Sotto il profilo tecnico, Resident Evil 3 è un marcato passo avanti anche rispetto al già impressionante RE2 Remake
L’esplosivo rimbombo delle nostre pistole aiuta a vendere la sensazione di potenza che anche il più piccolo strumento nel nostro arsenale riesce a dare. Il suono di ossa spezzate e carne maciullata che arriva dopo il tuonare delle armi di grosso calibro è importante tanto quanto i segni lasciati sui corpi dei nostri assalitori. Basta indossare le cuffie e in un attimo ci si ritrova catapultati nel peggiore degli incubi, dove ogni fruscio potrebbe essere il segno premonitore della nostra fine e ogni tonfo il pesante passo del nostro spaventoso inseguitore.
LA VERA MINACCIA
Finora abbiamo parlato di tutto fuorché dell’attrazione principale: Nemesis, la terribile arma biologica sguinzagliata dalla multinazionale Umbrella per ucciderci. Questo mostruoso colosso sarà il nostro principale antagonista e sarà una vera spina nel fianco per tutta la durata della nostra campagna. A differenza di tutte le altre minacce presenti nella città, questa particolare versione del Tyrant mostra un talento peculiare per l’utilizzo di armi, è in grado di utilizzare a suo favore l’ambiente circostante e mostra una furiosa dedizione al proprio lavoro.
Tra tutti gli aspetti di Resident Evil 3, Nemesis è proprio quello che mi ha soddisfatto di più. Non solo il grottesco redesign è davvero azzeccato, ma anche il suo modo di combatterci e, più in generale, la sua intera presentazione sono in grado di far comprendere immediatamente il livello di minaccia che rappresenta. Sin dall’inizio la bestia non ha mai dato l’impressione di andarci leggero e non ha lasciato tempo per rifiatare.
la bestia non ha mai dato l’impressione di andarci leggero
E infatti è proprio così, qualsiasi cosa si faccia durante la propria fuga, anche quando non si ha davanti il proprio inseguitore, non si può fare a meno che pensare a quando comparirà nuovamente, racimolando nel mentre quanta più potenza di fuoco possibile per riuscire ad arginare questa ineluttabile minaccia. Riuscire a recuperare le risorse necessarie a sopravvivere i combattimenti futuri è la più grande priorità.
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