Delusi e amareggiati dal grigio Postal 4? Non disperate, ci pensano i ragazzi di Hyperstrange a confezionare uno spin-off brillante e divertentissimo, l’ottimo Postal: Brain Damaged.
Sviluppatore / Publisher: Hyperstrange/Running With Scissors Prezzo: 16,99€ Localizzazione: Assente PEGI: 16 Disponibile Su: PC (Steam), PlayStation 4/5, Xbox Series X/S/One Data di Lancio: 09/06/2022
Da quant’è che non vi divertite di sano gusto con un videogioco a cui, in prima battuta, non gli davate credito alcuno? Per me ho la risposta: tanto, tantissimo tempo e questa particolare situazione ha avuto un piacevole reset con Postal: Brain Damaged, spin-off del bislacco franchise di Postal che dopo l’enorme passo falso con Postal 4 forse potrebbe avere una seconda vita in una nuova declinazione.
IL MIO NOME È POSTAL DUDE
Postal Dude è sopraffatto da una vita fatta di eccessi, ultraviolenza, immagini patinate e scorrettezze varie. Questo ha portato il nostro antieroe a subire danni permanenti al cervello che lo hanno indotto in un trip allucinatorio, a metà tra coma e incubo onirico. Unico modo per affrontare questa situazione inedita è imbracciare la prima arma obsoleta vicino a noi e farci strada tra modi folli abitati da nemici altrettanto fuori di testa.
Nonostante sia uno spin-off, l’anima irriverente di Postal è rimasta immutata e anzi, brilla più che mai anche in questa nuova declinazione ludica
UN FRULLATONE DI COSE BUONE
Serious Sam, Quake, DOOM Eternal, gettate questi tre titoli e derivati affini in un frullatore, aggiungeteci una velocità di esecuzione incalzante, un gusto arcade ferocissimo e la sensazione da “uccidi o vieni ucciso” dei vecchi giochi arena ed ecco uscire fuori Postal: Brain Damaged. Non fatevi dunque intimorire da una miriade di poligoni e pixel incollati male e resi altrettanto peggio su schermo; dietro la scusa dell’omaggio dei vecchi FPS old school si nasconde un ibrido incredibilmente accattivante e come già accennato dall’incipit, era davvero da tantissimo tempo che non mi divertivo così tanto con uno shooter in prima persona.
Non si tratta solo degli enormi dildo che si lanciano con l’arco o del lanciagranate che scaglia bombe di acqua santa, o di una doppietta con annesso rampino che sì, è uscita fuori proprio da DOOM: Eternal, perché elementi ilari di questo genere assieme al solito gusto di anticonformismo di alcuni storici personaggi immaginari potrebbero essere il parto di qualunque sviluppatore con talento e buone risorse. I ragazzi di Hyperstrange vanno oltre, creano livelli stilizzati, non si rifanno all’open world ma a corridoi abbastanza grandi dove lasciar scivolare Postal Dude in centinaia di acrobazie letali e uno stile ipercinetico per natura. La velocità è la nostra migliore arma, perché i supporter di Grump for 2024 possono sembrare vecchietti con forti difficoltà nella semplice deambulazione, ma i loro fucili sono letali anche a decine di metri di distanza, per non parlare di altri loschi tizi assidui frequentatori di fast food che non perderanno occasione di lanciarci chessburger e bibite zuccherate, ottime se colte al volo per recuperare punti vita e scudo, meno se ci colpiscono direttamente: nel suo semplicistico equilibrio di gestione dei punti danno, Postal: Brain Damaged è assai punitivo. Approcciato come un moderno FPS, cadrete dopo pochi secondi. Il trucco è prendere per mano il consiglio degli sviluppatori: lasciatevi andare alla follia e alla velocità.
COPIA MEGLIO DELL’ORIGINALE
Non penso di esagerare nell’affermare che questa declinazione di Postal potrebbe diventare la mia preferita, superando di gran lunga il franchise di riferimento. Forse proprio il mal riuscito Postal 4 ha portato una sana attenzione a qualcosa che potesse avere lo stesso nome e una sorte qualitativa migliore della serie genitrice. D’altronde, oltre i forti richiami da shooter arena, Postal: Brain Damaged si porta dietro tutti i soliti stilemi classici di Postal: armi folli, impostazione dell’hud fedele e possibilità di orinare ovunque, che non diventa solo un mero pretesto per “scandalizzare” le masse, bensì diventa una meccanica ben innestata nel contesto ludico, dato che può divenire un’arma involontaria se beviamo una certa bibita che ci donerà il potere della pipì di fuoco, o ancora ci permetterà di spegnere incedi o piuttosto di appiccarne, facendo piovere su cavi elettrici scoperti!
Insomma, la sregolatezza di Postal sembra rinascere in grande stile in questo gustosissimo spin-off, non privo di difetti (quali una ripetitività e una lunghezza di alcuni livelli davvero eccessiva), ma è un esercizio di stile accattivante e riuscitissimo. Inoltre, data la natura, non è assurdo pensare che il gioco possa divenire oggetto di interesse per speedrunner e o simili perché se non si fosse capito, in Postal: Brain Damaged c’è tantissimo da vedere e da divertirsi. Soddisfatti o rimborsati (di tasca mia).
In Breve: Postal: Brain Damaged si è rivelato un amore inaspettato. Divertente e feroce, violento e punitivo, uno shooter arena che omaggia il genere, attinge a tanti altri titoli più famosi, ma ha un contorno gustoso e di gran qualità, capace di intrattenere per ore e ore di gioco. Per il prezzo proposto è un titolo assolutamente imperdibile.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: Intel Core i7, 16GB RAM, GeForce GTX1650 Ti, HDD
Com’è, Come Gira: Nulla da segnalare sulla configurazione di prova in 1280×1024. Il comparto estetico ha basse richieste, ma durante le sessioni di gioco, velocità, fasi di shooting e un numero eccessivo di nemici su schermo non hanno mai dato un minimo segno di rallentamento.