The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel III – Recensione

PC PS4 Switch

Se nel vostro gioco di ruolo non potete fare a meno dei buoni vecchi turni, in Trails of Cold Steel 3 non troverete altro che la perfezione

Le giornate di Rean sono scandite dagli impegni scolastici e dai momenti di pausa, quando potrà visitare gli insediamenti limitrofi per migliorare l’equipaggiamento o interagire un limitato numero di volte con alunni e compagni, cementando i legami in cambio di importanti bonus. Le numerose fetch quest non sono quasi mai indigeste grazie al viaggio istantaneo tra le locazioni già visitate e alla possibilità di velocizzare considerevolmente l’azione e lo scorrere dei dialoghi, mentre il sistema di combattimento si conferma ancora una volta eccellente, lo stato dell’arte per quanto riguarda le battaglie a turni con il suo perfetto bilanciamento tra gestione degli spazi e una grande abbondanza di opzioni.

The Legend of Heroes Trails of Cold Steel 3 Recensione

Il look attempato viene bilanciato degnamente da una buona direzione artistica.

Tra attacchi normali, Craft (tecniche personali differenti a seconda del personaggio), Arts (magie dal tempo di lancio variabile, ottenibili equipaggiando apposite gemme) e potenti mosse finali c’è davvero da impazzire per la gioia, e ogni scontro diventa una sorta di partita a scacchi.

SEMPLICE PERFEZIONE

A quanto detto finora si aggiungono due nuovi elementi: gli Ordini sono potenziamenti che interessano il party per diversi turni conferendo vantaggi con cui capovolgere anche le battaglie più disperate, mentre lo stato di rottura può essere inflitto concatenando i giusti attacchi, costringendo i nemici a perdere il turno massimizzando le loro vulnerabilità.

Gli ordini sono potenziamenti che interessano il party per diversi turni, costituendo una delle più importanti nuove aggiunte del battle system

Gli avversari ben visibili sul campo di battaglia rendono facile decidere con chi prendersela e in che modo iniziare la battaglia, sfruttando attacchi alle spalle o coinvolgendo nella rissa gruppi di nemici più deboli per ambire a bottini più succosi: senza ulteriori giri di parole, se nel vostro gioco di ruolo non potete fare a meno dei buoni vecchi turni, in Trails of Cold Steel 3 non troverete altro che la perfezione.

The Legend of Heroes Trails of Cold Steel 3 Recensione

Le Arts possono essere modificate a piacere in maniera simile alle Materia di Final Fantasy 7.

Il punto debole del gioco è la presentazione, oggettivamente attempata nonostante il gioco sia stato concepito con i muscoli di PS4 in mente, il che però non è affatto un problema sullo schermo di Switch: specialmente nella sua configurazione handheld, l’azione è sempre fluida e priva di rallentamento, mentre l’innegabile lusso di poter giocare un gioco di tale livello in ogni momento e ovunque fa tranquillamente chiudere gli occhi su un’estetica antiquata e un filo di aliasing, riscontrabile principalmente collegando la console al televisore.

Il comparto sonoro si difende più che bene, con l’unico cruccio dell’assenza del doppiaggio giapponese

Nulla da dire riguardo al sonoro, giacché Nihon Falcom ha sempre avuto sul suo libro paga compositori eccellenti; tutte le tracce sono molto buone e, a conti, fatti l’unico cruccio deriva dall’assenza del doppiaggio in giapponese.

The Legend of Heroes Trails of Cold Steel 3 Recensione

Abbiamo aiutato Ruri di Nades… Altina a scegliere il suo club scolastico, aumentando il nostro legame e l’efficienza in battaglia.

Un’ultima nota: come i suoi predecessori, The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel 3 è un gioco verboso, che si appoggia a un world building riuscitissimo per dilazionare il tempo tra un combattimento e l’altro. Il fatto che sia completamente in Inglese (o Francese, volendo) potrebbe rappresentare un altro serio deterrente per chi si trovasse nella condizione di approcciarsi alla serie senza un’adeguata preparazione linguistica.

In Breve: Per i fan dei JRPG di razza, Legend of Heroes è sinonimo di alta qualità. Al netto di qualche piccolo difetto, The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel 3 rappresenta l’ennesimo appuntamento da non perdere, ma personalmente consiglierei di posticipare l’acquisto per giocare i due eccellenti predecessori, nel caso questo fosse il vostro primo incontro con la serie. Camminare per le lande di Erebonia senza conoscere nulla dei fatti precedentemente accaduti è un peccato mortale, e nessun riassunto potrà restituirvi la sensazione di aver vissuto di persona una storia tanto avvincente.

Piattaforma di Prova: Nintendo Switch
Com’è, Come Gira: Sarà anche nato su PS4, ma The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel 3 vantava una cosmesi antiquata già tre anni fa. Anche per questo il gioco gira senza problemi su Switch, in qualunque configurazione.

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Pro

  • Sekaikan fatta a regola d'arte.
  • Sistema di combattimento perfettamente levigato.
  • Un Trails of Cold Steel portatile, senza alcun compromesso.
  • Il terzo capitolo di una storia appassionante...

Contro

  • … che vi causerà più di un mal di testa, se avete saltato le avventure precedenti.
  • C'è tantissimo da leggere, e non c'è traccia di Italiano.
  • Graficamente mostra più dei suoi effettivi anni.
8.7

Più che buono

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi più moderni, ma è innegabile come le sue mani pacioccose vibrino più gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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