Bread & Fred – Recensione

PC

Prometto di essere al tuo fianco per sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, e addirittura in co-op a Bread & Fred.

Sviluppatore / Publisher: SandCastles Studio / Apogee Entertainment Prezzo: € 14.79 Localizzazione: Testi Multiplayer: Co-op locale PEGI: ND Disponibile su: PC (Steam) Data di uscita: Già disponibile

Il regno di Pinguinlandia un tempo era prospero e ridente, e tutti gli abitanti vivevano felici. Anche adesso a dire il vero. Tutto continua a filare liscio. Non arrivano mostri a rapire principesse, né maledizioni a flagellare la popolazione, e nemmeno eserciti malvagi assetati di conquista. Quindi come giustifichiamo la folle scelta di due pinguini di scalare una pericolosissima montagna, lungo un cammino costellato di insidie?




La domanda “cosa ci sarà lassù?” è più che sufficiente per Bread & Fred, dinamico duo da cui il gioco prende nome, per partire in questa impresa nel difficilissimo platformer pixel perfect realizzato da SandCastles Studio e distribuito da Apogee Entertainment. Preparatevi a mettere a dura prova la vostra abilità, da soli o con un partner, che finirete per odiare.

BREAD & FRED, GETTING OVER IT ALLA SECONDA

Avevo rimosso dalla mente le mie disgrazie con Getting Over It with Bennett Foddy e Golfing Over It with Alva Majo, ma il gameplay estremamente punitivo, ancor più incattivito dalla necessità di cooperare, torna con Bread & Fred. Protagonisti del gioco due pinguini legati tra loro da una corda, che possono solo saltare in maniera piuttosto goffa o ancorarsi a terra. Come raggiungere quindi la vetta, alta ben cinquecento metri? Utilizzando la fisica. Un pinguino si piazza su una piattaforma, sorreggendo il compagno che penzola nel vuoto. A quel punto, quest’ultimo inizia a dondolarsi generando una forza centrifuga che, se liberata nel momento giusto ed utilizzata nel modo opportuno, riesce a scagliare entrambi gli uccelli verso la destinazione voluta.

Bread & Fred

Forza! Oscilla come si deve!

Semplice? No, complicatissimo, per tre motivi. Innanzitutto, il level design è decisamente sadico, con decine di passaggi che richiedono posizionamenti pixel perfect, pena il rotolare a valle ben più in basso rispetto al luogo in cui si era tentato di spiccare l’ultimo balzo. Secondo, è obbligatorio un estremo tempismo. Ogni movimento, ogni oscillazione ed ogni salto devono essere effettuati in un preciso momento, con una tolleranza ridicola, pena il fallimento. Terzo, tutte le nostre azioni devono essere sincronizzate al millisecondo con quelle del partner, pena il famoso rotolamento a valle di cui sopra, in un trionfo di insulti e attribuzioni di responsabilità per il fallimento.

SOLO E CO-OP, QUASI DUE GIOCHI IN UNO

E chi non avesse un amico con cui condividere la tastiera? In attesa del multiplayer online, attualmente in sviluppo, si può giocare in solo con un masso al posto del partner. Non vi è alcuna AI a controllare la roccia, che lanciamo, recuperiamo e facciamo ruotare a nostro piacimento, rendendo il gioco appena un po’ più facile ma perdendo gran parte di divertimento, trofei, e aree della mappa, dato che alcune zone sono disponibili solo in co-op.

In attesa del multiplayer online, si può giocare in solo con un masso al posto del partner

Le due modalità possono quasi esser viste come due giochi distinti, poiché in ciascuna si incontrano NPC diversi, ciascuno con la propria storia bizzarra da raccontare che a volte introduce una quest. Ruberemo la palla a due ragazzini per lanciarla nel canestro dentro una miniera, recupereremo la tela a un pittore, ascolteremo la storia di un padre che ha abbandonato la famiglia per dedicarsi al giardinaggio e quella di un bambino che mentre lavora duramente munito di piccone si chiede se non sia sfruttamento minorile. In Bread & Fred aleggia sempre un po’ di black humor in grado di strappare un sorriso tra una maledizione e l’altra.

Appeso nel vuoto, ma il mio fido sasso non mi tradirà.

La mappa del gioco, per quanto non particolarmente ampia, presenta una moltitudine di bivi e deviazioni, con alcuni percorsi difficili e altri ancor più difficili. Per quanto Bread & Fred sia ambientato in una landa antartica, gli sviluppatori hanno realizzato un ottimo lavoro affiancando agli ovvi scenari innevati anche una fitta rete di gallerie naturali e antropiche, con piattaforme mobili, terreno cedevole, lastre ghiacciate, aree segrete, e le terribili vette sferzate dal vento, che soffia con raffiche intermittenti mettendo ancora a più dura prova il nostro tempismo. Ogni metro strappato alla forza di gravità, fin dall’inizio, è una conquista di cui andar fieri e da difendere con i denti, e ogni passo falso una condanna a dover ricominciare, con l’ingenua consapevolezza che la prossima volta non sbaglieremo il salto.

Fin dall’inizio, ogni metro strappato alla forza di gravità è una conquista di cui andar fieri

Non so se sia a causa della pixel art petalosa, o per la presenza di Uccellini Carini come Tiki, il kiwi di The NewZealand Story, però Bread & Fred graficamente mi ha molto ricordato gli arcade Taito pubblicati verso la fine degli anni ‘80 del secolo scorso. Tutti i personaggi, pur essendo minuti, sono ben dettagliati, animati e caratterizzati, ma in un gioco del genere tutta la cura riposta nel comparto artistico sarebbe finita alle ortiche se alla base non vi fosse stata una gestione meticolosa della fisica. Fortunatamente tutto funziona come deve, anche perché l’idea di base è molto semplice: due corpi rigidi legati da un rope joint, una passeggiata per Unity.

Bread & Fred

Brutta situazione, sul ghiaccio si scivola giù e chissà da dove dovremo ricominciare.

La lecita critica che si può muovere a Bread & Fred riguarda il gameplay davvero frustrante. Ho giocato in co-op con mia figlia e avremmo voluto picchiarci a vicenda, poi l’ho provato da solo rimpiangendo i momenti in cui potevo arrabbiarmi con qualcuno. Verrebbe istintivo stroncarlo, eppure, come diceva Mickey in Snatch, ve lo dovete pruzzare così. Come è normale aspettarsi di morire a raffica nei Souls Like, qui è giusto dover ricominciare quasi da zero per un solo, misero, saltino effettuato senza l’estrema precisione richiesta.

Come è normale aspettarsi di morire a raffica nei Souls Like, qui è giusto dover ricominciare quasi da zero per un solo, misero, saltino sbagliato

Ma nella loro infinita bontà – verrebbe da sottolineare con un Fantozziano “Com’è umano Lei” – gli sviluppatori mettono a disposizione una serie di opzioni per rendere l’esperienza accessibile anche a chi non se la sente di rischiare il raptus ad ogni movimento, ma devo mettervi in guardia: forse impostando tutti gli aiuti riuscirete ad arrivare in vetta, ma non sarete mai – mai! – in grado di recuperare la foto nella Caverna del Vento Perenne senza esser prima diventati esperti nel sistema di controllo. A voi la scelta.

In Breve: Bread & Fred è un Getting Over It like con un’ambientazione molto più interessante e una gestione della fisica nettamente migliore e per nulla aleatoria, addossando al giocatore la responsabilità dei molteplici fallimenti a cui andrà incontro prima di raggiungere la vetta, se mai ci arriverà. Arduo in solo, al limite dell’impossibile in coppia, riesce comunque a essere divertente, a patto di aver molta pazienza e comprensione verso il proprio partner, e sperando di ricevere lo stesso trattamento. Dedicato a chi ama i platformer estremi, mentre i giocatori più casual potrebbero trovarlo troppo frustrante.

Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 9 6900HS, 16GB RAM, GeForce RTX 3080, SSD
Com’è, Come Gira: Anche a 3480×2160 non ha battuto ciglio. Su un portatile sprovvisto di tastierino numerico, dover condividere la tastiera è un po’ scomodo quando entrambi i giocatori usano la mano sinistra, spalla a spalla.

 

Condividi con gli amici










Inviare

Pro

  • Ottima gestione della fisica / Grafica splendidamente realizzata / Buona scusa per litigare con il partner

Contro

  • Molto frustrante in solo / Molto frustrante in co-op
8.3

Più che buono

Password dimenticata