Dietro una patina colorata e uno stile leggero, Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp nasconde un’insospettabile profondità di gameplay e una rara immediatezza delle meccaniche. Descriverlo in una parola? Niente di più facile: Nintendo!
Sviluppatore / Publisher: WayForward / Nintendo Prezzo: € 59,99 Localizzazione: Testi Multiplayer: Competitivo e co-op online PEGI: 7 Disponibile su: Switch Data di uscita: 21 aprile
Il nuovo millennio era appena iniziato, l’Euro era entrato ufficialmente in vigore da pochissimi giorni, i Tiromancino ed Eminem si contendevano il top spot dei singoli più ascoltati e il sottoscritto aveva ancora un fisico decente che, di lì a poco, avrebbe ceduto definitivamente alle lusinghe del junk-food.
A quest’ultima, triste situazione contribuì anche il Game Boy Advance, compagno di lunghissime sezioni ludiche tra divano e trono, che in mezzo ai vari Mario Kart Super Circuit, Castlevania: Circle of the Moon e Golden Sun gettò nella mischia uno strano titolo strategico caratterizzato da una grafica coloratissima intitolato Advance Wars.
GBA MAESTRO DI VITA
Dietro al progetto c’era uno dei team di sviluppo più eclettici della galassia Nintendo, responsabile di una miriade di titoli della grande N, incluso quel Famicom Wars per NES che, dopo aver espanso i suoi domini su Game Boy e SNES, arrivò proprio su GBA e fece il botto anche in occidente. I due capitoli della serie Advance Wars arrivano ora su Nintendo Switch, in una mini raccolta che, oltre alle campagne single-player originali, include anche una corposa modalità multiplayer e altre sfide per tutti i gusti. Al timone troviamo i ragazzi di WayForward Technologies, i quali, grazie alla loro notevole esperienza, ci regalano un prodotto molto curato sotto il profilo grafico ma anche raffinato sotto ogni altro punto di vista.
L’esercito Orange Star di cui farete parte in Advance Wars deve contrastare l’improvvisa invasione dell’armata rivale Blue Moon, in uno scenario che visti i tempi che corrono potrebbe far venire i brividi sulla schiena. Il tutto però viene raccontato in modo leggero, quasi come se si trattasse di una partita di Risiko in versione Anime, con l’elemento strategico che la fa da padrone e quello ruolistico che è totalmente assente; ciò significa che se siete cresciuti a pane e Fire Emblem dovrete “snellire” non poco il vostro stile di gioco. Una breve serie di tutorial permette di assimilare tutte le meccaniche di gioco che poggiano sui dettami cardine del genere e che, incastrate tra loro in vari modi, possono dare vita a molteplici svolgimenti delle missioni che seguiranno.
I ragazzi di WayForward Technologies grazie alla loro notevole esperienza ci regalano un prodotto curato sotto il profilo grafico ma anche raffinato da ogni altro punto di vista
Con il procedere della storia le forze in campo si moltiplicano, così come le possibilità offerte in termini di movimento e di interazione ma il tutto avviene in maniera progressiva e organica, senza essere mai inondati da una quantità soverchiante di cose da fare. Il numero di truppe differenti non diventa mai eccessivo, anzi alcuni potrebbero anche trovarlo fin troppo essenziale, tuttavia a fare la differenza sono le situazioni proposte perché riescono a mantenere sempre alto il livello di “ingaggio” e non oltre la soglia di allerta la difficoltà.
Dietro una scocca colorata e leggera si nasconde un gioco (anzi due) ancora oggi capace di risucchiarti in un gorgo di divertimento come pochi altri
ADVANCE WARS 1+2: VENTI ANNI E NON SENTIRLI
Nel complesso quindi ritrovarsi due titoli di questo calibro in un solo pacchetto è già di per sé qualcosa di notevole, ma al tutto si aggiungono le modalità “accessorie” da condividere. Abbiamo una serie di scenari predefiniti che vanno completati rispettando determinati criteri e per i quali si ricevono ricompense utili a sbloccare ulteriori bonus. I fanatici del multiplayer possono ingaggiare accanite sfide in modalità locale contro altri tre comandanti o battaglie 1v1 online, ma per un’esperienza più amichevole è anche possibile cooperare con altri passando la console ad ogni turno completato. Classica ciliegina sulla torta l’editor, anch’esso semplice da utilizzare ma un po’ limitato per quanto riguarda l’estensione delle mappe. Rimane comunque uno strumento ben gradito che promette una quantità futura di contenuti condivisi virtualmente infinita.
Se non vi siete mai imbattuti in Advance Wars prima d’ora e nei mesi scorsi avete snobbato anche questo doppio remake perché non particolarmente allettati dal suo stile grafico, magari perché ritenuto difficile da associare a uno strategico di guerra… be’, preparatevi a rimanere MOLTO sorpresi! Dietro una scocca colorata e spensierata si nasconde infatti un gioco (anzi due nel caso del Re-Boot Camp) ancora oggi capace di risucchiarti in un gorgo di divertimento come pochi altri.
Advance Wars 1 + 2 possiedono una miscela invidiabile di immediatezza e profondità adatta a giocatori di tutte le età e tutti i gusti
In Breve: Una mini-raccolta dei primi due capitoli di Advance Wars con estetica tirata a lucido e meccaniche di gioco che sono invecchiate piuttosto bene. Un titolo strategico adatto anche a chi non ama masticare tattica militare, semplice da assimilare ma insospettabilmente profondo.
Piattaforma di Prova: Switch
Com’è, Come Gira: Il lifting estetico si vede ma la staticità del gameplay non propone alcun tipo di problema neanche per un hardware ormai datato come Nintendo Switch.