Jupiter Hell – Recensione

PC

Ormai anche i roguelite vi sembrano troppo poco hardcore? Jupiter Hell è un roguelike in piena regola, tra l’altro con fortissimi sentori di Doom. È abbastanza heavy metal per voi?

Sviluppatore / Publisher: ChaosForge / Hyperstrange Prezzo: 20,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Assente PEGI: ND Disponibile Su: PC (Steam, GOG.com)

Abbattuto dal fuoco amico del sistema di fuoco orbitale automatico di Callisto, una delle lune di Giove, l’umore del nostro soldato non farà altro che peggiorare quando scoprirà che la stazione è popolata da demoni che bramano la sua eviscerazione. Solo contro tutti, dovrà farsi strada a colpi di fucili, lanciarazzi e mitragliatori sperando di portare in qualche modo a casa la pelle.

C’è qualcosa nell’ambientazione che in certo senso vi suona familiare? Forse ricorda un certo sparatutto di id Software che rivoluzionò il mondo degli sparatutto? Qualcuno ha detto DOOM? Eh, tutti i torti non ce li avete, e posso anche spiegarvi perché.

MY IMMORTAL

Jupiter Hell è a tutti gli effetti il successore spirituale di DoomRL, nome cambiato poi in DRL nel 2016 per motivi di copyright a seguito di un’ingiunzione di ZeniMax Media, proprietaria del marchio Doom e relativa proprietà intellettuale. Il gioco, il cui eseguibile è tutt’ora scaricabile liberamente dal sito degli sviluppatori, offre una risposta alla domanda: “E se Doom fosse un roguelike a turni con vista dall’alto?”. Ecco allora che tutto il suo arsenale, i mostri e gli equipaggiamenti originali, nonché gli effetti sonori, sono stati presi dai ragazzi di ChaosForge e riproposti appunto in chiave roguelike, con un titolo dal ritmo elevato focalizzato sul combattimento con armi da fuoco. Ok, finita la breve lezione di storia, possiamo tornare a Jupiter Hell, che si porta dietro tutte le caratteristiche di gameplay del predecessore, questa volta però trasposte su una ambientazione, diciamo così, originale.

Scie di sangue portano a un container viola. Il drop dovrebbe valere la pena.

SFUGGIRE ALLE IRE DI ZENIMAX MEDIA HA RICHIESTO QUALCHE CAMBIAMENTO

In realtà le ispirazioni e il feeling sono dichiaratamente gli stessi del capolavoro di id Software, ma questa volta la software house guidata da Kornel Kisielewicz ha pensato che fosse il caso di evitare il rischio di baruffe legali, e ha sostituito Marte con le lune di Giove, e al posto dei vari Pinky e Hell Knight fronteggeremo mostruosità un tantino più generiche. Nella sua natura di roguelike, Jupiter Hell si distingue per l’assenza di fronzoli, con un impianto ludico che fa della semplicità e dell’immediatezza il suo punto di forza. Di particolare importanza è il limite imposto al numero di armi che possiamo portare con noi, che rende fondamentale la scelta di quali strumenti di morte equipaggiare; anche una semplice pistola calibro nove può svolgere un egregio lavoro per parecchi livelli, a patto di essere potenziata dai giusti modificatori che si trovano sparsi per i livelli. Prima di trovare armi come mitragliatori pesanti o lanciarazzi dobbiamo aspettare di raggiungere la luna di Europa, il che mi pare una scelta discutibile in termini di ritmo, visto che significa dover aspettare almeno una ventina di minuti (se non di più) dall’inizio di ogni partita prima di potersi godere questi gingilli.

Continua nella prossima pagina…

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Pro

  • Tra mod e armi diverse, ogni run è diversa dalle altre / Combattimento veloce e al tempo stesso tattico.

Contro

  • Tileset non sufficientemente vario / Non trasmette la cattiveria di Doom.
7.7

Buono

Dopo traverse vicende in alcune cittá italiche, il nostro Solar Nico é sbarcato in terra d’Albione. Se da una parte ancora si da alla ricerca matta e disperata di un parco (ma anche un praticello va benissimo) per approfittare di qualsiasi mezza giornata di sole londinese, dall’altra Nicoló ha rassegnato ogni speranza all’idea di stare al passo della propria, sempre crescente, libreria Steam.

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