Star Ocean: The Last Hope - 4K & Full HD Remaster - Recensione

PC PS4 Xbox One

Se tutti i giochi avessero un titolo come il qui presente Star Ocean: The Last Hope – 4K & Full HD Remaster, non ci sarebbe bisogno del nostro lavoro. Davvero, dice già tutto, cosa altro vorresti aggiungere? Forse si potrebbe parlare dello stupore nel vedere Square Enix giocare la carta della riedizione con un marchio diverso da Kingdom Hearts o Final Fantasy, oppure – già che stiamo parlando del catalogo di tri-Ace – della delusione nell’accogliere nuovamente sui nostri monitor un gioco che reputavo appena discreto al momento dell’uscita, al posto di una versione tirata a lucido dell’incompreso Resonance of Fate (all’epoca pubblicato da SEGA, però).

“I TOLD YOU I WAS DEATH INCARNATE!”

Con l’aria che tira, il gioco pare ambientato bene o male nei prossimi mesi, quando la popolazione della Terra si vedrà costretta a esplorare le stelle alla ricerca di una nuova casa, in seguito al massiccio uso di armi nucleari durante la Terza Guerra Mondiale. Edge Maverick non possiede solamente uno dei nomi più tamarri mai apparsi in un JRPG, ma fa anche parte della Space Reconnaissance Force (SRF per gli amici), un progetto varato da quel che resta della passata civiltà per cercare tra le stelle un habitat adatto a un nuovo inizio: ricalcando ogni possibile cliché, la spedizione va in malora praticamente subito, quando un imprevisto durante il salto nell’iperspazio costringe le astronavi coinvolte nell’avventura a un atterraggio di fortuna sul pianeta Aeos, che si rivela bellissimo, lussureggiante e perfettamente adatto a una nuova vita lontani da un mondo ormai martoriato, se non fosse per gli insettoni taglia forte che lo popolano.Star Ocean The Last Hope immagine PC PS4 Xbox One 07 Ironia a parte, Star Ocean: The Last Hope non è un gioco tremendo e – anzi – vanta un sistema di combattimento in tempo reale sufficientemente intrigante e sfaccettato, contrapposto però a una narrazione banale e a personaggi incredibilmente piatti e stereotipati.

Star Ocean: The Last Hope è un gioco invecchiato non proprio benissimo, decisamente orientato a chi predilige combattere e sviluppare le abilità di un party

Come sgradevole reliquia del passato offre peraltro una distribuzione dei punti di salvataggio piuttosto schizofrenica, specie nelle parti finali del gioco, un vero e proprio castigo che appare al giorno d’oggi incredibilmente stantio e fuori luogo. Si tratta, in definitiva, di un gioco invecchiato non proprio benissimo, decisamente orientato a chi predilige combattere e sviluppare le abilità di un party che – nel corso dell’avventura – permetterà di controllare ben nove volti, da schierare in squadre da quattro elementi.

Sicuramente, il punto di forza degli scontri è incarnato nella possibilità di schivare e contrattaccare l’assalto nemico, facendo attenzione a un gran numero di fattori spiegati discretamente bene nel tutorial iniziale: uno strumento che vi consiglio di sciropparvi per bene prima di cominciare a giocare, e talmente importante da occupare una voce nella schermata iniziale, in modo da essere consultato con calma in qualsiasi momento.

Nonostante il nome della saga possa far immaginare chissà quali odissee tra le stelle, Star Ocean: The Last Hope è a tutti gli effetti il primo episodio della serie a focalizzarsi sull’esplorazione di nuovi pianeti, un concetto dormiente introdotto al pubblico giapponese nell’originale Phantasy Star, e lasciato lì a sonnecchiare senza particolari evoluzioni. Essendo passata da un pezzo l’epoca dei DVD, questa riedizione ci risparmierà di tenere sottomano i tre dischi che componevano l’originale offerta su Xbox 360, garantendoci peraltro la fruizione del doppiaggio in giapponese come nella successiva versione International su PS3, ché la voce americana di Edge continua tuttora a funestare gli incubi di molti giocatori!

CHI HA MESSO UN PC NELLA MIA PS4?

Basta un giro nella schermata delle opzioni per trovarsi un attimo spiazzati, perché Star Ocean: The Last Hope – 4K & Full HD Remaster presenta anche nella versione PS4 un nutrito pannello di impostazioni grafiche per adattare la qualità video alla vostra configurazione, comprendente la scelta della risoluzione, della qualità delle texture, nonché diverse soluzioni di antialiasing… nientemeno!Star Ocean The Last Hope immagine PC PS4 Xbox One 11

la grafica a sessanta fotogrammi al secondo risalta al meglio sui nuovi display

Ho provato il gioco su PlayStation 4 Pro pompando al massimo ogni singola opzione e il risultato è decisamente apprezzabile: l’originale Star Ocean: The Last Hope vantava una grafica piacevole già all’epoca, dipinta con una tavolozza che predilige tinte calde e accese capace di risaltare al meglio sui nuovi display e a sessanta fotogrammi al secondo, migliorando nel frattempo la stabilità durante momenti critici come l’esplorazione del dungeon delle Sette Stelle, in passato caratterizzato da frequenti freeze. Come da copione, gli unici rallentamenti vistosi si sono verificati in presenza di effetti quali fumo o vapore, senza però penalizzare più di tanto il risultato complessivo. L’unico vero, oggettivo problema è la qualità dei visi in stile bambola di porcellana, una scelta stilistica che, purtroppo, nessun aggiornamento sarà mai in grado di migliorare.

Star Ocean: The Last Hope – 4K & Full HD Remaster è una encomiabile opera di svecchiamento per un gioco in cui – sinceramente – non desideravo rituffarmi, specie nell’anno di Persona 5 e Xenoblade Chronicles 2. Il sistema di combattimento resta interessante e dinamico nonostante il passare del tempo, ma tutto quello che lo circonda si riconferma molto scontato e privo di mordente. Notevoli in ogni caso le opzioni grafiche per adattare il gioco a ogni sistema, capaci di restituire un colpo d’occhio ancora soddisfacente su schermi 4K. Un titolo consigliato per chi ha già completato l’intera offerta ruolistica di un eccellente 2017, ma non ai veterani dell’edizione originale, che non troveranno altro se non una mano di vernice buona per svecchiare un gioco uscito circa sette anni fa, senza però aggiungere elementi ludici in grado di giustificare un secondo giro.

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Graficamente ancora attuale grazie alle molteplici opzioni di personalizzazione.
  • Apprezzabilissimo doppiaggio in giapponese.
  • Sistema di combattimento in tempo reale dinamico e originale.

Contro

  • Trama e personaggi cronicamente privi di fascino e interesse.
  • Distribuzione dei punti di salvataggio discretamente odiosa.
  • Nessun contenuto nuovo per i veterani.
7.1

Buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

Password dimenticata