Monster Hunter Generations - Recensione

3DS

Cominciare da capo un nuovo Monster Hunter รจ un po’ come impugnare ancora una volta quello spadone Ala Rossa che credevamo di aver appeso al chiodo: un’arma micidiale forgiata nel fuoco di migliaia di Rathalos (capita di sterminarli in massa quando si intestardiscono a non sganciare il materiale che ti serve) con cui provi immediatamente affinitร  una volta serrati i magli attorno all’elsa, nonostante siano passate diverse lune dall’ultimo spargimento di sangue. Monster Hunter Generations รจ cosรฌ: epico e brutale nei duelli contro belve capaci di incarnare la forza della natura ma, allo stesso tempo, fedele a uno schema di gioco conosciuto, rodato e approvato che sarebbe impensabile modificare radicalmente, e che eppure riesce a concludere col botto la quarta generazione del blockbuster Capcom senza chiudersi in difesa. Monster Hunter Generations avrebbe potuto limitarsi a proporre un best of di mostri vecchi e nuovi, e se lo sarebbe potuto permettere tranquillamente, visto l’immortale successo della serie nel Sol Levante: e invece rompe gli schemi e osa suggerire nuove idee in grado di modificare il rito della caccia per giocatori vecchi e nuovi, una costante fino a ora inamovibile, con lo stesso coraggio necessario per impugnare un’Ala Rossa.

ART OF FIGHTING

Se avete letto l’anteprima pubblicata un paio di settimane or sono ricorderete che vi ho parlato degli stili di caccia, ovvero la maggiore novitร  di Monster Hunter Generations. Sono quattro, e ognuno modifica in maniera piรน o meno subdola il modo di combattere.
Gilda รจ in tutto e per tutto simile al sistema di combattimento del quarto episodio, รจ adatto ai principianti o a chi non ha voglia di mettersi a rielaborare il proprio stile di combattimento e permette di portare in battaglia due arti di caccia, un concetto sul quale torneremo tra un attimo.
Offensivo presenta un moveset piรน semplice, per alcuni versi accomunabile a quello precedente alla rivoluzione introdotta da Tri: il terzo colpo della combo base del martello non terminerร  ad esempio con il classico uppercut, ma continuerร  a colpire il suolo come in passato, quando la serie era di casa sulle console Sony; il concetto รจ puntare tutto sulle arti di caccia, che in questa configurazione potranno essere usate piรน spesso e in numero maggiore, con ben tre slot a disposizione.
Lo stile Aereo รจ il piรน spettacolare e permette di spiccare il volo, aprendo le porte ad un moveset a mezz’aria in grado di stupire chiunque. Se amate le gunlance siete fortunati, perchรฉ con questo stile vi divertirete parecchio. Una sola arte equipaggiabile รจ il prezzo da pagare, assieme ovviamente al bisogno di rielaborare tattiche e strategie magari non piรน efficaci, a seconda dell’arma.
Infine c’รจ lo stile Ombra, che fa delle counter la sua ragion d’essere: manco a dirlo รจ il piรน difficile da padroneggiare e adatto solo a chi conosce i mostri a menadito e sa schivare i loro attacchi con un tempismo perfetto per guadagnare potentissime contromosse. Anche qui รจ possibile equipaggiare una sola arte di caccia, e sarebbe quasi ora che spiegassi cosa diavolo sono, me ne rendo conto.

Monster Hunter Generations: un DLC a tema Ghosts'n Goblins

La presenza delle arti rende Monster Hunter Generations un gioco piรน complesso, ma allo stesso tempo appetibile ai novellini

Le arti sonoย abilitร  utilizzabili riempiendo apposite barre che crescono durante la lotta piรน o meno velocemente. Spaziano dal buon vecchio danno fisico a contromosse in grado di intercettare un bestione grande come una montagna e farlo pentire di essere nato, non disdegnando effetti rinvigorenti o schivate acrobatiche dall’elevato periodo di invulnerabilitร . La loro presenza rende Monster Hunter Generations un gioco piรน complesso, ma allo stesso tempo appetibile ai novellini che, tra arti e stili di caccia, potranno sperimentare e trovare una configurazione ottimale per affrontare anche i mostri piรน coriacei e questo senza contare che le differenze imposte dagli stili faranno probabilmente rivalutare armi e convinzioni: io stesso ho intrapreso una carriera parallela da granatiere durante le mie buone sessanta ore di gioco, nonostante abbia sempre preferito con decisione il fascino del duello corpo a corpo. Le arti di caccia vanno conquistate un po’ alla volta, risolvendo missioni secondarie donate dagli abitanti dei quattro villaggi o raggiungendo particolari obiettivi. Ce n’รจ davvero per tutti.

FAB FOUR

Quattro villaggi dicevamo, tre dei quali prelevati dai precedenti capitoli della serie assieme ad alcune mappe storiche, opportunamente dotate di qualche dislivello in piรน per consentire i balzi e i successivi rodei introdotti nel quarto capitolo. Lo schema di gioco lo conoscete, con i gradi cacciatore e le missioni offline e online, sempre piรน cattive nonchรฉ foriere di materiali rari con cui forgiare o potenziare l’equipaggiamento. Quello che forse ignorate รจ l’assenza della fattoria dei felyne, sostituita da un avamposto dove assoldare i mici, addestrarli e spedirli in missione o alla volta di terre lontane nelle vesti di carovanieri, ottenendo quindi materiali extra attraverso il commercio. I villaggi sono traboccanti di volti vecchi e nuovi, prelevati dalla storia di Monster Hunter e pronti a richiedere favori che popoleranno la bacheca delle missioni in men che non si dica. I capovillaggio sono i piรน importanti, perchรฉ le loro richieste porteranno a fare i conti prima o poi con i quattro mostri principali. Perchรฉ Monster Hunter Generations non si accontenta di una sola star sotto i riflettori, ma cala un poker d’assi comprendente ben quattro โ€œflagship monsterโ€ da mandare al tappeto prima di liberare i villaggi e vedere i titoli di coda. I boss sono tutti meritevoli, senza passi falsi: il Mizutsune รจ un leviatano acquatico ricoperto da uno strato di viscide bolle che rendono il combattimento a dir poco problematico; il Gammoth รจ un mammut gigantesco che figura senza sforzo tra i nemici piรน grossi della serie; l’Astalos รจ invece una viverna elettrica che diventa nervosetta quando sale la tensione; il Glavenus, infine, rappresenta il perfetto incrocio tra un Deviljho e uno spadone a due mani. Belli da vedere e divertenti da combattere, i fantastici quattro offrono armi e armature di ottimo livello, come ad esempio la corazza dell’Astalos che incrementa l’affinitร  con l’arma durante una combo, classificandosi immediatamente come il miglior amico di ogni utente di doppie lame che si rispetti.

Monster Hunter Generations: una demo arriverร  a fine meseCome extra, le missioni del villaggio ottenibili dopo i titoli di coda (banale intermezzo che permette a ogni veterano di fare una pausa per cenare e salutare la vita sociale, chรฉ il gioco รจ appena iniziato e non c’รจ tempo da perdere) introducono vecchie glorie come lo Zinogre o il Brachydios che garantiscono materiali con cui migliorare di un livello i gingilli ottenuti dai quattro boss, concedendo una partenza a razzo nelle partite multigiocatore, almeno per le sortite di basso grado. Ne approfitto per segnalare l’ottima fluiditร  riscontrata nelle (purtroppo) poche partite disputate online, che come sempre diventeranno la mia personalissima droga ad ogni ora del giorno e della notte, una volta che il gioco verrร  pubblicato.

IL RESTO

Per i fan dei gattacci, la modalitร  Cacciamiao permette di vestire la pelliccia dei compagni felyne in una serie di quest esclusive. O meglio, se la cosa vi va a genio potreste addirittura affrontare tutte le altre missioni del gioco comodamente a quattro zampe, utilizzando di persona le loro abilitร . Rispetto a un ben piรน nerboruto cacciatore, i compagni sono ovviamente dei pesi piuma, ma possono sfruttare anche un boomerang per colpire dalla distanza, caricato dell’abilitร  elementale dell’arma corpo a corpo. I felyne sono anche piuttosto rapidi e rappresentano una valida opzione nei momenti in cui ci si reca alla ricerca di minerali e affini, sfruttando una scorta infinita di picconi e retini. Ammetto che non mi sono divertito particolarmente a interpretarli, ma non mi opporrรฒ comunque a una modalitร  extra che volendo puรฒ essere saltata senza problemi.

la modalitร  Cacciamiao permette di vestire la pelliccia dei compagni felyne in una serie di quest esclusive

Anche perchรฉ l’abbondanza รจ ben accetta, dato che mancano le missioni di grado G. Un po’ un peccato destinato a rendere l’endgame meno interessante, cosรฌ come la mancanza del Diablos in un bestiario altrimenti eccellente. Mi manca giร  da morire il suo urlo, ma i nuovi Devianti incarnano una valida alternativa: si tratta di mostri che hanno incontrato un cacciatore e sono sopravvissuti per raccontarlo, modificando stile di lotta e aspetto; sono pericolosissimi e possono essere affrontati solo con un apposito invito, collocandosi idealmente tra le sfide piรน ardue di Monster Hunter Generations. Segnalo, infine, le solite collaborazioni che permetteranno a tempo debito di mettere le mani su armi e armature esclusive conquistando determinate missioni. Il costume da Strider con tanto di cypher dovrebbe essere in cima alla lista dei bisogni di ogni videogiocatore, oltre a giustificare da solo l’utilizzo dello stile aereo per seminare morte incandescente dall’alto.

Monster Hunter Generations รจ un capitolo eccellente, tanto adatto ai novellini quanto ai veterani della serie grazie all’introduzione di arti e stili. L’esclusione delle missioni di grado G รจ inspiegabile alla fine della quarta generazione, ma si stringono volentieri i denti di fronte a tutte le nuove opzioni messe a disposizione da Capcom. Decisamente un passo nella direzione giusta per donare freschezza alla serie, in vista dell’inevitabile quinta venuta.

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Pro

  • Le arti e gli stili sono un'idea fantastica.
  • Ottimi i nuovi quattro boss.
  • Duro da padroneggiare e impossibile da mollare, come sempre.

Contro

  • Niente missioni di grado G.
  • La modalitร  Cacciamiao lascia un po' il tempo che trova.
9.3

Ottimo

Il retrogamer della redazione, capace di balzare da un Game & Watch a un Neo Geo in un batter di ciglio, come se fosse una cosa del tutto normale. Questo non significa che non ami trastullarsi anche con giochi piรน moderni, ma รจ innegabile come le sue mani pacioccose vibrino piรน gaudenti toccando una croce digitale che una levetta analogica.

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