Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack – Recensione

Switch

I 130 BRANI PRESENTI INCLUDONO ANCHE COLONNE SONORE DI ANIME DI SUCCESSO, COME KIMETSU NO YAIBA E SHINGEKI NO KYOJIN

Già vi immaginate a suonare sulle spiagge di Okinawa, madidi di sudore mentre indossate solo un fundoshi un po’ come il mio amico Gaul? Ottimo, io vi applaudo, ma c’è un problemino. Questa è sì una buona occasione per togliere dall’armadio i plasticosi bachi, ma è un po’ antipatico notare che per suonare la totalità dei brani sia obbligatorio fare dello zapping tra i due giochi; nell’ottica della collezione definitiva avrebbe avuto molto più senso poter attingere alla lista completa all’inizio, senza dover interrompere il divertimento sul più bello perché – banalmente – la Nona Sinfonia che desiderate tanto suonare fa parte del repertorio dell’altro gioco.

Taiko no Tatsujin Rhythmic Adventure Pack recensione

Quando si tratta di suonare, le coreografie restituiscono il giusto mix di follia e colore.

Poi c’è l’altra faccia di Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack: entrambi i titoli offrono dei JRPG all’acqua di rose dove viaggiare nel tempo in nome della demenzialità più pura, reclutando mostri e personaggi in puro stile Pokémon. Si tratta di avventure estremamente semplici indirizzate ai giovanissimi e si differenziano tra di loro per particolari marginali, vedi l’abolizione degli scontri casuali e una disposizione del party più ragionata (ma non troppo, eh) nel secondo capitolo.

A SPASSO NEL TEMPO

La cosa bella è che i combattimenti si affrontano al ritmo di musica: quando arriva il momento di picchiare si è chiamati a suonare uno dei brani mentre la nostra squadra combatte automaticamente. Una migliore performance incrementa la gragnuola di schiaffi che i cattivi riceveranno; da notare che i boss non resteranno impietriti di fronte alla vostra padronanza dello strumento, invadendo gli input che dovreste inanellare con effetti grafici che ne limiteranno la visione.

Taiko no Tatsujin Rhythmic Adventure Pack recensione

I boss picchiano duro e imbrattano lo “spartito” limitando la visuale.

LE SEZIONI JRPG, PER QUALCHE MOTIVO, TAGLIANO FUORI LA PERIFERICA UFFICIALE. UN VERO PECCATO

L’idea non sarebbe male per passare un po’ di tempo extra in compagnia di Don-chan e Ka-chan (le due mascotte del gioco, ovvero una coppia di taiko quadrupedi dal sorriso perenne) al ritmo di musica, ma anche qui c’è una piccola fregatura: non si sa come né perché, ma non è possibile giocare con la periferica. O meglio, il gioco registra solo le note don, ignorando completamente le ka. Non è chiaro se si tratti di una precisa scelta o di un problema da risolvere con una futura patch, ma è un vero peccato tagliare fuori un elemento importante come la periferica ufficiale da queste sezioni, specie dopo averne verificato il completo supporto nell’altra modalità.

In Breve: Taiko no Tatsujin: Rhythmic Adventure Pack è una discreta raccolta che si concede un paio di scivoloni di troppo, al netto di una dose di contenuti comunque interessante. Non lo consiglierei ai nuovi arrivi (per loro lo svezzamento passa obbligatoriamente attraverso Drum ‘n’ Fun), ma se non ne avete abbastanza di Don-chan e Ka-chan potrebbe essere una buona occasione per rimettere in piedi la banda.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: È la versione in alta risoluzione di due giochi usciti su 3DS, dotati di grafica estremamente semplice. La direzione artistica è piacevole, ma non è nulla che possa impensierire l’hardware di Switch.

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Pro

  • Un buon numero di brani, con una scelta eclettica e soddisfacente / Due giochi al prezzo di uno.

Contro

  • Modalità JRPG banale, e senza il supporto del taiko / Meno tracce rispetto al più riuscito Drum 'n' Fun.
7.2

Buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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