Un ninja e un mercenario entrano in un bar… è mai possibile non si possa bere qualcosa in santa pace senza che volino granate da tutte le parti, eh DNF Duel?
Sviluppatore / Publisher: Arc System Works, EIGHTING Co. / Neople, Nexon Prezzo: 49,99€ Localizzazione: Assente Multiplayer: Competitivo Online e Locale PEGI: 12 Disponibile Su: PC (Steam), PS4, PS5 Data di Lancio: 28 giugno
Reduce dal successo di Guilty Gear Strive, Arc System Works è pronta a regalarci un nuovo picchiaduro a due dimensioni dalle sfaccettature puramente anime. Questa volta, grazie alla collaborazione con EIGHTING Co. e NEOPLE Inc. i talentuosi sviluppatori nipponici ci fanno fare un bel viaggio all’interno del variegato universo di Dungeon Fighter Online, uno dei titoli coreani più rinomati dell’ultimo decennio.
Facile vedere come questo sodalizio tra il peculiare beat-em up multiplayer e un picchiaduro possa portare a degli eccellenti risultati: la grafica pixelosa e la natura frenetica ben si prestano a una trasposizione moderna in chiave Arc System, permettendo ai già interessanti design di brillare su una luce tutta nuova con una presentazione di tutto rispetto.
BOTTE STRATEGICHE
Iniziamo dal punto forte di DNF Duel. I protagonisti sono tutti a modo loro interessanti e incapsulano, alla lettera, gli archetipi più o meno comuni che hanno aiutato a creare il genere, rendendo possibile farsi rapidamente un’idea di quale moveset e gameplay ci si possa aspettare prima ancora di provarli. La vera sorpresa è quanto ognuno di loro riesca a sorpassare le aspettative in termini di mosse spettacolari, diversità e strategia. È senza dubbio ancora presto per poter capire quali possano imporsi nel meta ma possiamo certo già dire che tutti hanno davvero tanto da offrire, a patto ovviamente che si abbiano i riflessi e la manualità indispensabili per usare tutti gli strumenti a disposizione, un risultato tutt’altro che scontato. Sebbene segua la moderna filosofia che vede sempre più semplificati gli input delle mosse, DNF Duel fa in ogni caso pesante affidamento a tempismo e precisione. La semplificazione dei comandi concede inoltre una libertà che gli sviluppatori hanno ben deciso di approfondire: ora che le mani non sono più occupate a prendere la maggior parte delle decisioni, il nostro già ridotto potere decisionale può essere più efficacemente utilizzato per gestire le 4 risorse di gioco che si bilanciano elegantemente durante il match.
Quando si utilizzano particolari mosse, ci si difende dai potenti attacchi nemici o si riceve danno non legato ad abilità speciali una parte di quanto subito viene convertito in vita bianca, che può essere ripristinata nel tempo o venire bruciata tutta in un colpo da alcuni attacchi particolarmente potenti (in grado di fare chip damage come vita bianca anche quando si rimane in parata). L’utilizzo di queste mosse è tuttavia legato al consumo di MP, indicati in una barra blu visibile sotto quella della nostra vita che aumenta più botte riceviamo. Una volta consumata questa barra è necessario aspettare che si ricarichi, riuscire in qualche modo a fare danno al nemico o utilizzare la Conversion, un’abilità di tutti i personaggi che permette di sacrificare la nostra stessa vita bianca (rinunciando così alla possibilità di recuperarla in futuro) in cambio di una rapida ricarica di MP.
CI SONO VARIE RISORSE DI CUI TENERE CONTO IN DNF DUEL: NON IGNORATELE
DNF DUEL È A UN PASSO DALL’ECCELLENZA
Finora DNF Duel sembra quindi essere un picchiaduro con ottimo centro, pronto quasi a fare da cicerone nel complicato mondo delle botte videoludiche anche a un pubblico non proprio esperto. Malauguratamente, dove però il nuovo titolo di Ark System Works pecca è tutto quel pacchetto in grado di attrarre i giocatori novizi. La prima nota negativa arriva dalla modalità storia, che delude sia dal punto di vista della varietà che della narrativa. Ogni personaggio ha una piccola campagna di circa un’oretta, che ci fa fare un viaggio nel mondo di Arad e presenta brevemente molti delle personalità già note ai fan del mondo con una serie di vignette e dialoghi improbabili.
Si tratta di un modo davvero approssimativo di esplorare un universo senza dubbio molto più ricco. Nonostante alcune cutscene molto carine e i disegni ben fatti, la ripetitività di intere sezioni di trama scoraggia il giocatore dal completare questi noiosi compiti a casa, che hanno il solo incentivo di sbloccare la classe nascosta al primo avvio, il Lost Warrior. Personalmente ho trovato inoltre la decisione stilistica di ridurre i frame di animazione a mo’ di omaggio al gioco originale un po’ fastidiosa durante la storia, ancora più che durante le pose di inattività durante il gameplay. La scarsa quantità di contenuti prettamente indirizzati a un pubblico più casual è inoltre esacerbata dal prezzo di quasi 50 Euro su PC, che faranno di sicuro titubare all’acquisto molti indecisi.
In Breve: Dell’infinità di classi e sottoclassi presenti in Dungeon Fighter Online è bastato prenderne giusto una manciata, spolverarci quell’inconfondibile stile da Arc System e guarnire con un solido netcode in rollback, che permette ai giocatori di tutto il mondo possano giocare l’uno contro l’altro, per creare un picchiaduro di tutto rispetto. Gli sviluppatori nipponici sembrano quasi aver trovato una ricetta infallibile. Un vero peccato quindi per la carenza di contenuti e la deludente modalità storia tarpino un po’ le ali del potenziale di DNF Duel.
Piattaforma di Prova: PC
Configurazione di Prova: AMD Ryzen 5 5600X, 16GB RAM, RTX 3070, SSD
Com’è, Come Gira: Nella nostra configurazione di prova DNF Duel ha sempre mantenuto senza alcuna difficoltà i 60 FPS anche durante le scene più caotiche. L’unico fastidio da tenere a mente è la dissonante scelta stilistica di utilizzare ridotti frame nelle animazioni di particolari pose.