Remnant II The Awakened King – Recensione

PC PS4 PS5 Xbox Series X

Ho già espresso e battuto abbastanza caratteri durante l’estate che ci siamo lasciati alle spalle per dirvi quanto mi sia piaciuto Remnant 2, sequel pazzesco partorito dai ragazzi di Gunfire Games che, dopo la sorpresa del capitolo genitore, sono riusciti a proseguire la solida formula di gioco e potenziarla in ogni singolo aspetto.

Sviluppatore / Publisher: Gunfire Games / Gearbox Prezzo: 9,99€ Localizzazione: Presente Multiplayer: Co-op online PEGI: 16 Disponibile su: PC (Steam/Epic), PlayStation 4/5, Xbox Series X/S Data di lancio: Già disponibile

Partiamo proprio dalla nuova classe proposta, dedicata più all’azione di supporto nell’ipotetico team di costruzione futura, ma anche gestibile in solo, magari scegliendo il Ritualista nello slot secondario degli archetipi in uso. Il core action del Ritualista risiede nell’utilizzo di abilità magiche che infliggono principalmente danni da stato.

Nuovi dungeon, nuove armi e nuovi nemici: con The Awakened King abbiamo un circa 12-15 ore assicurate di divertimento

Colpendo i nemici con l’abilità principale infatti possiamo infliggere danni nel tempo ed estendere gli stessi a tutti i nemici vicini all’obiettivo marchiato, ma possiamo sempre sfruttare delle onde di energia per arrecare danni importanti ai nemici, infliggendo bruciatura, ma l’abilità tra tutte migliore è l’ultima, che ci permette di evocare un cerchio di energia – bisogna dire di dimensione abbastanza ridotte – che applica ai nemici che vi sono all’interno i maggiori malus quali sovraccarico, sanguinamento, bruciatura e tutti gli altri presenti nel gioco.

Zone già visitate, nuovi nemici, stesso sterminio.

Avrete dunque ben capito che parte della funzionalità del Ritualista è quella di applicare malus importanti, a discapito del raggio di azione che richiede di avere i nemici più vicini possibile per mandare a segno le magie. Il miglior consiglio è dunque quella di associare al Ritualista una classe di supporto (tipo il medico) o anche una classe di azione (pistolero, cacciatore o anche sfidante vanno bene) così da bilanciare dei buoni punti vita a una solida corazza o velocità di movimento.

UN CASTELLO NEL CIELO, IN REMNANT 2

Sul fronte dei contenuti di gioco questi di mescolano con sapienza alla stessa narrativa, sempre ricca e ispirata, anche se questo DLC non si collega alla risoluzione finale della storia. La nuova zona viene richiamata dal solito cristallo, mentre ci avventuriamo nuovamente a Losomn dove un risvegliato re malvagio ha portato il suo castello oscuro sopra una città. Per raggiungerlo siamo chiamati a percorrere tutta la strada, dai porti marittimi della nuova zona fino alla cima della struttura.

Un DLC che non fa altro che aggiungere un ramo alla già solida radice costituita dal gioco base

Il level design delle nuove zone rispecchia la qualità di quelli già realizzati nel gioco base, non dimenticandosi parti estremamente tediose, in particolare parlo di tutti quei dungeon che si sviluppano in verticale tra ponti fatiscenti e la costante possibilità di cadere da altezze eccessive e dover così ricominciare tutto dall’inizio. La miglior aggiunta si ritrova nei nuovi nemici, alcuni davvero fastidiosi, delle vere e proprie spugne capaci di richiedere tantissimi caricatori, mentre questi ci lanciano contro bolle di veleno rendendo il terreno sotto i nostri piedi estremamente letale. Questo porta comunque al classico refresh sul livello di sfida, sempre attento a soddisfare ogni palato, anche quello che magari ha macinato centinaia di ore di gioco e in possesso di un personaggio affilato e letale. Insomma, non fate come me e non prendete sottogamba il nuovo contenuto.

I nuovi nemici sono tanto brutti quanto tediosi, specialmente quando lanciano sfere di veleno ovunque nella mappa,

Questo assieme ai tanti dungeon presenti comunque aumentano la longevità del gioco per circa una quindicina di ore, che si applica anche ad un level cap aumentato anche riguardo i punti abilità da spendere. Insomma, un pacchetto niente male per appena 9€, attenzione dunque ad aspettarsi qualcosa di estremamente più grosso e massiccio.

Un DLC ottimo sul fronte rapporto qualità-prezzo

The Awakened King si inserisce proprio come tassello di un gioco già di per sé estremamente robusto e consistente, andando sempre ad aggiungere e mai sottrarre contenuti. Insomma, non reinventa la ruota (e che ruota), ma gli dà la giusta spintarella per continuare la corsa al successo.

In Breve:  Un prezzo budget per un DLC estremamente corposo nei contenuti, The Awakened King aumenta la già impressionante longevità di un titolo perfetto di suo, bilanciando nuovamente la difficoltà, aggiungendo armi, nemici, boss, una nuova zona, dungeon e un nuovo archetipo. DLC che oltre alla sostanza, non rivoluziona nulla, ma per quel che deve fare, lo fa benissimo.

Piattaforma di Prova: PS5
Com’è, Come Gira: Nulla da segnalare su console, con un gioco già ottimizzato di suo e un’ottima infrastruttura per la co-op online.

 

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Il nuovo archetipo / Tanti contenuti in più tra armi, dungeon e anelli / Prezzo budget

Contro

  • Alcuni nemici sono delle vere spugne / DLC che non rivoluziona il sistema di gioco
7.3

Buono

Tra un tunnel carpale e l'altro, amo Dwayne "The Rock" Johnson, Independence Day, Destiny e il DC Extended Universe, tutti buoni motivi per farmi odiare.

Password dimenticata