La leggenda di Robin Hood si tinge di dark, proprio come l’atmosfera che si respira in Hood: Outlaws & Legends di Sumo Newcastle: ecco com’è il loro rubare ai ricchi per dare ai poveri.
Sviluppatore / Publisher: Sumo Newcastle / Focus Home Interactive Prezzo: 29.99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Online Competitivo PEGI: 18 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store), PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series X|S Data di Lancio: 10 maggio
Disponibile da 7 maggio per chi ha lo ha preordinato e dal 10 per tutti gli altri, finalmente è possibile stabilire chi è il ladro migliore in un heist game PvPvE dal concept conturbante ma non esente da difetti.
Qualcuno lo amerà per l’idea di fondo originale e per il mix PvE/PvP, qualcun altro non lo sopporterà per un combat system grezzo o un bilanciamento non ottimale.
URCA URCA TIRULERO
Dato che a mio modesto parere la verità sta nel mezzo e Hood: Outlaws & Legends non fa eccezione, prima di proseguire conviene dimenticarsi del peloso principe dei ladri della Disney, cancellare dalla mente la parodia in calzamaglia diretta da quel mattacchione di Mel Brooks e fare lo stesso con l’eroe interpretato da Kevin Costner: questo gioco non è adatto né ai minori né ai gentiluomini. Esattamente come il periodo storico in cui è ambientato, un cupo medioevo, Hood: Outlaws & Legends è brutale, efferato, se ne sbatte del fair play e colpisce sotto la cintura senza fare distinzioni, ma in fondo ci sta perché quando in gara ci sono dei fuorilegge vale solo una regola: vince chi se la svigna con il malloppo. Il come non conta, è buono solo a gonfiare aneddoti e arrabbiature mentre si attende il match successivo in compagnia di amici fidati (si può giocare anche con compagni casual, ma farlo con un party affiatato è la morte sua tra strategie e co-op). A proposito di lobby, un inciso: il matchmaking non è dei più fulminei (e non bada a “quisquilie” come le differenze di livello).
Per chi non sapesse di cosa sto parlando, Hood: Outlaws & Legends è un ibrido multigiocatore PvPvE in terza persona. In mappe costantemente pattugliate da NPC svegli ma non troppo, due team da 4 giocatori ciascuno devono competere seguendo un iter prestabilito: trovare lo Sceriffo (un boss immortale che uccide con un colpo solo) per rubargli di soppiatto la chiave della camera blindata, trafugare lo scrigno e quindi portarlo in uno dei punti d’estrazione dove si trova un argano da usare per mettere al sicuro la refurtiva.
LA VITTORIA ARRIDERÀ SOLO A CHI ESTRAE LO SCRIGNO
ADORO I PIANI BEN RIUSCITI
Per facilitarsi le cose è importante mantenere il controllo dei punti di respawn perché tornare rapidamente in azione fa la differenza tra una vittoria e una sconfitta. All’inizio è facile ottenerne il controllo, la prima fase è quella più calma, ci si muove furtivamente fra i cespugli per evitare di allertare le guardie e fargli chiudere i cancelli per delimitare la zona, ma appena i due team vengono in contatto (generalmente poco dopo aver scoperto grazie all’avviso a schermo che lo Sceriffo ha “perso” la chiave) ogni buon proposito stealth va a farsi friggere e la sagra degli schiaffi ha inizio.
Continua nella prossima pagina…
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