. Il lavoro di cesello, dal punto di vista tecnico, è ottimo: di sicuro non ci troviamo di fronte a un videogioco che spreme al massimo le capacità del sistema (a prescindere dalla piattaforma), ma comunque le differenze rispetto al materiale originale sono evidenti, soprattutto dal punto di vista dell’illuminazione e dei numerosi shader che impreziosiscono lo scenario e contribuiscono a pompare la perenne atmosfera di pericolo che permea l’intera avventura.
Se non avete mai giocato il titolo originale, allora questa Director’s Cut fa proprio al caso vostro
QUINDI? LO COMPRO?
Domanda lecita, cui posso dare una risposta compiuta solo nel caso non abbiate mai giocato al titolo originale, laddove il “sì” è grande come una casa, a patto di essere consapevoli della brevità dell’esperienza. Se, invece, avete già avuto tra le mani Deadlight, allora il discorso vira con decisione nella direzione dei gusti personali: se lo avete amato alla follia, allora potrebbe valere la pena spendere ulteriore tempo sul qui presente Director’s Cut, in virtù di quanto scritto sopra; se, invece, il gioco vi era piaciuto ma nulla più, potete tranquillamente soprassedere, consigliandone però l’acquisto al vostro compagno di merende che si era lasciato sfuggire l’occasione di metterci le mani ai tempi dell’uscita.
Deadlight Director’s Cut è un gran bel gioco, per quanto breve e talvolta eccessivamente votato al trial & error. Certo, se avete già messo le mani sul titolo originale (pubblicato quattro ani fa su Xbox 360 e PC) gli stimoli per riacquistarlo calano vertiginosamente; in caso contrario, i 19,99 euro chiesti dal publisher per portarvelo a casa sono più che giustificati.