NBA 2K23 – Recensione

Visual Concept ci riprova, anno dopo anno e questa volta il tiro da fuori area gli è riuscito: NBA 2K23 è uno dei migliori titoli di simulazione di basket che si possa trovare sul mercato.

Sviluppatore / Publisher: Visual Concepts / 2K Prezzo: 59,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Online PEGI: 3 Disponibile Su: PC (Steam, Epic Games Store), PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X|S Data di lancio: 9 settembre 2022

Sembrava impossibile viste le recenti iterazioni, invece questa volta, seppur con i soliti spettri delle micro-transazioni, Visual Concepts riesce nella delicata missione di portare il miglior basket possibile finalmente su next-gen, spingendola al massimo, infarcendo questo NBA 2K23 di tantissimi contenuti e proponendo finalmente a tutti gli appassionati di basket un gioco all’altezza delle aspettative.

NBA 2K23, SOGNANDO JORDAN

Quest’anno Visual Concepts sceglie di omaggiare, sulla cover quanto a livelli di contenuti, uno degli storici numeri 23 del basket mondiale: Michael Jordan. Già dal menù iniziale è ampiamente selezionabile la modalità Sfida Jordan che altri non è che la riproposizione videoludica di alcune delle partite storiche dell’atleta, da giocare per intero, seguendo un iter di comandi ben preciso, andando a saggiare anche alcune vecchie regole del basket in vigore all’epoca.

Si apprezza dunque il ritorno della serie di questa modalità che viene ulteriormente potenziata anche sul fronte dell’estetica, infatti oltre all’eccellente resa grafica degli atleti come dei campetti sportivi, adesso possiamo anche attivare una modalità video che simula quell’immagine sporca, quel filtro sabbia tipico dei televisori a tubo catodico. Insomma, un tuffo nel passato non tanto nella rievocazione di partite storiche, ma anche nel contesto estetico. Una chicca di pregio, apprezzata, dal sapore croccante e il gusto appagante per il palato, quanto per gli occhi.

UNA CARRIERA VELOCE

Inutile soffermarsi nuovamente su quanto La Mia Carriera rappresenti il fulcro principale del divertimento annuale di Visual Concepts. Al netto dei campionati e/o amichevoli, che comprendono sia campionato maschile che femminile, sempre più completi nella rifinitura degli atleti, le novità più succose le troviamo sempre nell’avventura principale del nostro giovanissimo alter ego mentre cerca di superare il primo draft e scalare le vette dell’NBA.

Ma questa volta non sarà solo. Un atleta di uno sport di spicco come l’NBA per il suolo statunitense non comprende solo partite di basket, belle donne, serate in locali di lusso e sfide al cardiopalma sotto canestro, bensì c’è da curare anche l’immagine pubblica, investire lo stipendio in qualche attività e accerchiarsi di persone che possano gestire i nostri interessi economici come imprenditoriali. Questa volta ne La Mia Carriera dovremo gestire questi e tanti altri aspetti, trasformando un gioco sportivo in una sorta di GDR improvvisato. Tale definizione è presto giustificata.

Da diversi anni a questa parte, NBA 2K ha eliminato in parte la progressione del nostro giocatore con punti da distribuire su diverse abilità per creare delle build, per lo più preimpostate, facili da scegliere a seconda del nostra gioco. Un aspetto semi-automatico che rende la gestione dei punti esperienza più “semplice”, per esempio alla creazione del personaggio siamo chiamati a scegliere sin da subito l’eventuale scalata delle abilità. Insomma siamo chiamati a decidere subito a distribuire i punti esperienza, definendo nell’immediato la build finale come le abilità. Aumentando di livello dunque non dovremmo preoccuparci di spartire i punti, perché questi, appena ottenuti, seguiranno le nostre indicazioni date a inizio gioco.

Le uniche cose su cui saremo chiamati a gestire sono i rapporti con la stampa, con tanto di scelte multiple così da farci amici e/o nemici anche i giornalisti, e tutte le scelte che riguarderanno la nostra leadership all’interno della squadra, con possibilità di prenderci in carico la squadra, oppure giocare per noi stessi. Insomma, al netto di queste piccole aggiunte e la zona social decisamente rivista e riscritta per essere più piccola e compatta, La Mia Carriera risulta una modalità molto più fresca, veloce e diretta.

TUTTO BELLO, MA CON I SOLITI DIFETTI

NBA 2K23 è uno di quei titoli che ha sfruttato l’hardware next-gen e lo dimostrano i tempi di caricamento, gli effetti di luce e i movimenti dei giocatori sempre più belli e sinuosi, come gli stessi modelli poligonali. Insomma, seppur non rappresenti un valore di punta, esteticamente NBA 2K23 è risultato pulito, preciso e curato sin nei minimi dettagli.
Sorge qualche dubbio sulla modalità di tiro, nuovamente rivista e anche stavolta difficile da padroneggiare. Sono ben tre anni che 2K rivede e non riesce mai a ottimizzare un mutevole sistema di tiro sempre troppo sensibile, impreciso, difficile da padroneggiare. Niente di impossibile, ma durante le prime partite trovare il giusto equilibrio, anche in virtù delle statistiche del nostro giocatore, sarà assai difficile e preparatevi a tanti tiri errati anche sotto canestro.

Purtroppo, però il lupo perde il pelo, ma non il vizio: l’ombra delle micro-transazioni è sempre lì, specialmente quando la valuta di gioco, necessaria per comprare oggetti cosmetici per il nostro atleta, viene erogata con il contagocce, tacita spinta per farci fare un giro nello store e comprare con denaro reale, solo per ottenere quei pantaloncini che bramiamo da tempo.

Sembra anche scontato che questa è ormai una scelta sedimentata che difficilmente verrà estirpata nel breve periodo, a meno di incredibili indicazioni dai piani alti, ed è purtroppo una di quelle scelte che macchiano un lavoro complessivamente ottimo, di come non se ne vedevano da tempo qui dalle parti di 2K.

In Breve: NBA 2K23 è finalmente un bel titolo di basket, come non gli uscivano da tempo a 2K. Esteticamente pulito, ottimizzato, ricco di contenuti, snellito nelle modalità più tediose e con un database di giocatori e squadre sempre preciso. Sfida Jordan piacevolissima e La Mia Carriera è sempre motivo di gioia. Finalmente un titolo che merita tutte le attenzioni possibili per qualunque fan del basket e per chi cerca una simulazione sportiva di gran qualità.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Esteticamente pulito, potenziato, bello da vedere ed estremamente fluido. Qualcosa che davvero può meritarsi l’etichetta di next-gen.