Asterix & Obelix: Slap Them All! – Recensione

Un picchiaduro a scorrimento con protagonisti Asterix e Obelix? Grande idea, quella di Slap Them All! Peccato che qualcuno si sia dimenticato di prendere la pozione magica…

Sviluppatore / Publisher: Mr. Nutz Studio / Microids Prezzo: 49,99€ Localizzazione: Testi Multiplayer: Locale PEGI: 7 Disponibile su: PC (Steam), PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch Data di Lancio: Già disponibile

“Nel 50 Avanti Cristo tutta la Gallia è occupata dai romani… tutta? No! un villaggio nell’Armonica, abitato da irriducibili galli, continua a resistere all’invasore”. Parole che tutti gli appassionati di fumetti conoscono a memoria, e che dal 1959 segnano l’inizio delle avventure di Asterix e Obelix.

Le numerose avventure, aggiungerei, visto che le creazioni di Goscinny e Uderzo nel corso degli anni sono state protagoniste di trentanove albi, una decina di pellicole animate, quattro film “live action” e una ventina di videogiochi, tutti accomunati da alcuni semplici ingredienti: umorismo, azione, una pozione magica e tanti, tanti schiaffoni…

SCHIAFFEGGIALI TUTTI!

Un gioco d’altri tempi. Asterix & Obelix: Slap Them All! è un gioco d’altri tempi. È un titolo del passato catapultato nel presente, che non fa nulla per modificare o innovare una formula, quella dei picchiaduro a scorrimento, che si basa su pochi e semplici concetti. Chiunque abbia avuto una console (o bazzicato una sala giochi) nella seconda metà degli anni ’80 e nei primi anni ’90 si troverà subito a casa, e impiegherà un tempo stimato tra i quattro e gli otto decimi di secondo per entrare nel vivo dell’azione. Che si vestano i panni dello scattante Asterix o del mastodontico Obelix (o di entrambi, vista la presenza dell’opzione multigiocatore in locale) poco importa. Lo schema base è sempre il medesimo, sia per quanto riguarda lo sviluppo dei livello che per il sistema di controllo. Si eseguono sequenze di attacchi base, si attiva qualche combo, si utilizzano le mosse speciali che consumano l’apposita barra, si salta, si scatta e si scagliano i nemici da una parte all’altra dello schermo. Non importa che i nostri avversari siano plotoni di legionari romani, gli immancabili pirati oppure barbari provenienti da chissà quale parte del globo. Si combatte senza esclusione di colpi in un susseguirsi di missioni che, per quanto possano essere inizialmente divertenti, già dopo una sessione di gioco di lunghezza moderata mettono in mostra alcuni evidenti limiti.

Limiti che possono essere sintetizzati in una sola parola: varietà. O meglio, mancanza di varietà. Totale, assoluta e completa mancanza di varietà, per essere ancora più precisi. La presenza di qualche sporadico livello che adotta soluzioni stilistiche differenti (ad esempio una sfida di corsa, oppure una caccia al cinghiale) non riesce infatti a compensare la ripetitività delle meccaniche di gioco “principali”. Meccaniche che, è bene sottolinearlo, avrebbero potuto avere un’ulteriore spinta propulsiva se fossero state diversificate maggiormente le caratteristiche dei nemici e se fosse stato proposto un parco mosse più ampio. Missione dopo missione ci si trova a ripetere sempre le medesime azioni, con una totale assenza di qualunque tipo di sorpresa, e avanzando da un’ambientazione all’altra appare sempre più evidente come, per quanto ci sia tanto da menare le mani, tutto proceda come una linea piatta, senza particolari scossoni e sussulti.

L’impressione è che in fase di level design il team di sviluppo abbia preferito puntare sulla quantità, riempiendo lo schermo di avversari da affrontare e riducendo la componente “tecnica” del combattimento. Come risultato di questa scelta, accade con discreta frequenza di trovarsi coinvolti in situazioni sin troppo caotiche, in cui il modo più facile e immediato per tirarsi fuori dai guai è quello di concatenare una dopo l’altra una serie di prese/lanci (in particolar modo con Asterix) per creare un “effetto bowling” capace di stendere i nemici come birilli. Non il massimo del divertimento.

ROMANI, PIRATI… E POI?

In Slap Them All!, Asterix e Obelix sono protagonisti di un viaggio piuttosto lungo e tortuoso. Una serie di avventure suddivise in vari episodi e in missioni, in cui si può incontrare il ricchissimo cast creato da Goscinny & Uderzo, con personaggi quali Abraracourcix, Assurancetourix e Automatix, giusto per citarne alcuni, che compaiono più volte nelle sequenze introduttive e negli intermezzi, realizzati tramite schermate statiche in stile fumetto. A livello narrativo non ci troviamo di fronte a nulla di particolarmente strutturato e complesso, con trame semplici e dialoghi limitati al minimo sindacale che non coinvolgono più tanto, e che possono essere tranquillamente saltate a piè pari senza alcuna remora. Anche in questo caso si poteva probabilmente fare qualcosina di più, soprattutto tenendo in considerazione l’enorme mole di storie e situazioni da cui attingere.

Note decisamente liete provengono dal comparto grafico in-game, con però qualche piccola ombra. Poco da dire sulla qualità di personaggi e sfondi, alta, molto alta, con una cura notevole e una caratterizzazione di elevato livello. Si ha davvero l’impressione di vestire i panni di Asterix e Obelix e di muoversi all’interno di un cartone animato. Peccato solo che, in tutto il corso dell’avventura, si assista a un riutilizzo costante dei medesimi asset, con alcuni modelli che vengono riproposti missione dopo missione senza alcun tipo di variazione. Bastava poco, anche solo aggiungere qualche particolare extra o modificare il colore dei vestiti e dei capelli, per ottenere un risultato ancora più gradevole e per togliere l’impressione di un continuo riciclo. Senza infamia e senza lode l’audio, con una recitazione nella media e una localizzazione che, per quanto riguarda la lingua italiana, si limita solamente ai testi a schermo e non comprende il parlato.

In Breve: Asterix & Obelix: Slap Them All! è un gioco che non riesce a centrare in pieno il bersaglio. Avvolto in un comparto tecnico di buonissima fattura, che rende giustizia all’opera di Goscinny e Uderzo, il titolo di Mr. Nutz Studio propone una struttura che si ripete in maniera ciclica senza alcun tipo di variazione sul tema e che, per questo motivo, perde presto di mordente. Con qualche semplice accorgimento (più nemici con pattern diversi, più mosse per i protagonisti) si sarebbe potuto ottenere molto di più, e raggiungere i picchi qualitativi dei più famosi picchiaduro a scorrimento. Guadagna qualche punto se giocato in compagnia, ma nel complesso rimaniamo nei paraggi di una risicata sufficienza.

Piattaforma di Prova: PS5 (retrocompatiblità versione PS4)
Com’è, come gira: Ho provato Asterix & Obelix: Slap Them All! in versione PlayStation 4 su PlayStation 5. L’esperienza di gioco è stata fluida e scorrevole, senza alcun tipo di problema, bug o glitch.