Everybody’s Golf è tornato, per la prima volta come titolo multipiattaforma. Nuovi personaggi, nuovi campi, nuove modalità e nuove opzioni di personalizzazione per il primo titolo della serie che abbandona il vessillo Sony e si rifugia sotto l’egida Bandai Namco.
Sviluppatore / Publisher: Hyde Inc. / Bandai Namco Entertainment Prezzo: 39,99 Euro (PC), 49,99 (Console) Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam), PS5, Switch Data di Uscita: 5 Settembre 2025
All’alba della 45ma edizione della Ryder Cup, che tra pochi giorni vedrà l’Europa difendere il suo titolo conquistato due anni fa al “Marco Simone” di Roma, anche i fan del golf virtuale si apprestano a tornare sui green. Stavolta 2K e Tiger Woods non c’entrano perché sotto i riflettori si ripresenta una vecchia conoscenza che non vedevamo da oltre 7 anni: Everybody’s Golf, che per la prima volta incorpora anche il titolo originale americano, Hot Shots.
Al timone troviamo per la prima volta il team Hyde, che dopo quasi 20 anni riceve il testimone dalla storica Clap Hanz. Un’altra “prima volta” riguarda il publisher. Bandai Namco sostituisce Sony in cabina di regia e porta il nuovo gioco su quasi tutte le piattaforme attuali, tenendo stranamente fuori Xbox. Tutti questi stravolgimenti saranno stati utili per dare una svecchiata alla formula di gioco?
PAR-TEE-AMO
Qualche modifica sostanziale è stata (fortunatamente) fatta al single-player, che abbandona la scialba struttura free roaming dell’ultimo capitolo e torna alle origini con una modalità Storia che segue le vicende dei personaggi tra tirati match sui fairway e improbabili storie in stile Anime. Potrete scegliere se affrontarla in modalità Rapida o Lenta, a seconda se volete eliminare dall’equazione la parte narrativa o meno. Quest’ultima è a dir poco bizzarra e si intervalla a partite classiche o match di squadra come la modalità Mischia, che sostanzialmente fungono da sfide al boss finale.

Le “trame” della modalità Storia di ogni personaggio sono… diciamo fantasiose, ma fin troppo verbose. Volendo però potete saltare i dialoghi.
A corredo troviamo svariate opzioni alternative che hanno come punta di diamante e reale novità di questo capitolo il Golf Stravagante, che prevede eventi straordinari come tifoni, esplosioni a raffica, mazze che spariscono e via dicendo. Potrebbe non piacere a tutti vista l’estrema casualità dei risultati, ma buttato nella mischia rende meno solito il solito. A prescindere dalla modalità, giocare contro l’IA significa trovarsi di fronte avversari che, al netto di qualche sporadico svarione, offrono un livello di sfida adeguato e anche piuttosto bastardo nei tornei più avanzati.
I tracciati offrono una discreta varietà di situazioni e il sistema di controllo perdona ancora meno errori che in passato
STILE E SINERGIA
Ad essere state sensibilmente più approfondite sono le variabili che influiscono sul gioco. Le caratteristiche dei personaggi sono più o meno le solite, statistiche e poteri speciali, ma l’equipaggiamento ha fatto un deciso salto in avanti grazie ad un immane quantità di oggetti da sbloccare o acquistare nello Shop. Mazze, palline e perfino delizioso cibo da asporto possono influire sul risultato finale, quindi è essenziale scegliere l’accessorio giusto in base alla gara. A tal proposito, non sottovalutate la fiducia che instaurerete con il vostro caddie.

Le diverse condizioni atmosferiche, l’equipaggiamento e la fiducia con il vostro caddie sono elementi che possono modificare radicalmente i match.
Come in tutti gli Everybody’s Golf, utilizzare sempre la stessa combo golfista/caddie porta indubbi vantaggi visto che ogni livello superato fa sì che il vostro “portaborse” diventi più preciso nelle indicazioni sul campo e il giocatore più abile in determinati tiri. Prima di poter arrivare a questo cocktail perfetto tuttavia vi consigliamo di provare un po’ tutti i personaggi per capire quali siano quelli più adatti al vostro stile di gioco e livello di abilità. Fate in modo anche di provare adeguatamente i tre tipi di control-scheme presenti in Hot Shots, che utilizzano tutti il classico sistema “a tre tocchi” ma che danno indicazioni visive diverse. Noi abbiamo preferito il Tiro di Valutazione, che è un po’ la via di mezzo tra i tre ma che fornisce tutte le informazioni necessarie in una modalità più compatta e semplice da decifrare.
ARCADE SÌ, MA ATTENZIONE…
Un gioco di golf di stampo arcade non può prescindere da un’alta qualità dei tracciati e in questo Everybody’s Golf ha sempre mantenuto abbastanza alta l’asticella. Ovviamente non ci avviciniamo ai livelli della serie PGA, quindi non aspettatevi risposte realistiche dei diversi tipi di terreno o un comportamento della pallina in accordo con i più rigidi dettami della fisica. I percorsi che vi troverete di fronte in Hot Shots offrono una discreta varietà di situazioni e il sistema di controllo perdona ancora meno errori che in passato, motivo per cui vi consigliamo di passare un po’ di tempo ad allenarvi.

La componente online di Everybody’s Golf Hot Shots è per ora solida. Speriamo rimanga così anche con l’auspicabile aumento dei giocatori.
Le condizioni atmosferiche, che possono cambiare anche nel corso di una singola partita, danno risposte sensibilmente diverse in termini di rimbalzi e distanza e ciò basta a dare vita a match impegnativi nei quali dovrete sempre tenere d’occhio tutti i fattori di rischio: posizionamento della palla, terreno, altezza della bandierina, direzione e velocità del vento, etc.. Volessimo trovare il classico pelo nell’uovo avremmo accorciato un po’ le bizzarre animazioni dei personaggi, che in alcuni casi si prolungano anche dopo l’inizio del colpo o arrivano a coprire la visuale del bersaglio.
BUON LAVORO, MA MANCA IL GUIZZO
Quanto detto finora può far pensare ad un gioco scevro da difetti, ineccepibile nella sua natura arcade e nella sua volontà di intrattenere un pubblico più vasto possibile. In realtà il problema di Everybody’s Golf Hot Shots non risiede solo nelle sue criticità bensì nel fatto che il ritorno al passato della sua struttura non è andato di pari passo con un’evoluzione del gameplay.

La modalità Survival Golf è una delle varianti più divertenti perché il giocatore con il punteggio più alto in ogni buca deve proseguire la sfida perdendo una delle sue mazze.
Per dirla in modo più semplice: gli sviluppatori hanno giocato sul sicuro limitandosi a sbirciare quanto fatto in passato per replicarlo poi in modalità “copia e incolla”. Tecnicamente inoltre si sarebbe potuto fare DECISAMENTE di più.
Il ritorno al passato della struttura di gioco non va di pari passo con l’evoluzione del gameplay
In Breve: Ritorno al passato per Everybody’s Golf, che abbandona lo pseudo open-world del gioco capitolo in favore di una struttura più canonica. Il nuovo team di sviluppo si è dato da fare per dare in pasto ai fan un titolo accessibile ma giustamente impegnativo e pieno di varianti alle classiche sfide, ma avrebbe dovuto impegnarsi di più per proporre qualcosa di realmente nuovo che andasse oltre modalità in stile mini golf e soprattutto un titolo tecnicamente ed esteticamente all’altezza delle piattaforme attuali.
Piattaforma Di Prova: PlayStation 5
Com’è, Come Gira: Everybody’s Golf Hot Shots non mostra alcuna criticità degna di nota su PlayStation 5 (base) ma non propone neanche novità davvero di rilievo, fatta eccezione per qualche modalità di gioco secondaria. I suoi problemi maggiori risiedono nella povertà del comparto estetico e in alcuni dettagli, come le animazioni dei personaggi, che andrebbero rivisti.