NON FATEVI INGANNARE DALL’ASPETTO SEMPLICE E DAL PREZZO RIDOTTO: MONSTER SANCTUARY 2 è UN GIOCO INCREDIBILMENTE PROFONDO
QUEL GRAFICO È UN MOSTRO
Monster Sanctuary è realizzato con una pixel art decisamente ispirata e colorata pur senza diventare caotica, e, soprattutto, varia. In molti giochi indie – ma anche in titoli dal budget decisamente superiore – si assiste al fenomeno dei mostri con la tinta. Incontriamo così il Ragno della Foresta, marroncino, il Ragno dei Ghiacci, identico al precedente ma in tonalità di blu, il Ragno di Fuoco copiato dai primi due con la tinta rossa, il Ragno del Deserto che si è fatto i colpi di sole, e infine il Ragno dell’Uninstall, che non importa che lozione abbia usato, ma causa l’abbandono definitivo del gioco.
Monster Sanctuary invece ci delizia con più di cento creature completamente diverse tra loro nell’aspetto, nelle animazioni e nella rappresentazione degli attacchi, con inoltre un ricco background spiegato nella sezione bestiario. Il sonoro è molto orecchiabile e si accompagna bene all’azione, al punto che durante gli scontri con i boss mi sono sorpreso a canticchiarci sopra, con dei testi fortemente influenzati dal pessimo andamento delle battaglie mentre accanto a me Damien Karras mi urlava di andarmene. Da casa mia, ma guarda questo.
QUEL MOSTRO DI REDATTORE
Adesso voglio fare la vecchia suocera e trovare due difetti. In alcune situazioni, quando attraversiamo zone precedentemente visitate ci possiamo imbattere in un respawn di creature ormai troppo deboli per farci guadagnare una discreta quantità di esperienza, ma ancora abbastanza forti da richiedere tre o quattro turni per essere eliminate spezzando un po’ il ritmo di gioco. Inoltre manca una componente tipica dei combattimenti a turni: la velocità d’attacco. Sicuramente non è stata introdotta per agevolare il sistema di combo, ma non è facile vedere il Gigante Aberrante poter agire prima del Furetto Abietto. Al netto di quesi due dettagli che non compromettono assolutamente l’esperienza, Monster Sanctuary è un gioco consigliatissimo, veloce e profondo al tempo stesso, che potete anche giocare con una sola mano ridefinendo un pochino i tasti di default e con un sistema PvP per sfidare altri guardiani online una volta spesa la dozzina di ore necessarie a riportare la serenità nel regno.
In Breve: Monster Sanctuary amalgama un complesso RPG con combattimento a turni tipico delle migliori produzioni JRPG con fasi di esplorazione in stile metroidvania senza sacrificare nessuno dei due componenti. Salti millimetrici si alternano a battaglie all’ultimo pixel di energia, con la cooperazione dei mostri per superare le fasi platformer più ostiche e risolvere puzzle. Nel frattempo, una trama ci accompagna mentre catturiamo uova come in Pokemon. Quanti generi fusi in un unico, grande titolo, pure piacevole da vedere! Assolutamente consigliato.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: I7, 8GB RAM, GeForce GTX 1050, SSD
Com’è, Come Gira: Fluidissimo, controlli responsivi anche da tastiera, è possibile giocare con una sola mano sia la parte platformer che quella tattica.
- 1 2