Finalmente Hearthstone accoglie il Re dei Lich, quell’Arthas Menethil che tanto s’è fatto desiderare prima di finire nel nostro grimorio sottoforma di eroe giocabile.
Sviluppatore / Publisher: Blizzard Entertainment / Blizzard Entertainment Prezzo: Gratuita Localizzazione: Completa Multiplayer: Competitivo online PEGI: 3 Disponibile su: PC (Battle.net), Android, iOS Data di Lancio: Già disponibile
L’occasione è la recente pubblicazione de L’Avanzata del Re dei Lich, l’espansione uscita il 6 dicembre gratuitamente per il CCG free to play di Blizzard: ecco la nostra recensione.
HEARTHSTONE E L’AVANZATA DEL RE DEI LICH
Può sembrare pleonastico se non addirittura ridicolo sottolineare che il VIP dell’espansione è il Lich King, ma a fine articolo scopriremo che non lo è. Dunque, da dove partire nel raccontare il nuovo set? Ovviamente dal Cavaliere della Morte che si presenta ai fan del card game in veste di nuova classe.
Il lavoro svolto dal Team 5 con lui è encomiabile da un punto di vista della trasposizione delle dinamiche di World of Warcraft in formato… cartaceo. Alcune carte del DK sono caratterizzate da una, due o tre rune dello stesso colore (rosso/Sangue, azzurro/Gelo, verde/Empietà) ed è possibile, in fase di costruzione di un mazzo, decidere se selezionare carte di un unico tipo per sfruttare al 100% una runa (mazzo da tre rune rosse, ad esempio) oppure se tentare l’ibrido (due rune verdi e una azzurra) per avvantaggiarsi della combinazione degli effetti di due rune diverse facendo i conti con l’impossibilità di inserire nel mazzo le carte più potenti da tre rune.
Il lavoro svolto dal Team 5 con il Cavaliere della Morte è encomiabile da un punto di vista della trasposizione delle dinamiche di World of Warcraft in formato cartaceo
Parallelamente ai Cadaveri troviamo Carica del Ghoul, il potere eroe di Arthas che evoca un Ghoul 1/1 con carica che muore alla fine del turno, un modo come un altro per rimpolpare il pool di cadaveri a disposizione. Anche in Hearthstone il Re dei Lich trae forza dalla morte proprio come ci si aspetta dal Signore del Flagello dei Non Morti, perciò la sua rappresentazione nel CCG è riuscita: chapeau, Blizzard.
Anche in Hearthstone il Re dei Lich trae forza dalla morte proprio come ci si aspetta dal Signore del Flagello dei Non Morti
Le novità dell’espansione di fine anno terminano con la graditissima possibilità di riciclare i doppioni per provare a ottenere casualmente una carta non posseduta, il ritorno in auge della parola chiave Rinascita e Sete di Mana, la nuova keyword. Le carte dotate di quest’ultimo effetto si potenziano al raggiungimento di una certa soglia di mana (non serve spenderlo) perciò le combinazioni sono molto interessanti, come dimostra Astalor Giurasangue in combo con Brann Barbabronzea.
IL META-PARADOSSO DI ARTHAS
Le novità più rilevanti sono legate al Cavaliere della Morte, d’altronde è lui grande protagonista del set, tuttavia ciò non significa che il suo impatto sia paragonabile a quello devastante del Cacciatore di Demoni ad aprile 2020.
Le novità più rilevanti sono legate al Cavaliere della Morte
L’intervento ha colpito nel segno tant’è vero che, rispetto ai primi giorni, la situazione del Death Knight è migliorata: nonostante il control Blood e l’Unholy, una lista che punta sulla continua evocazione di piccoli servitori da potenziare, fanno ancora un fatica a farsi valere, la prova è il recente approdo in Tier 2 dell’archetipo Frost grazie a un buon winrate in ogni rank Standard.
L’Avanzata del Re dei Lich punta tutto sulla nuova classe, ma nel farlo si dimentica un po’ degli altri eroi
Questo ci dice che i vecchi mazzi non hanno quasi sentito il bisogno di aggiornarsi oppure che non gliene è stata data la possibilità. Fermo restando che è complicato introdurre tante novità in una volta sola, che una nuova classe è di per sé un terremoto in termini di bilanciamento e che esagerare è rischioso con tanti equilibri delicati di cui tenere conto, forse qualcosa in più nei confronti delle altre classi si poteva comunque fare; se non mi credete, provate a chiedere ad Anduin l’emarginato cosa ne pensa.
forse qualcosa in più nei confronti delle altre classi si poteva comunque fare
Ok, più che una rivoluzione c’è stata una shakerata di liste note eppure qualcosa s’è comunque mosso nei piani alti, inoltre la varietà di deck validi in Standard è apprezzabile. Insomma, di riffa o di Raffo la strada verso il nuovo Anno è da considerare spianata nonché lastricata di cadaveri.
In breve: Puntando tutto sul Cavaliere della Morte e sul suo difficile ma indubbiamente riuscito adattamento alle dinamiche di Hearthstone, Blizzard dimostra coraggio ma finisce per dimenticarsi un po’ delle altre classi. Loro, per tutta risposta, se ne infischiano delle nuove carte e guardano il truce neo arrivato dall’alto in basso, forti di performance e percentuali migliori ottenute con delle liste già note prima de L’Avanzata del Re dei Lich. Si poteva fare di più per Anduin e compagnia bella? Probabile, ma il rischio di esagerare forse era troppo alto e noi finalmente abbiamo il nostro DK, quindi va benissimo così.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: i7 [email protected], Nvidia 3070 Laptop 8 GB, 16 GB di RAM e SSD
Com’è, Come gira: La fluidità non rappresenta un problema nemmeno in 4K, del resto parliamo di un CCG disponibile anche su mobile. La direzione artistica del nuovo set non dispiace affatto, la ricerca del macabro senza mai rinunciare allo stile scanzonato e ironico di Hearthstone funziona.