Anche Bugs, Daffy, Silvestro, Taz e soci si danno allo sport, sfidando Mario, Sonic e il resto del mondo dei videogiochi a tennis, golf, calcio e basket. Il tutto condito da qualche pizzico di follia di stampo Warner Brothers… ma sarà sufficiente per essere davvero divertente? Benvenuti in Looney Tunes: Wacky World of Sports!
Sviluppatore / Publisher: Bamtang Games / GameMill Entertainment Prezzo: 49,99 Euro Localizzazione: Sottotitoli Multiplayer: Coop e Competitivo Locale, No Online PEGI: +7 Disponibile su: PC (Steam, Epic Games Store), Xbox One X, Xbox Series X-S, PS4, PS5, Switch Data d’uscita: Già disponibile
La carriera dei Looney Tunes nei videogiochi è stata un continuo susseguirsi di alti e bassi. Ricordiamo con piacere le avventure di Duck Dodgers su N64 e quelle di Bugs Bunny in Lost in Time o dell’intera gang nelle Space Races. Preferiamo invece dimenticare roba tipo Acme Arsenal e Back in Action. Secondo voi tra questi due estremi dove si piazzerà Looney Tunes Wacky World of Sports? Avremmo tanto voluto avere a che fare con uno di quei giochi che non vedi arrivare ma che poi si trasformano in una gradita sorpresa. Purtroppo invece il ritorno di Bugs, Daffy e company nel mondo dello sport assomiglia molto più allo Space Jam con LeBron James che a quello con MJ.
Intanto iniziamo con il dire che presentarsi con sole quattro discipline non è esattamente il massimo. Ci aspettavamo almeno una mezza dozzina di sport invece abbiamo a che fare con un poker a dir poco banale: Calcio, Basket, Tennis e Golf. D’accordo che gli sviluppatori sono peruviani, ma i Looney Tunes sono dei casinari a stelle e strisce DOC quindi almeno il football americano e baseball (o l’hockey) ce lo dovevano.
SINGOLO, DOPPIO O MISTO? ECCO LOONEY TUNES: WACKY WORLD OF SPORTS
Potrete affrontare gli sport in partite singole con regole variabili, ma prima vi consigliamo di spendere una ventina di minuti nei tutorial. Wacky World of Sports non introduce chissà quali novità in termini di meccaniche e controlli, ma specialmente nel calcio e basket è bene assimilare al meglio i vari tipi di passaggi o tiri per evitare brutte figure… anche perché i giocatori controllati dall’I.A. sono abbastanza competitivi anche a livello normale. Sul tennis nulla da dire se non che la quantità di campi è piuttosto risicata e la giocabilità smaccatamente arcade, quindi non aspettatevi Top Spin. Il golf anche è piuttosto semplicistico ma le buche sono poche e anche abbastanza semplici nella loro conformazione, in questo sport avrebbe giovato non poco andare ancora più decisi sul fattore “wackyness” citato nel titolo.
L’unica variante ai match singoli è una sorta di mini-campionato in cui le sfide vengono decise di volta in volta da una specie di ruota della fortuna. In base alla scelta si scende in campo singolarmente o con squadre decise dal gioco. Le partite sono sempre abbastanza veloci, nell’ordine dei 4/5 minuti massimo e alla fine si stila una classifica che viene aggiornata decretando il vincitore. In base ai risultati sbloccherete una manciata di accessori (palloni, racchette, mazze e così via), versioni alternative delle ambientazioni o costumi per i Looney Tunes. Vagamente più interessanti e impegnative sono le sfide dedicate ad ogni sport, che vi metteranno di fronte a prove di difficoltà crescente. Non sono molte ma portarle a termine tutte non è impresa facile. A dir poco deludente e incommentabile la mancanza del gioco online!!!
QUANTITÀ E QUALITÀ? EHM…
Oltre ad offrire una quantità di sport non elevatissima e modalità di gioco appena sufficienti ad accettare il plurale, Looney Tunes: Wacky World of Sports commette un peccato ancora più grave non rispettando il DNA dei suoi personaggi. Qualche esempio: ci si aspetterebbe che una volta sceso in campo in una partita di calcio Beep Beep sia mediamente più veloce dei suoi colleghi, che Taz diventi devastante nei corpo a corpo del basket o che magari Daffy, in quanto anatra, sia favorito nelle schiacciate. Invece no, tranne piccole e spesso impercettibili differenze ogni personaggio si comporta nello stesso modo a prescidere dallo sport e dalla situazione, con differenze in termini di velocità, potenza e agilità davvero minime. Tale scelta è risultata sicuramente comoda per gli sviluppatori, che non si sono dovuti smazzare più di tanto nel bilanciamento dei team o delle partite in base ai personaggi scelti, ma il risultato finale appiattisce così tanto le partite da far entrare in campo la noia dopo pochissimo tempo.
Le uniche varianti arrivano dallo sponsor ACME, produttore da oltre 80 anni di bombe incendiarie, incudini e tutti quei dispositivi che riducono a brandelli Wile “Willy” Coyote, Silvestro e gli altri sfigati del gruppo. A seconda dello sport dovrete fare attenzione ai loro trabocchetti, che renderanno le competizioni un po’ più pepate. Nel golf ad esempio ci sono passaggi segreti che se colpiti con la giusta potenza produrranno un boost alla pallina, ma al tempo stesso degli ostacoli imprevisti potrebbero rendere le partite più difficoltose del previsto. Allo stesso modo durante un match di calcio potrebbe capitarvi di essere schiacciati da una cassa o ridotti in cenere da un candelotto di dinamite.
ROBA DA MATRICOLE
A livello puramente stilistico Looney Tunes: Wacky World of Sports ci fa fare un tuffo nel passato, con un toon-shading nostalgico che riporta alla prima era Dreamcast. Non siamo dalle parti di Jet Set Radio tanto per capirci ma più da quelle di Wacky Races e Looney Tunes: Space Race (ancora loro!), con personaggi un po’ avari in termini di poly-count e privi di quel bel contorno nero definito che nelle produzioni più recenti ha raggiunto livelli stratosferici, riducendo di molto la differenza tra produzioni videoludiche e televisive.
Dopo Space Jam: A New Legacy un altro bersaglio mancato per la gang dei Looney Tunes che hanno disperatamente bisogno di risalire la china. Wacky World of Sports è un titolo che non raggiunge la sufficienza a causa di una proposta ludica piuttosto scarna (un paio di sport in più non avrebbero guastato) e meccaniche di gioco già viste a cui non basta qualche fulmine e un paio di incudini per avere sufficiente “gamba”. Il gioco necessiterebbe di un aggiornamento atto a rimpolparne l’offerta, soprattutto a fronte del prezzo richiesto.
In Breve: Un titolo sportivo multidisciplina con protagonisti i Looney Tunes in teoria dovrebbe essere una buona idea. Purtroppo on soli nove personaggi, quattro discipline edue modalità Wacky World of Sports la traduce in un gioco povero sia di contenuti che di profondità, capace di intrattenere poco in singolo e vagamente più a lungo in multiplayer.
Piattaforma di Prova: PlayStation 5
Com’è, come gira: Con soli quattro sport e tre modalità di gioco Looney Tunes Wacky World of Sports non può certo definirsi il ritratto dell’abbondanza e la mancanza della modalità Online è particolarmente grave. A livello estetico sono piacevoli le “venues” in cui si gioca mentre i modelli dei personaggi hanno un toon-shading un po’ troppo retrò. Da segnalare qualche glitch (Voluto? Con ACME non si sa mai!) durante le partite a squadre e un bug nei match di golf che in un paio di occasioni ha inghiottito la pallina.